Proprio a voi

Proprio a voi

Una delle più belle battute di Walter Valdi - umorista geniale e autore di canzoni in abrasivo dialetto milanese - così recitava: «Mi chiedo: ma chi costruisce quadrati sull’ipotenusa?»

In poche, efficaci parole, Valdi si faceva beffe della sterile astrazione che, non di rado, controlla il nostro pensiero e di conseguenza le nostre azioni. Va bene Pitagora, benissimo la matematica e ancor meglio la geometria ma, in fin dei conti, chi mette in pratica l’una e l’altra?

È quanto vanno chiedendosi negli Stati Uniti, formulando forse per la prima volta con chiarezza la domanda che in tanti, nel corso dei nostri studi, prima o poi ci siamo posti: «Tutto ciò a che cosa serve?» Non è colpa nostra se, un tempo, questa domanda, per quanto comune a tanti, era un tabù, infrangendo il quale saremmo stati additati, disprezzati, derisi e ammoniti: «A che cosa serve la Conoscenza? Animale, la Conoscenza serve e basta!»

A quanto pare le cose sono cambiate e ora qualcuno non si vergogna di accostare la teoria alla pratica e di cercare un uso concreto alla logica più astratta. «La matematica - dice questo qualcuno - dovrebbe essere insegnata a partire da modelli reali: per esempio, insegnando ai ragazzi a calcolare le tasse». Con il doppio beneficio di crescere una generazione esperta in matematica alla quale sarà difficile raccontare che, anche quest’anno, la manovra dovrà aumentare le tasse e che, guarda caso, dovrà aumentarle proprio a voi.

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