Madre, perché?

Madre, perché?

Potete anche non crederci, ma qualcuno, nel mondo, trova divertente il disastro giapponese. Forse non il disastro in sé, ma certi aspetti a esso legati.
Nel corso del suo programma radiofonico, il commentatore ultraconservatore americano Rush Limbaugh si è fatto due risate alla notizia, riportata da un servizio televisivo, che uno dei sopravvissuti continuerebbe con ostinazione, nel bel mezzo della catastrofe, a riciclare con cura i suoi rifiuti. Parecchie le reazioni ammissibili, non l’ilarità. Ma proprio questa è stata la strada scelta da Limbaugh che si è fatto una grassa risata prima di commentare: «I giapponesi hanno fatto tanto per salvare il pianeta. Ci hanno dato la Prius (un’auto a propulsione ibrida, NdR) e perfino nel disastro continuano a riciclare i rifiuti. Eppure, Madre Natura come li ringrazia? Distruggendoli, spazzandoli via. Che cosa vuol significare la Natura con questo? Che tipo di messaggio ci invia?» E giù una cavernosa risata.
Nel suo elegante stile, molto apprezzato tra le comunità di batteri fecali, Limbaugh ha cercato di dirci che ogni preoccupazione ambientalista è futile di fronte alla potenza della Natura, il cui braccio, guidato da un Dio conservatore e probabilmente nativo dell’Iowa, ha voluto colpire proprio il popolo più vanamente dedito all’ecologia. Purtroppo per lui, tanta ilarità è inefficace e, semmai, dirige la nostra attenzione su un diverso mistero del Creato, un mistero che non riguarda le ragioni dei maremoti quanto l’imperscrutabile necessità che ha spinto la Natura, di noi tutti Madre, a dotarci di un Fratello imbecille come Rush Limbaugh.

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