Viviamo in un mondo in cui ci sono offerte troppe scelte. Un tempo non era così: dall'abbigliamento alle vacanze, dai ristoranti alla televisione, la scelta era limitata o addirittura inesistente.
Oggi accade precisamente il contrario: tante offerte e tutte disponibili. C'è chi si ingegna a raccoglierle, come fanno app quali TripAdvisor e FourSquare, e siccome sono tantissime ad aiutarci mette gli utenti stessi che pubblicano le loro recensioni di alberghi, ristoranti e bar. Un sistema che funziona benissimo perché, si sa, l'onestà e l'altruismo sono i tratti tipici del genere umano. Resta però il problema di scegliere tra tante offerte e di decidere quali recensioni sono affidabili e quali menzognere. Tom Vanderbilt, in un articolo online, si sforza di aiutarci a scegliere e qualche consiglio divertente lo dispensa pure (nei ristoranti più quotati, scegliere sempre il piatto che sul menu suona meno appetitoso: se è lì una ragione ci sarà), ma naturalmente non può risolvere un problema che è prima di tutto culturale e poi psicologico.
Viviamo nell'Era della Cornucopia, eppure il più delle vole sperimentiamo un paradosso: il moltiplicarsi delle possibilità, quando la scelta rimane comunque soltanto una, ingigantisce la conseguente possibile delusione e alimenta il dubbio che potevamo fare meglio. Questo perché siamo uomini e non ci è data altra scelta che esserlo fino in fondo.
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