Davvero non avrei voluto parlare di Ivan Bogdanov, il gentiluomo serbo la cui vivacità ha in qualche modo rappresentato un ostacolo al regolare svolgimento della partita in programma a Genova. Il comportamento del signor Bogdanov è stato censurato, stigmatizzato, ridicolizzato e condannato con intensità crescente, se ci avete fatto caso, da quando la polizia gli ha infilato le manette. Nessun bisogno, dunque, di ripetere ancora quanto sia cattivo.
Se torno sull'argomento è perché c'è una novità: in difesa di Ivan è intervenuta infatti la sua mammetta, signora Fanika. “Il mio ragazzo è il più tenero e migliore del mondo”, ha detto. Come il resto di noi, vedendolo cavalcioni sulla barriera di Marassi, non l'abbia capito subito, per la signora resta un mistero. D'altra parte, anche la mamma di Jack lo Squartatore, ai tempi suoi, dovette affrontare velenosi pregiudizi: “Squarty è il pupo migliore dell'universo – protestò -: basta non toccargli la mannaia”.
Oltretutto, i vicini di casa di Ivan confermano le parole di Fanika: “Ivan l'è un gran brau fioeu - ha detto uno di loro nel tipico dialetto belgradino -, ma adesso di lui scrivono cose che neanche di Bin Laden”. Il che è sacrosanto, anche se non dobbiamo dimenticare di quando la signora Bin intervenne in difesa di Obamuccio suo: “Lo dipingono come un criminale, come il peggiore delinquente – disse accorata all'indomani dell'11 Settembre –, ma mica è colpa sua sei gli americani costruiscono torri dove lui fa passare gli aerei”.

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