Pioverà e basta

Con il passare degli anni avverto con sempre maggiore frequenza il canto - ammaliante e lamentoso insieme - della nostalgia e, pur lasciandomene conquistare, intuisco che questa specie di religione del passato non sempre è buona cosa.Un atteggiamento che, da vaga preoccupazione, diventa allarme quando mi accorgo di aver nostalgia di cose che, nel passato, erano decisamente peggio di quanto siano oggi.

Prendiamo le previsioni del tempo. Adesso è sufficiente accendere il computer o consultare uno smartphone per ottenere previsioni di almeno una settimana, dettagliate ora per ora e, soprattutto, incredibilmente precise. Se le icone sullo schermo dicono pioggia alle 16, pioggia sarà e senz’altro alle 16. Se invece i disegnini suggeriscono nebbia in serata, ecco che in serata nebbia sarà anche se, per dirla tutta, questo sistema di previsioni, attinto dai satelliti, lavorato dagli algoritmi e consegnato tramite emissioni cellulari, respingerebbe con disdegno un’espressione umanamente approssimativa come “serata”: tra le ore 19 e le ore 23, molto meglio.

Ricordo invece come la tv in bianco e nero affidava le previsioni a un cartomante in divisa da colonnello dell’Aeronautica il quale, ogni sera, proponeva alle famiglie italiane il suo fumoso bollettino. Parlava di “isobare”, di “anticiclone” e di tanto in tanto, come fa il prestigiatore per distrarre il pubblico dal trucco, buttava lì la definizione “cirri cumuliformi”. Mai e poi mai si sbilanciava sul “tempo” che avrebbe fatto il giorno dopo o, se tentava di farlo, la sua “previsione” era occultata dietro uno sbarramento di congiuntivi, di “se” e di “ma”, di “probabilmente” e di prudentissime ipotesi.

Risultato: nessuno sapeva che tempo avrebbe fatto il giorno dopo. Non lo si sapeva con precisione e non lo si sapeva neppure con approssimazione. Uscivamo di casa muniti solo di incertezza ma, pieni di risorse, sapevamo farne uno strumento di speranza. Forse non pioverà, forse ci sarà il sole. Oggi, per il tempo come per tutto, la sentenza è senza appello. Pioverà. Alle quattro. E basta.

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