Tra i tanti esperti che discutono su come eliminare i rifiuti pericolosi, e in particolare le scorie radioattive, soltanto quelli finlandesi sembrano esserne venuti a una. La risposta finlandese al delicato problema si chiama Onkalo, espressione che nella lingua locale significa “Onkalo”. Si tratta di un sito individuato sull'isola di Olkiluoto (che nella lingua locale significa “Olkiluoto”) dove verrà realizzata un'opera mai vista.
Intanto, si stanno scavando pozzi verticali della profondità di circa 800 metri; più avanti si provvederà a trivellare anche in orizzontale, in modo da approntare gallerie destinate a ospitare i rifiuti nucleari di “alto livello”, ovvero i prodotti di risulta più radioattivi e con un processo di decadimento più lento. Una volta che tutta quella robaccia sarà stivata in Onkalo, i pozzi verranno sigillati con il cemento. Non è finita, perché a questo punto scatterà la “fase 2” del piano, la più geniale: i finlandesi dovranno dimenticarsi di Onkalo.
Il sito è infatti immaginato per rimanere ermeticamente tappato per un numero infinito di anni: non c'è ragione per cui, un domani, qualcuno debba togliere il turacciolo di cemento e riportare alla luce materiale talmente nocivo. Per questa ragione, i tecnici hanno costruito questa particolarissima discarica nella regione più “dimenticabile” della Finlandia. Onkalo si trova infatti nel luogo meno ospitale, più noioso e difficilmente accessibile del Paese: inoltre, non sarà lasciata alcuna indicazione della sua presenza. Non un cartello, né una porta o una recinzione: nulla di nulla. Onkalo è stato progettato per farsi dimenticare.
Per darvi un'idea, in base a questi parametri di inaccessibilità, piattezza, tedio e repulsione, sarebbe come se noi sotterrassimo i rifiuti nucleari sotto un discorso di Mario Monti.
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