Modelli e modelle

Mai sottostimare gli effetti della crisi. Quando si pensa di averla inquadrata in tutte le sue sfaccettature, ecco che la recessione rivela conseguenze inaspettate. Come quella di aver trasformato il Giappone in un Paese di uomini vergini. Lo rivela, senza tentennamenti, un servizio diffuso dalla sede di Tokyo della France-Presse: in Giappone aumentano gli uomini tra i trenta e i quaranta anni che non hanno mai conosciuto una donna. E quando si dice conosciuto bisognerebbe intendere "conosciuto".

Che cosa succede? L'agenzia ha intervistato alcuni degli uomini in questione che però, dal loro punto di vista personale, hanno potuto descrivere e analizzare il problema da un problema del tutto psicologico ed emotivo, ma non sono arrivati a delinearne il contorno economico. L'articolo sostiene invece che non ci sono dubbi: l'aumento dei vergini è in ovvia relazione alla difficoltà a imbastire relazioni con l'altro sesso e questa difficoltà sarebbe dovuta per buona parte a una perdita di confidenza dovuta all'incertezza economica che, in particolare tra i giapponesi, è strettamente legata allo status. Come può un giapponese sentirsi sicuro di corteggiare una ragazza se non è chiaro che lavoro fa e, di conseguenza, qualche gradino occupa sulla scala sociale?

Mi pare che anche noi abbiamo avuto - e abbiamo ancora - difficoltà economiche paragonabili a quelle del Giappone ma, forse sbaglio, non mi sembra di notare intorno a me una eccezionale abbondanza di individui che vanno regolarmente in bianco. Diversa filosofia di vita? Meno enfasi sul ruolo sociale? Per noi il sesso è pura epidermide e non ha nulla a che fare con lo status? Non lo so. So soltanto che, come riferisce France-Press, i giapponesi per "curare" la verginità si iscrivono a corsi di disegno dove prendono confidenza con i corpi nudi delle modelle. Da noi sarebbe certo possibile fare altrettanto, ma ci si metterebbe a litigare tra chi, tolti gli abiti, a tutti i costi vorrebbe fare il modello.

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