Sessantasei giorni

Quanto tempo ci vuole per assimilare una buona abitudine? Se si tratta della lettura quotidiana di “buonanotte” credo sia questione di pochi giorni, se non addirittura di ore: questi brani di prosa immortale, cristallina nella sua purezza, irresistibile nel suo brio, coinvolgente nel suo spessore ed esemplare nella sua modestia, entrano all’istante sotto la pelle e lì rimangono a diffondere il loro effetto benefico come, un tempo, faceva il miglior Endoten Control. Ma qui, purtroppo, parliamo di buone abitudini più difficili da contrarre e dico “contrarre” a ragion veduta perché tali routine, per quanto consigliatissime, nascondono spesso un risvolto fastidioso quanto un raffreddore. Per buone abitudini intendo, per esempio, quelle alimentari: sostituire il farro alle patatine fritte oppure rinunciare alla pizza in favore di legumi insipidi.

Ebbene, secondo tale Philippa Lally, autrice di uno studio in materia, per assimilare un’abitudine di questo genere “virtuoso” occorrono in media 66 giorni. Sessantasei giorni di dura lotta, di ferrea disciplina, di strenua resistenza alle tentazioni: dalla crema al cioccolato, alla panna montata, dai bignè ai gustosi trigliceridi rosolati nel burro.

Sessantasei giorni per sostituire l’esercizio all’indolenza, le buone letture a Barbara D’Urso, Bach a Emma e via discorrendo. Un calvario che, a ogni ricaduta, ci riporta alla casella di partenza: basta un marron glacé al giorno 44 per dover ricominciare daccapo.

Non vorrei scoraggiare chiunque abbia intrapreso il durissimo viaggio verso la virtù fisica e alimentare ma, così a occhio, per me 66 giorni sono un’eternità. Non posso che rabbrividire all’idea di quanto scarsa sia la gittata della mia forza di volontà ma, a essere onesto, il risultato della ricerca di Philippa mi ha un po’ sgonfiato il morale. Questo non significa che intenda darmi per vinto: continuerò a provarci, beninteso, continuerò a dar l’assalto alla virtù finché avrò un po’ di forza. Probabilmente qualche cosa riuscirò a ottenere: di morire pieno di buone abitudini.

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