Loma

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Leggete questa, per favore: «MILANO - È un barista cinese di Rho il primo in Italia ad aver sfruttato le nuove norme che snelliscono le procedure burocratiche per avviare un’attività commerciale. È stato il primo a fare una dichiarazione di inizio di un’attività con modalità del tutto telematiche, sia per la comunicazione alla Camera di commercio sia agli sportelli comunali».
Potrei sbagliare di grosso ma dubito che il legislatore, nel varare le norme per le "imprese in un giorno", intendesse favorire un barista cinese. Piuttosto, credeva di liberare la libera iniziativa italiana dalle pastoie burocratiche nelle quali da sempre lamenta di ritrovarsi invischiata. Di fatto, eliminate le pastoie, la libera iniziativa italiana si è fatta sorprendere a schiacciare un sonnellino, mentre quella cinese, in pochi "clic", si metteva nelle condizioni di servire un espresso.
Da tutto ciò discende una grande lezione. Il detto «Roma non fu costruita in un giorno», al quale abbiamo sempre attribuito un significato positivo, quasi solenne («Le grandi imprese non si realizzano con la fretta») contiene invece un ben diverso monito: «Roma non fu costruita in un giorno perché, probabilmente, Romolo dovette chiedere i permessi e, comunque, se per sbaglio da quelle parti fosse passato un cinese, lo avrebbe battuto sul tempo». E, oggi, la capitale d’Italia si chiamerebbe Loma.

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