Sostiene Hermann

Sostiene Hermann

Sentite un po’ questa: «BERLINO, 30 GIU - L’amministratore delegato del caseificio bavarese sotto accusa per le mozzarelle blu, Hermann Jaeger, non crede alle misure prese da Bruxelles nei confronti della sua azienda - la Milchwerk Jaeger GmbH - e denuncia "manovre protezionistiche" da parte dei produttori italiani. "Voci di un divieto ufficiale di vendere i nostri prodotti sono solo menzogne e sono state diffuse solo per allontanarci dal mercato", ha sottolineato il manager in un comunicato diffuso oggi. "La nostra mozzarella è un prodotto di qualità e non si è mai rivelato dannoso", ha proseguito».
Queste righe, diffuse ieri dall’agenzia Ansa, rispondono a una precisa regola giornalistica: di fronte a un fatto, è bene sentire tutte le parti coinvolte. Niente da dire, dunque, sul lavoro svolto dall’agenzia. Se non una domanda: è proprio necessario che i lettori debbano conoscere tutti i punti di vista anche quando uno di questi è palesemente folle e/o in malafede? L’idea che i produttori italiani abbiano colorato di blu le mozzarelle tedesche o, ancora, che le mozzarelle tedesche, pur blu, siano perfettamente commestibili, è alquanto assurda e, provenendo della Germania, indegna della solidità logica di pensatori tedeschi quali Kant e Schopenhauer. Per smentirci - e dimostrare la bontà della sua tesi - il signor Jaeger non avrebbe che un sistema: mangiarsi pubblicamente un bancale delle sue mozzarelle. C’è da credere che - in questo sì davvero teutonico -  riuscirebbe testardamente a non crepare.

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