Che cosa è il genio? Harold Bloom, controverso critico letterario americano, ha scritto un volumone di mille e più pagine allo scopo di spiegare perché certi scrittori - da Cervantes a Pirandello, da Shakespeare a Beckett - possono essere considerati geni. In quelle pagine, Bloom fa più di un tentativo di definire il genio in sé, e certamente le sue conclusioni sono interessanti, ma a noi, che geni non siamo, resta una convinzione sottopelle: il genio è qualcosa che ha a che fare con l’opportunità, la velocità di pensiero e la capacità di vedere le cose “in grande”.
Se questo è vero, allora è certamente di genio la proposta che, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Reuters, sta per essere lanciata nel mondo da Swisscom, grande compagnia di telecomunicazione svizzera. In un mondo in cui tutti intercettano tutti, in cui superpotenze con il vizietto del bullismo si arrogano il diritto di spiare gli alleati, ecco che la “privacy” assume un valore particolare. E la “privacy”, o “segretezza” come è più giusto chiamarla, è una cosa che gli svizzeri sono sempre stati capaci di offrire e, ciò che più conta, garantire.
La riservatezza svizzera è in sé un marchio di fabbrica: ecco perché Swisscom è certa del successo che avrà la sua iniziativa. In sintesi, la compagnia elvetica offrirà una “Swiss cloud” a chiunque abbia dati riservati da proteggere e voglia metterli in Rete senza rischio di vederseli intercettati. La “nuvola” svizzera svolgerà dunque nel mondo virtuale lo stesso compito che i caveau di Zurigo garantivano in quello reale.
Anche noi italiani, volendo, potremmo buttarci in questo business ma i precedenti in fatto di riservatezza non sono esattamente dalla nostra parte. Non che da noi non ci siano segreti, anzi: qui la verità è talmente soggetta a interpretazioni, polemiche, distorsioni e dietrologie che, dietro il polverone, un mistero può benissimo sopravvivere. Ma non nel modo quieto, pacato e ineffabile offerto dalla Svizzera. La quale mantiene da secoli il suo segreto più importante: quando il resto del mondo si comporta male, lei sa come trarne vantaggio.
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