Spento non basta

Se siete lettori attenti, e anche un po’ paranoici, di giornali e siti Internet, saprete perfettamente che cosa è la Nsa. Giusto per rinfrescarvi la memoria: è l’agenzia governativa americana che si occupa di spiare i suoi stessi cittadini. Comunicazioni telefoniche, via Rete, satellitari: nulla si può nascondere alla Nsa che, per ragioni di sicurezza, può ficcare il naso - l’orecchio, anzi - in qualunque tipo di comunicazione elettronica. Unico limite fino a oggi incontrato dalla potentissima agenzia, quello delle regole della circuitazione: un apparecchio a onde elettromagnetiche, per essere intercettato, deve essere acceso. Un telefono spento, per quanto molte credenze popolari dicano diversamente, è intercettabile quanto una scarpa vecchia o mezza porzione di brasato.

Ebbene, secondo i paranoidi della Rete questa barriera è stata superata: i tecnici della Nsa sarebbero in grado di frugare nei contenuti del vostro smartphone anche quando è spento. Il trucco, spiegano i bene informati, è addirittura banale: bisogna che il vostro telefono, quando lo spegnete, non sia in realtà spento ma lo sembri soltanto. Per fare ciò, occorrerebbe un programmino - un “malware” per la precisione - che la Nsa sarebbe in grado di insinuare nello smartphone tramite una mail o un sito apparentemente innocuo. Questo “malware” entrerebbe in funzione quando effettuate l’operazione di spegnimento dell’apparecchio: esso precipiterebbe in una sorta di “coma”, con il risultato che a voi sembra spento ma per i tecnici della Nsa è acceso quanto basta per frugarci dentro.

La notizia - vera o, più probabilmente, falsa - ha suscitato un gran vespaio in Rete. La Nsa è vista, spesso con ragione, come un nemico mortale delle libertà individuali e di quel diritto alla segretezza che, in fondo, è una conquista della civiltà. Il lato ironico della faccenda è che, lamentandosi per quanto sarebbe possibile fare ai loro telefonini spenti, gli internauti paranoidi lasciano nei loro computer accesi informazioni tali circa la loro personalità da far felice anche il più scrupoloso funzionario della Nsa.

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