Seconda stella a destra

Seconda stella a destra

Ho simpatia per i matti. Purtroppo molti di loro arrivano alle cronache solo quando combinano qualcosa di violento. Per fortuna, c'è una categoria di pazzerelloni che non ha bisogno di spargimenti di sangue per farsi notare: gli scienziati.

E' il caso di Neil deGrasse Tyson, astrofisico, il quale aveva già dato segni di scombicchieramento telefonando al regista James Cameron per pregarlo di sistemare, nella riedizione di “Titanic”, la posizione delle stelle nelle ore fatali del naufragio. “Quella notte” aveva spiegato, “le stelle non erano affatto come si vede nel film. Bisogna che lei mi spinga l'Orsa Minore più in là e il Gran Carro più sotto...” Una richiesta di interstellare pignoleria che tuttavia il regista si divertì ad accogliere.

Nell'osservazione di deGrasse Tyson, per quanto eccentrica, c'era ancora qualcosa di positivamente scientifico: il naufragio del Titanic è un fatto storico, la posizione delle stelle un dato calcolabile. Ora, però, il nostro amico astrofisico sembra aver abbandonato i cieli della bizzarria per quelli dello svaporamento più assoluto. Egli sostiene infatti di aver individuato l'esatta posizione nel cielo di Krypton, il pianeta di Superman: “21,7 anni luce dalla Terra, nell'orbita della stella rossa nana LHS 2520”. Notizia che i fan di Superman, altrettanto svitati, hanno accolto con gioia e infinita gratitudine.

Inutile, credo, far presente che Superman è un personaggio di fantasia e difficilmente un personaggio di fantasia può venire da un pianeta vero. Adesso che ci penso, è difficile anche che un personaggio non di fantasia arrivi da un pianeta che non sia la Terra. Ma se vogliono la prova provata, l'astrofisico e i fan non hanno che da considerare questo: se davvero esistesse un tipo impomatato, abbigliato in un costume ridicolo e convinto di possedere superpoteri, non pensate che sarebbe tutte le sante sere ospite a Porta a Porta?

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