Lo sforzo di Memoria

Ora che due giorni sono passati e avete letto, guardato e riflettuto a piacimento, permetterete forse che, buon ultimo, aggiunga qualcosa anch'io: uno spunto o, se preferite, l'invito a una comune confessione. Questa: la stiamo perdendo, non pare anche a voi?

Mi riferisco alla Memoria, quella con la M maiuscola, celebrata nella Giornata apposita, con la G maiuscola. E se non stiamo perdendo proprio la memoria quantomeno stiamo perdendo contatto con la sensazione acuta e convincente di ciò che fu l'orrore conclusosi settanta anni fa con l'apertura dei cancelli di Auschwitz. La Memoria, per noi, è diventata un festival televisivo, un mazzo di "pagine speciali" pubblicate nei quotidiani, i libri freschi di stampa mandati in libreria, le foto postate su Twitter e Facebook. Una sorta di conformismo storico nel quale c'è spazio per il solito dibattitino in tv: che cattivi i nazisti, però anche Stalin, e come la mettiamo con la Palestina? Tutto ciò ci allontana ogni anno di più dall'epicentro della questione: riflettere sulla potenziale malvagità umana e coltivare in noi la forza necessaria a evitare che il delitto si ripeta.

Non funzionerà più, non credo almeno: in questo, sono pessimista. Il tempo si porterà via gli ultimi testimoni, le ultime vittime dell'Olocausto e noi, al massimo, continueremo a guardare qualche film dalla bella fotografia e dalle buone intenzioni al cinema o in televisione.

Mio padre poté raccontarmi per esperienza diretta che cosa significava svegliarsi ogni giorno in un lager (anzi in sette, per la precisione) e so che la realtà di quel tempo non assomiglia molto alla memoria virtuosa in cui l'abbiamo trasformata. Lo so ma dubito di poter farlo capire a chi è più giovane di me. Il mio sforzo di Memoria è allora questo: ricordarmi ogni anno che, per quanto brutta possa sembrare la Memoria tramandata oggi, è solo una pallida imitazione di ciò che era la realtà. Un inferno mille volte più freddo, triste, assurdo e pauroso di quanto noi, con la nostra immaginazione sentimentale e hd, siamo in grado di concepire.

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