Questa non sarà facile da spiegare ma ci proverò meglio che posso. Dunque: immaginate una carta geografica, non importa di quale parte del mondo, divisa in due aree colorate in modo diverso: un'area viola e un'area verde. Non ci sono sovrapposizioni, tra le aree: nessuna zona intermedia per intenderci.
Fate conto che l'area verde rappresenti il territorio occupato da una comunità nella quale predomina il modello patriarcale, ovvero comandano i maschi; nell'area viola, viceversa, a tener banco è il modello matriarcale, dunque decidono tutto le femmine. L'osservazione ci dirà che nella società patriarcale i conflitti vengono risolti perlopiù con la violenza; in quella matriarcale, riferiscono gli esperti, “le tensioni sociali vengono allentate con il sesso”.
Vi chiederete in quale parte del mondo convivano fianco a fianco queste due comunità così diverse. La risposta è facile: in Africa. Forse vi interesserà conoscere un altro particolare: non stiamo parlando di uomini ma di scimmie. Se le aree sono così nettamente divise è perché in mezzo ci scorre un fiume e le scimmie, pur dotate di grandi talenti, non sanno nuotare. Nel tempo, l'evoluzione ha separato scimmie “viola” e scimmie “verdi” in due specie distinte: gli scimpanzé (pan troglodytes) e i bonobo (pan paniscus). Entrambi sono nostri parenti neppure troppo alla lontana: l'homo sapiens condivide con queste due specie il 98,7 per cento del Dna.
C'è però un mistero: esiste un 1,6 per cento di Dna che condividiamo con gli scimpanzé ma non con i bonobo e un altro 1,6 che abbiamo in comune con i bonobo ma non con gli scimpanzé. Al netto dell'evoluzione, siamo dunque un misto di viola e verde. Dal punto di vista cromatico, una sorta di marroncino poco attraente, da quello genetico una specie davvero ambigua, per non dire bizzarra ma certamente interessante: capace di violenza, di amore e anche, cosa davvero particolare, di mettersi a sedere e passare la giornata a guardare che cosa combinano le scimmie.
Fate conto che l'area verde rappresenti il territorio occupato da una comunità nella quale predomina il modello patriarcale, ovvero comandano i maschi; nell'area viola, viceversa, a tener banco è il modello matriarcale, dunque decidono tutto le femmine. L'osservazione ci dirà che nella società patriarcale i conflitti vengono risolti perlopiù con la violenza; in quella matriarcale, riferiscono gli esperti, “le tensioni sociali vengono allentate con il sesso”.
Vi chiederete in quale parte del mondo convivano fianco a fianco queste due comunità così diverse. La risposta è facile: in Africa. Forse vi interesserà conoscere un altro particolare: non stiamo parlando di uomini ma di scimmie. Se le aree sono così nettamente divise è perché in mezzo ci scorre un fiume e le scimmie, pur dotate di grandi talenti, non sanno nuotare. Nel tempo, l'evoluzione ha separato scimmie “viola” e scimmie “verdi” in due specie distinte: gli scimpanzé (pan troglodytes) e i bonobo (pan paniscus). Entrambi sono nostri parenti neppure troppo alla lontana: l'homo sapiens condivide con queste due specie il 98,7 per cento del Dna.
C'è però un mistero: esiste un 1,6 per cento di Dna che condividiamo con gli scimpanzé ma non con i bonobo e un altro 1,6 che abbiamo in comune con i bonobo ma non con gli scimpanzé. Al netto dell'evoluzione, siamo dunque un misto di viola e verde. Dal punto di vista cromatico, una sorta di marroncino poco attraente, da quello genetico una specie davvero ambigua, per non dire bizzarra ma certamente interessante: capace di violenza, di amore e anche, cosa davvero particolare, di mettersi a sedere e passare la giornata a guardare che cosa combinano le scimmie.
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