Incontro la signora Malinpeggio per strada e, giusto mentre anticipo un ciclone di previsioni pessimistiche, scopro che ha altro per la testa. «Ha sentito che cosa è capitato alla signora Z.? È caduta e si è rotta un femore, poveretta. Colpa dello Sbrighento». «Pardon?» dico con il mio abituale aplomb: «Colpa di chi?»

La signora sbuffa, come fa spesso quando il mio comprendonio non è in sintonia con il suo. «Lo Sbrighento! Quella cosa che quando metti giù il piede ti ritrovi sul pavimento». «Non ne avevo mai sentito parlare» confesso. La signora si appresta a spiegare con manifesta sopportazione: «Lo Sbrighento è un fenomeno che accade quando, dopo aver lavato una superficie calpestabile, si forma sulla medesima una patina uniforme e scivolosa di cellule acquifere». «Vuol dire un pavimento bagnato!» esclamo. «Certo, un pavimento bagnato. Ma non si chiama più "pavimento bagnato". Adesso ogni fenomeno ha un nome. Sente che caldo che fa? Si chiama "Caronte". Prima si chiamava "Scipione". Ma li legge i giornali, lei, oltre a scriverci sopra?»

Rassicuro la signora: leggo i giornali e la faccenda delle ondate di caldo battezzate "Caronte" e "Scipione" non mi era sfuggita. «Solo» aggiungo, «non mi ero reso conto che questa moda si fosse estesa anche a fenomeni domestici come i pavimenti bagnati». «Lo racconti alla signora Z. che lo Sbrighento è un fenomeno domestico!» replica indignata la signora Malinpeggio, «Pensi che la poveretta ha un nipote sopravvissuto per miracolo alla Forlossa». «La Forlossa?». «Ma certo: quel fenomeno per cui quando metti le dita nella presa ti becchi la scossa». «E che fenomeno sarebbe questo?» protesto. «È un fenomeno altroché» risponde la signora, «e non faccia tanto il difficile! Altrimenti bisognerà chiamarla Scarlasso...» «Sarebbe?» «Quel fenomeno che quando gli parli non capisce mai un...»

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