Le migliori stagioni della nostra vita

Le migliori stagioni della nostra vita

Buone notizie (per me): la "buonanotte" è diventata uno stilema. Almeno, così mi piace pensare dopo che l’ottima Eleonora Ballista me ne ha inviata una fatta e finita. Eccola:

È ricco il programma delle fiction autunnali a firma di Rai e Mediaset. Alcune nuove di zecca, altre giunte, magari, al decimo anno di programmazione. O, come si dice in gergo televisivo, giunte alla decima stagione. E viene quasi naturale pensare che il tempo non si misuri più in giorni, settimane mesi o anni. No, si misura in "stagioni" delle fiction.
Anche una volta lo scandire del tempo che passava non si misurava soltanto con l’orologio, ma almeno gli strumenti di misurazione alternativi erano più romantici: si guardava la crescita delle piante, il cambiamento dei figli con l’apparire dei primi tratti adolescenziali. Per i più esteti, magari, la comparsa di qualche capello bianco. Ora no, al posto del cronografo c’è la guida tv. In un futuro potrebbe persino capitare di sentirsi dire: arrivo fra una Prova del cuoco e un quarto di tg. E se andasse via la corrente, ci sarebbe anche il rischio di perdere il treno. Oltre, poi, all’aspetto squisitamente logistico/pratico, non bisognerebbe dimenticare la potenziale depressione in agguato per chi si rendesse improvvisamente conto che la propria fiction preferita è giunta alla ventesima stagione e che, nella memoria, è ancora perfettamente vivo il ricordo della prima puntata.

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