Le Pta (Persone tecnologicamente avanzate) si crogiolavano forse un po’ troppo sul raggiunto status. Hanno commesso l’errore di lasciar crescere l’erba sotto il chip ed ecco che, per giusto contrappasso, devono riprendere a correre. L’iPad di Apple era la Meraviglia, ora è già il passato: è arrivato ieri sul mercato americano l’iPad2. Quelli che hanno avuto modo di provarlo in anteprima (le Ptaepp: Persone tecnologicamente avanzate e pure privilegiate) dicono che è «più leggero e più veloce», oltre a essere dotato di due videocamere. Soprattutto, è "2" e non "1": il che, tra le Pta, conta moltissimo.
Purtroppo per loro, ancora più aggiornate dell’iPad2 sono le barzellette sul medesimo. E, tra queste, la più aggiornata è la seguente: «Ecco le 10 ragioni per non acquistare un iPad2: 1) è inferiore all’iPad3; 2) è inferiore all’iPad4; 2) è inferiore all’iPad5...» e così via.
Non sarà un granché come barzelletta ma, almeno, indurrà le Pta (e non solo) a ragionare su questa ansia di aggiornamento. In questo campo, c’è il rischio di tirare in ballo vecchi cliché della psicanalisi, tanto più pericolosi se maneggiati da meningi inesperte. E tuttavia ci si può almeno spingere fino a ipotizzare che, aggiudicandosi l’ultima edizione di qualsiasi cosa, non si produca altro che un vano sforzo di aggiornare se stessi da una versione umana irrimediabilmente datata. Forse, ci avrebbe riflettuto su anche il saggio Freud, magari fumandosi un sigaro. Anzi, un iSigaro.

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