Tutti sanno che i treni regionali marciano in cronico ritardo. Lo si è scritto e si continua a scriverlo su questa testata e, in più, ognuno che si avventuri per necessità o piacere (?) in un treno locale avrà due certezze: non saprà quando parte e non saprà quando arriva. Ho notato che, ora, il servizio Twitter di Trenord, nel comunicare i ritardi, ne attribuisce la colpa ad altri.
Ieri un “tweet” annunciava: “Il treno Tot sta viaggiando con 20 minuti di ritardo per un guasto ad un altro treno della linea”. Ciò intenderebbe che “l'altro treno” non è di Trenord e che, pertanto, Trenord non può farci nulla se “altri treni” gli si guastano tra i piedi. Nessuno, naturalmente, crede per questo che i disservizi non siano colpa di Trenord: il passato – e il presente – dell'azienda dimostrano che non ha bisogno di alcun aiuto per far arrivare i treni in ritardo.
Stabilito questo, vorrei attirare la vostra attenzione sullo sbandamento che coglie i passeggeri quando (quasi sempre) a bordo qualcosa non va. Il moderno passeggero vive isolato dagli altri passeggeri e dall'involucro mobile (o più spesso immobile) che lo circonda: di norma è al telefono, o ascolta musica con gli auricolari. Quando il treno sosta più del dovuto (perché qualcuno, ovviamente, ha guastato “un altro treno” sul suo percorso) il passeggero se ne accorge con la dilazione imposta dall'isolamento. Prima che si chieda cosa sta accadendo, la canzone dovrà finire, oppure la telefonata dovrà essere conclusa. Solo allora il passeggero sfilerà un auricolare – uno soltanto – e si metterà in cerca di una spiegazione audio - in mono - dell'inconveniente. Inutile: l'annuncio ufficiale tramite altoparlante, se c'è stato, è già passato e di chiedere a un altro passeggero non se ne parla: è legge non scritta del pendolare che possa parlare con chiunque – tramite telefono – tranne che con gli altri viaggiatori. Resta dunque sospeso, un auricolare su e uno giù, in attesa di lumi. Si trova adesso in uno stato di ritardo sul ritardo. Potrà mai essere più in ritardo di così?
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