Posseduti

Posseduti

Solo perché vedevamo tutti quegli enormi schermi tv in mostra nei negozi di elettronica - schermi grandi come una parete, piatti e lucidissimi, ad alta definizione, 3d, mostruosi come apparecchi troppo fertilizzati o figli di esperimenti genetici - solo per questa ragione, dicevamo, ci veniva da pensare che il futuro della tv fosse nell'enorme, nel mastodontico. Addirittura, tempo fa, leggevamo di case vendute con televisore incorporato, fatto su misura: “Lo schermone dove glielo metto?” chiedeva l'arredatore, “su questa parete o sull'altra?”

Invece, meraviglioso contropiede della tecnica, scopriamo che è vero il contrario: la tv diventerà piccola, minuscola, impalpabile. Avrà la dimensione delle lenti a contatto: applicata sulla cornea, sparerà l'immagine direttamente nei bulbi oculari, escludendo ogni visione periferica della realtà. E non sarà solo un'esclusione spaziale, fisica. A quel punto, senza più nulla intorno a distrarci, noi “saremo” nell'immagine e l'interazione con il programma sarà  completa, con la sola esclusione del tatto, cosa invero un poco deludente se si pensa ad alcune trasmissioni che vanno in onda dopo la mezzanotte.

Comunque, nonostante gli sforzi che molti di noi hanno fatto per tenersi lontano dalla televisione, va ammesso che alla fine avrà vinto lei: non saremo noi a esserci staccati dalla tv, ma sarà la tv a essersi impossessata di noi. Non so perché, ma avevamo la precisa sensazione che sarebbe andata a finire così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA