Regalo di nozze

Mancano appena diciotto giorni al matrimonio di Belen Rodriguez con Stefano De Martino e ancora non ho preso una decisione sul regalo di nozze.

Dovrebbe aiutarmi la lista nozze pubblicata con evidenza da giornali e siti Internet, ma l’incertezza permane. Meglio i tovaglioli da 13 euro, regalo carino e utile ma che mi bollerebbe irrimediabilmente come tirchio, o la ben più generosa macchina per il caffè del costo di quasi 1600 euro? Potrei pensarci, alla macchina, ma dovrei sentirmi libero, ogni volta che mi trovassi a passare nel vicinato della coppia, di salire in casa per un espresso.

Altre scelte possibili sono, come specificato dalla stampa, il vassoio da 890 euro e il secchiello per lo champagne da 970. Oppure - e vi invito a riflettere su questa opzione - il centrotavola da 1200 euro.

Devo confessare che, della lista, è quest’ultimo l’oggetto che più mi ha colpito. Non penso arriverò al punto di farmi avanti e regalarlo alla celebre coppia ma, se non altro, si tratta di un accessorio che mi ha fatto pensare.

Sono anni, ormai, che come tanti altri italiani. mi ritrovo nel ruolo di testimone forzato delle vicende riguardanti la (ancora per poco) signorina Rodriguez. Ne ho seguito, per amore o per costrizione, fidanzamenti e sfidanzamenti, gravidanze vere o ventilate, tradimenti, liti, riconciliazioni, baruffe, collutazioni e perfino involontarie scorribande pornografiche.

Ho assistito a tutto ciò incuriosito dalla mia stessa curiosità, dall’accanimento dei media, dal la costante attenzione dedicata dal pubblico a questa ragazza che, tra uno spot e l’altro, ha finito per diventare, qualche volta perfino suo malgrado, la pubblicità di se stessa.

Il tutto aveva alimentato in me un sospetto: che ci fosse, dietro, un mito classico, una favola inedita, un dramma esemplare, un precipizio di perdizione, una nebbia di peccato? Oggi - finalmente - so che cosa nascondeva l’interminabile saga della conturbante Belen: il desiderio di un centrotavola.

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