Leggende

Le leggende fanno presto a nascere. Facevano prestissimo un tempo, quando non c'era una spiegazione per nulla e la meraviglia regnava sopra ogni cosa. Ecco allora che spiriti, draghi, fate, maghi e folletti fungevano da immaginari ingranaggi e muovevano ciò che di misterioso, praticamente tutto, c'era al mondo. Ai tempi nostri, di misterioso c'è rimasto molto meno. Ancora abbastanza, però, perché, di tanto in tanto, come straordinarie corolle, qui e là, in luoghi particolarmente riparati, spunti ancora qualche leggenda.

In un angolo della Basilicata, per esempio, un vecchio contadino ancora racconta a chi ha voglia di starlo ad ascoltare di aver ricevuto, anni fa, un Rimborso Irpef. I giovani, però, non gli credono e parlano di Morbo di Imu, una malattia degenerativa che fa si che chi paga le tasse sia convinto di ricevere qualcosa in cambio.

A Trento, invece, e ci sono giornali che ne hanno scritto in questi giorni, la leggenda riguarda un certo "fantasma di via Grilli". Si tratta di una misteriosa presenza che infesterebbe il palazzo dell'Amministrazione provinciale, situato appunto in via Grilli. Al mattino, gli impiegati trovano tracce della presenza di questo fantasma sotto forma di oggetti spostati, mobili cambiati di stanza e, nel garage, si sono perfino imbattuti in un mucchietto di materia tutt'altro che ectoplasmatica.

La faccenda ha acceso l'immaginazione dei trentini che, nei bar e per strada, altro non fanno che speculare sull'identità del "fantasma": un assessore in cerca di poltrona; no, un utente che cerca una pratica smarrita da anni; un impiegato in pensione vittima della nostalgia. Tutte ipotesi, si capisce, prive di fondamento per la buona ragione che si tratta di semplici illusioni, di  credenze arcaiche, di antiche superstizioni. Lo sanno tutti, infatti, che le Province non esistono.

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