Spettacolo nel cielo

Nihil sub sole novum, nulla di nuovo sotto il sole si dice nella Bibbia e, per come la citazione viene di solito proposta, non si tratta di una constatazione lieta. Lo si ripete quando le cose, tra umani, vanno come vanno e non danno cenno di evolversi: così è e così è sempre stato, la fiducia nel futuro è sempre mal riposta.

E invece - non per smentire la Bibbia, per carità - qualcosa di nuovo sotto il sole, anzi nel celo, potrebbe arrivare: basta avere un po’ di pazienza.

Gli astronomi prevedono che nel 2022 o giù di lì - la tolleranza è di un anno circa - una coppia di stelle entrerà in collisione diventando uno degli “oggetti” più luminosi in cielo anche se solo per un breve periodo di tempo. È dal 2013 che la “coppia”, chiamata Kic 9832227, viene tenuta sotto osservazione e ora gli scienziati si sentono sicuri abbastanza per avanzare una previsione sullo spettacolare epilogo che la attende.

La collisione e l’esplosione delle stelle che compongono Kic 9832227 rappresenteranno un evento che metterà in gioco un’energia infinitamente superiore a quella che ci è dato immaginare. Non per questo si tratta di un accadimento unico, se inserito nella complessa, catastrofica e immensa esistenza dell’universo in cui viviamo: nel nostro piccolo, grazie all’astronomia abbiamo già seguito eventi del genere, fieri delle nostre conquiste scientifiche, confermati nella nostra irrilevanza di fronte alla vastità dello spazio. Basti pensare che in uno scontro tra stelle si sviluppa più calore che in un dibattito televisivo, più gas che in un ascensore occupato da sei persone, più luce che a un concerto di Ligabue e più fuoco che a un barbecue di luglio. Sarà così potente, l’esplosione, che per un momento riuscirà a distrarci da noi stessi, ovvero l’asse attorno al quale pretendiamo che ruoti l’universo intero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA