Schiaffoni

Schiaffoni

Non so come faccia certa gente a reggere prove così terribili. Sentite questa: Apple per la seconda volta in due trimestri ha deluso le aspettative degli investitori di Wall Street. La compagnia americana produttrice di iPhone, iPad eccetera ha realizzato nel quarto trimestre fiscale un guadagno di 8,2 miliardi di dollari, pari a 8,67 dollari per azione. Nell'ultimo anno, Apple ha realizzato il 24 per cento in più dell'anno precedente ma gli investitori si aspettavano di meglio. Non 8,67 dollari per azione ma 8,84. Fa una differenza di 0,17 dollari. Non si capisce con che faccia possano andare in giro quelli di Apple. D'altra parte, che cosa aspettarsi da una ditta capace soltanto di vendere, in tre mesi, la miseria di 26,9 milioni di iPhone e 14 milioni di iPad?

C'è di peggio. Anche Amazon - il più grande negozio online del mondo – ha spezzato in modo irreparabile il cuore di Wall Street. Nel periodo tra luglio e settembre le sue azioni hanno perso valore per 60 centesimi di dollaro l'una e, davvero imperdonabile, il fatturato ha avuto una crescita solo del 27 per cento, passando da 10,88 miliardi di dollari a 13,81. «Se siamo qui a raccattare bricioline» hanno detto gli investitori, «tanto vale tornarcene a casa».

La cosa strana è che di questi investitori, in giro, non c'è mai traccia. Non se ne è mai visto uno. Di loro, sappiamo soltanto che sono delusi. Queste annunciate “delusioni” lasciano però intuire il tipo umano con cui abbiamo a che fare, ovvero con quelle delicate anime che, forse insensibili ai tramonti, si commuovono profondamente al fruscio del bancomat. Sarebbe però interessante vederne almeno un esemplare in faccia. Giusto per dirgli: «Che delusione! Da te ci aspettavamo uno 0,17 meglio. Comunque, vieni qui che ti abbiamo messo da parte 13 miliardi di schiaffoni».

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