Noi pochi, felici

Per quanto la si adorni di chincaglierie eroiche, la guerra rimane per me una faccenda orribile e, potendo, non voglio neanche sentirne parlare. Intorno alla guerra sono nate però opere notevoli dalle quali ancora trarre insegnamento anche perché, spesso, parlano di guerra per parlare d'altro.

Come faceva Shakespeare, in fondo, che nel suo Enrico V mette in bocca al giovane re un discorso che oggi chiameremmo “motivazionale”. A me sembra invece una lettura da consigliare contro il cinismo e la rassegnazione. Per questo lo ricopio qui: non per celebrare la guerra, lo sottolineo ancora una volta, ma per rendere omaggio a chi (“Noi pochi, felici”), ancora oggi, “ci crede”.

“Oggi è la festa dei Santi Crispino e Crispiano; colui che sopravviverà quest'oggi e tornerà a casa, si leverà sulle punte sentendo nominare questo giorno, e si farà più alto, al nome di Crispiano. Chi vivrà questa giornata e arriverà alla vecchiaia, ogni anno alla vigilia festeggerà dicendo: 'Domani è San Crispino'; poi farà vedere a tutti le sue cicatrici, e dirà: 'Queste ferite le ho ricevute il giorno di San Crispino'. Da vecchi si dimentica, e come gli altri, egli dimenticherà tutto il resto, ma ricorderà con grande fierezza le gesta di quel giorno. Allora i nostri nomi, a lui familiari come parole domestiche – Enrico il re, Bedford ed Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester – saranno nei suoi brindisi rammentati e rivivranno questa storia. Ogni brav'uomo racconterà al figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest'oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati; noi pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà da questo giorno elevata, e tanti gentiluomini ora a letto in patria si sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San Crispino!”

© RIPRODUZIONE RISERVATA