Vota Bicio

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Nel momento stesso in cui incontro per la strada Bicio Crosetti, vecchio amico che, a dispetto del suo semianalfabetismo, è diventato "programming-consulting-financing manager" di un'importante compagnia, in quel momento, dicevo, mi sembra di sfogliare una di quelle riviste super-specializzate, delle quali non si capisce una sola parola ma che ci fanno sentire tanto aggiornati.

La novità, questa volta, è che Bicio si è candidato. Non con un partito, badate, «roba vecchia», ma con una lista civica. Esibisce il suo iPad: ci sono almeno due gruppi di Facebook che lo sostengono, il suo sito ha tutti i "feed" necessari e, su Twitter, ha raggiunto la considerevole cifra di 1.276 "followers".

«Baso tutta la mia campagna elettorale on line», mi spiega con un sorriso. «Non c'è modo migliore per restare in contatto con i tuoi elettori. Guarda qui». Mostra un suo "post" su Facebook dove l'annotazione «Mi sono macchiato la cravatta con la Nutella» ha raccolto 76 "mi piace" e 37 commenti. «Questo ti dà il senso di come la comunità che mi segue sia una cosa viva, attenta a ogni dettaglio, pronta a partecipare, a offrire suggerimenti».

«Sulla Nutella?» dico io un po' stupidamente.

«Sulla Nutella e su tutto il resto. Dirò di più: non solo la comunità interagisce con me, ma ogni membro che la compone lo fa con gli altri. Si accendono le più diverse discussioni: se sto meglio con la giacca grigia o con la camicia azzurra, per esempio».

Lo fisso: è entusiasta. Felice, si direbbe. «Sono contento, Bicio: mi pare davvero una bella cosa».

Lui annuisce: «È così: mai ho sentito tanta amicizia intorno a me, tanto calore».

«Sai?» gli propongo d'impeto, «Dovresti organizzare un incontro con i tuoi fan. Una riunione. Così potreste vedervi in faccia».

Bicio mi guarda sgomento: «Ma sei matto? E se poi vengono?»

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