Essendo un maestro riconosciuto in citazioni inutili (e sgangherate), oggi senza preavviso alcuno vi sgancio questa:

« Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende, / Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra, / Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende, / Uno per l’Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra, /Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra nera scende. /Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, /Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli. / Nella Terra di Mordor, dove l’Ombra cupa scende».

Non è una gran lirica, ma è famosa: viene dal “Signore degli Anelli” di Tolkien e racchiude essenza e scopo del romanzone: la contesa per l’ultimo anello, quello «per domarli e per trovarli, ghermirli e nel buio incatenarli».

Gli appassionati della saga di Tolkien vogliano perdonare la mia irriverenza: a farmi pensare alla “Poesia dell’Anello” è stato Ray Super Remote. Trattasi di nuovissimo ritrovato tecnologico: l’Anello ultimo dei Telecomandi, quello in grado di controllare e rimpiazzare tutti quelli che abbiamo in casa. Come l’Anello di Mordor, Ray può ghermirli e incatenarli, rendendoli di fatto inutili.

Non sarebbe altro che l’ennesimo gingillo non fosse che, guardatevi intorno, anche nella vostra casa i telecomandi proliferano in misura incontrollabile: c’è quello dalla tv, ovviamente, che è un po’ il Patriarca dei telecomandi, poi quello del decoder, quello dello stereo e naturalmente quelli del cancello e del garage. Anche il computer ha un telecomando tutto suo e l’aria condizionata - dove c’è -, pure. Pretende il suo telecomando anche il ventilatore e, recente aggiunta, almeno per me, perfino una lampada in salotto chiede di non essere avvicinata: si accede e spegne solo puntandole contro l’opportuno aggeggio. Oggi arriva Ray e si propone di spazzar via tutta questa armata Brancaleone. Al prezzo di 250 dollari. Ma non ve ne accorgerete neanche: Ray ghermirà la vostra carta di credito per dominarla e nel buio incatenarla.

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