Solo virtualmente

Solo virtualmente

In fondo, me lo sentivo. Non era possibile che le cose andassero tanto male senza che, a far da contrappeso, neppure ci fosse la piuma di una speranza. C’è, invece, e non è solo una piuma: un pollo intero, piuttosto, se non un tacchino.
Alludo alla soluzione dei nostri problemi. Di tutti i nostri problemi, nessuno escluso. I problemi personali e i problemi collettivi. I problemi dell’Italia e dell’Europa; del mondo e addirittura dell’universo. I problemi dei bambini e dei grandi, degli uomini e delle donne, degli infanti e degli anziani. I problemi, perfino, degli animali.
Tutto nasce da questa notizia: «Passeggiare fra le mura della Schola Armaturarum di Pompei è di nuovo possibile, anche se solo virtualmente. Crollata a novembre scorso, la struttura nota come la Casa dei gladiatori risorge grazie al Museo archeologico virtuale (Mav) di Ercolano che ha ricostruito il sito utilizzando avanzate tecnologie multimediali».
Visto? Non importa se tutto va a pezzi. Se il passato frana denunciando, per logica conseguenza, la friabilità del futuro. «Passeggiare fra le mura della Schola Armaturarum», dice la notizia, è «di nuovo possibile, anche se solo virtualmente». Dunque, perché preoccuparsi? Se è «possibile» passeggiare, sarà anche possibile crescere, sognare, essere felici, vivere sereni e in salute. Sarà anche possibile assicurare a tutti un meraviglioso 2011. «Anche se solo virtualmente».

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