L'erba del depresso

L'erba del depresso

Nella natura umana c'è del tenero, del malvagio, dell'amorevole e dell'insofferente. C'è un po' di tutto, insomma. Manca solo la precisione. Non lo dico io: lo affermano ben più acuti osservatori del comportamento umano i quali hanno individuato una cosa chiamata "Planning fallacy".

Si tratta di una delle numerose illusioni con cui la nostra mente inganna se stessa. Questa illusione in particolare ci fa credere di riuscire a svolgere un compito in meno tempo di quanto sia realmente necessario. Solo l'esperienza corregge un poco questa tendenza: se abbiamo compiuto prima una certa azione, riusciremo a stimare meglio il tempo che ci vorrà a svolgerla di nuovo. Altrimenti, abbandonati a noi stessi, giuriamo che ci vorranno cinque minuti per portare a termine un lavoro che, alla resa dei conti, ci terrà impegnati per trenta.

La "Planning fallacy" deriva dalla tendenza umana a sovrastimare la riuscita di ogni azione programmata: supponendo di dover tagliare il prato, diamo per scontato - errore! - che sia un'operazione sulla quale abbiamo totale controllo e operiamo nella nostra mente una contrazione del tempo necessario a finirla. La realtà si occuperà poi di smentirci.

Il bello, poi, è che esiste gente immune dalla "Planning fallacy". Si tratta di persone in grado di anticipare con molta precisione quanto tempo ci vorrà a compiere una determinata incombenza. Questa capacità si chiama "pessimismo realistico". È classificata come una forma di depressione.

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