Merendero histórico

Se pensate che, in Italia, il patrimonio archeologico e storico non sia abbastanza tutelato, beh, avete ragione. Dovrebbe bastare il disastro di Pompei per invogliarci a scrivere, ogni mattina, all’Unesco e all’Onu, alla Croce Rossa e ad Amnesty perché intervengano a strappare dalle mani di funzionari incapaci e neghittosi un tesoro unico al mondo.

Non per fornire alibi e giustificazioni, ma soltanto per dovere di cronaca, va detto però che nella demenza culturale non siamo soli al mondo. Un esempio di mancata tutela del patrimonio archeologico viene dalla Spagna, più precisamente dalla regione nord-occidentale chiamata Galizia. Laggiù - o lassù - è accaduto l’incredibile.

Nulla può raccontare il caso meglio delle foto che trovate qui, ma qualche parola va aggiunta. Gli addetti alla manutenzione di un parco si sono imbattuti in un cumulo di grossi sassi e hanno pensato che fosse un tavolo da pic-nic in pessime condizioni. Pieni di zelo - magari già anticipando un elogio e un premio di produzione - lo hanno “ristrutturato”: il risultato, eccellente, è quello che vedete nelle foto. Peccato che il cumulo di sassi non fosse un tavolo ma una tomba del Neolitico, vecchia di seimila anni. Sessanta secoli di quiete prima che l’uomo inventasse i pic-nic, i parchi e il concetto stesso di manutenzione.

Buffa e tragica insieme, la vicenda diventa addirittura comica qualora si riveli la parola spagnola per “tavolo da pic-nic”: merendero

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