Piccolo Fratello

Da che mondo e mondo, il pianista è fumantino. Bisogna capirlo: per tenere concerti nei migliori auditorium bisogna far più scale di Wanda Osiris. Con tutto ciò, ecco che non manca lo spettatore ignorante al quale non par vero di spurgarsi le vie aeree con l’accompagnamento di un Notturno di Chopin. Di questi tempi, poi, oltre al catarro ci si mette anche il telefonino.

E’ accaduto a Essen, in Germania, al Festival del pianoforte della Rhur. Krystian Zimerman, pianista di fama, ha sorpreso uno spettatore impegnato riprenderlo con il cellulare mentre, con tutta la concentrazione del caso, eseguiva il brano “Variazioni su un tema popolare polacco in Si minore” di Karol Szymanowksi. Innervosito, Zimerman, pur senza smettere di suonare, si è rivolto allo spettatore intimandogli di riporre il telefonino in tasca o, preferibilmente, in altri e più reconditi ripostigli. Il giramento di Si bemolle è stato così vigoroso che il pianista, dopo qualche tentativo di rimettersi in carreggiata, ha deciso di interrompere il concerto.

In sua difesa sono intervenuti molti colleghi. Tra questi, il tedesco Sebastian Knauer il quale ha spiegato come questa faccenda dei telefonini sia molto seccante: “Gli spettatori riprendono interi brani e li mettono su YouTube. Questo si chiama rubare”.

Con la folle richiesta che c’è per le “Variazioni su un tema popolare polacco in Si minore” di Karol Szymanowksi, non stupisce che l’anonimo spettatore di Essen ci abbia provato. A noi, ignoranti di grande musica, resta un commento più generale: la grande proliferazione degli obiettivi (ognuno di noi, ormai, gira con una macchina fotografica/videocamera integrata nel cellulare) sta provocando una diffusa allergia ai medesimi. La profezia letteraria di Orwell ci parlava del Grande Fratello come di una figura sovrastante, capace di terrorizzarci. Alla prova dei fatti, ci ritroviamo con un Piccolo Fratello petulante e indiscreto. Il che, visto il crescente bazar dei nostri vizi quotidiani, è molto più pericoloso.

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