Panino raffermo

E’ probabile che, tra un anno o due, Hollywood ne farà un film e allora saranno lacrime, recensioni entusiaste e magari perfino il gran finale sul palco degli Oscar: quale soggetto più hollywoodiano del gruppo di vecchietti coreani che “paralizza” il gigante McDonald?

In attesa che Hollywood faccia il suo corso - e cioè che diffonda la vicenda presso il grande pubblico, rendendola popolare ma anche sterilizzandola - godiamoci la realtà così come rimbalza da questa parte dell’oceano.

Dunque: un gruppo di anziani di origine coreana ha preso l’abitudine di riunirsi in un McDonald’s di New York. Per loro, è un luogo dove stare al caldo, consumare una tazza di caffè, chiacchierare del più, del meno e di cose coreane (presumo: gli ultimi modelli della Samsung e il bollettino quotidiano sul gradiente di pazzia del Caro Leader Kim Jong-un). Per i dirigenti della catena di fast food, poco meno che una rovina: gli anziani occupano il locale per ore, consumano pochissimo - hamburger e patatine non sono il piatto tipico di Seoul - e gli affari languono. Qualche settimana fa, la situazione è precipitata: i responsabili del locale hanno chiamato la polizia per far sgomberare gli sgraditi ospiti: la tensione è salita alle stelle, i media se ne sono occupati, la polemica è divampata.

La questione sta dividendo la città. Per alcuni. McDonald’s dimostra tutta la sua insensibilità sociale e pensa solo al business; per altri è normale che McDonald’s si curi degli affari: sono i coreani a essere testoni, tanto più che, a pochi metri dal locale, sorge un centro civico pensato proprio per la comunità asiatica.

Il problema, ognuno lo vede, è di ruoli: McDonald’s vorrebbe che i vecchi coreani non fossero vecchi coreani ma giovani carnivori frettolosi; i vecchi coreani da parte loro rifiutano di essere così vecchi da doversi adeguare all’isolato parcheggio del centro civico. Una storia toccante di umano straniamento per la quale Hollywood troverà senz’altro un lieto fine. La realtà, invece, divorerà il tutto come fosse un panino raffermo.

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