Avete mai sognato di litigare con il vostro partner o che lei/lui vi fosse infedele e - per quanto irrazionale possa essere - vi siete mai ritrovati, al mattino, di pessimo umore? Questo sembra essere uno scenario familiare a molti e tuttavia l’effetto dei sogni sulla nostra vita di ogni giorno, sul nostro umore e sulle nostre relazioni è stato studiato per la prima volta soltanto oggi».
Non so voi, ma trovando una frase del genere, così come in effetti l’ho trovata, io continuo a leggere. E scopro che, secondo lo studio di cui sopra - più che altro un sondaggio effettuato su un non troppo esteso numero di persone di età differente - la responsabilità di molti conflitti, malumori e addirittura bufere quotidiane che si riscontrano nelle coppie sarebbe dovuta a questo tipo di esperienze notturne: partner che, nel sonno, si comportano male riversano nella veglia malumori che, in un modo o nell’altro (ma più che altro nel modo aggressivo) si devono in qualche modo sfogare.
Va detto che, secondo i ricercatori, non sempre e non automaticamente sogni tanto sgradevoli e decisamente pericolosi per la nostra autostima, conducono a litigi, lancio di piatti, lacrime e fughe nella notte a casa di mamma. Più spesso, si limitano, se così si può dire, a provocare un raffreddamento dell’intimità, a frenare gli slanci affettuosi e a insinuare un poco di tensione tra le parti.
Trovo comunque la faccenda meravigliosamente interessante perché documenta un fatto davvero straordinario: anche dormendo riusciamo a complicarci la vita. La prossima volta che vedete l’amata o l’amato schiacciare un sonnellino potreste pensare che, sotto quel viso rilassato e soddisfatto, cova, per l’ora di cena, una tempesta emotiva mai vista. E pensare, sarà certo la vostra sconsolata riflessione, che eravate convinti fosse la veglia, con le sue tribolazioni e i suoi dolori, a rovinarvi il sonno, e non viceversa.
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