ALTERINCOM, VOL. VIII

Buona domenica,

il tema di questa seconda AlterInCom natalizia, come sollecitato da teorici del si, ma, però è il seguente: Regali di cultura di nomi noti & riconoscibili (tradotto in italiano, “sì, ma cose che conoscono tutti oltre a quelle che piacciono solo a te? Nella mia versione, invece è, “sì, ma cosa regalo a ***inserite il nome di un parente odioso a caso*** perché non me lo tiri dietro dicendo “e questo cos’è?”, ma soprattutto anche “dimmi qualcosa che si trova facilmente”). Ecco, quindi, solo cose di nome che, nell’oggetto culturale discolibrofilmo sostituisce, di fatto, la marca del pantalone, dell’occhiale, di tutte quelle altre cose normalmente difettive del singolare che lo ritrovano solo nei negozi.

http://1.bp.blogspot.com/_ubma9iyel1Y/TOx93pdW0II/AAAAAAAAAG0/yoyRTblx4Nk/s1600/merry_christmas_family.JPG


DE MUSICA

Custom image

Ricordate una regola base: non va bene regalare il disco del tizio / tizia / gruppo / One Direction, di cui il regalando è fan perché le possibilità sono tutte che esso – che magari piglia un cd all’anno – abbia già preso proprio quello.


DAVID BOWIE

http://2a56b976980e0793ddee-5cc5435fcbc367bb03f9a415e7067a97.r91.cf2.rackcdn.com/wp-content/uploads/2013/10/Bowie_Extra.jpg

The next day extra (Sony Music)

In questo caso, ad esempio, il fan di Bowie non potrà che ringraziarvi prostrandosi ai vostri piedi, perché se esso è già in possesso dell’album propriamente detto (che ha segnato il ritorno dell’artista dopo dieci anni e bla bla bla...), è anche appena stato infinocchiato da una strategia di marketing che ha previsto la quasi subitanea ripubblicazione dell’oggetto con l’aggiunta di un altro dischetto di inediti e amenità varie e pure un dvd con tutti i video relativi. In pratica un salvavita.


THE ROLLING STONES

http://www.evo88.com/images/stories/covers/EV306529-book-web.png

Sweet summer sun – Hyde Park live (Eagle)

Quando si è i Rolling Stones, praticamente qualsiasi cosa si faccia ne ricorda un’altra già fatta in 50 anni di carriera. In questo caso il fan medio della band, così come il rocker generico, si sono probabilmente stancati da tempo di stare dietro ai live del gruppo, tra opere recenti (come Shine a light con film diretto da Scorsese) e recuperi del passato. Leverete l’imbarazzo con codesto doppio con dvd (è questa la versione da preferire, c’è anche in blu-ray a voler strafare) che documenta i concerti del 50° che si son svolti nel parco londinese dove già essi si esibirono nel 1969 con il corpo di Brian Jones ancora caldo e Mick Taylor pronto a sbucare dalle retrovie del blues per prendere il suo posto. Taylor, discretamente bolso, c’è anche in questa occasione, ma si vede che è un contentino che, invece, non è stato concesso al vecchio bassista Bill Wyman che si è lamentato del trattamento economico e non. Charlie Watts sembra, forse è sempre stato, un impiegato del catasto che fa il dopolavoro, Ron Wood ha la pelle dello spessore di una bisaccia di cuoio, Keith Richards sembra una cosa che è stata dissotterrata dai cani e Jagger non può far dimenticare che è diventato bisnonno. Ma it’s only rock’n’roll (e if you don’t like it chevvefrega? Regalatelo a uno che gli piace...)


ANTONY / BATTIATO

http://www.suoniestrumenti.it/images/sized/images/uploads/Images/Battiato-Antony_Del_suo_veloce_volo-592x592.jpg

Del suo veloce volo (Universal)

Un album che può essere croce e delizia. Un sogno per chi ama le atmosfere impalpabili dell’ultimo Battiato (condite con le elucubrazioni di Sgalambro) e il timbro da controtenore pop di Antony, un matrimonio nato in cielo e celebratosi nella splendida cornice dell’Arena di Verona con Alice a suggellare la cerimonia. Un incubo per chi non sopporta più l’impenetrabile gravità dell’ultimo Battiato (appesantita dalle elucubrazioni di Sgalambro) e la voce da cappone di Antony, tanto rara e preziosa all’esordio, ora immancabile prezzemolo buono per ogni piatto. E ci mancava solo Alice. Nel primo caso “Del suo veloce volo” è un disco sublime, dove il cantautore siciliano adatta perle del suo repertorio scelte tra le più preziose (E ti vengo a cercare, Bandiera bianca, Il re del mondo, I treni di Tozeur interpretata con Alice) e altre meno note (“Tutto l’universo obbedisce all’amore”, Inneres auge) mentre l’ospite americano propone Cripple and the starfish, For today I’m a boy e altri classici di una produzione che, con tutta probabilità, i seguaci di Battiato non conoscono ancora a fondo e che da qui approfondiranno. Naturalmente duettano, in You are my sister, nella As tears go by (ancora loro) dei Rolling Stones e proprio in Del suo veloce volo. Nel caso opposto, invece, questo live è da evitare con particolare attenzione, perché racchiude tutti i cliché di entrambi gli artisti. Ma il fan medio di Battiato probabilmente non si è accorto che è uscito.


DE LIBBRI

http://booksandcompany.files.wordpress.com/2011/12/books-as-presents1.jpg

C’è una triplice composta da Sveva Casati Modignani, Margaret Mazzantini e Rosa Giannetta Alberoni (quest’ultima silente da tempo) che è da evitare con particolare cura. Attenzione, negli ultimi mesi tutti hanno comprato e letto opere della Munro e anche di Doris Lessing.


ALBERTO ANGELA

http://inlibreria.inmondadori.it/wp-content/uploads/2013/12/Cop-Alberto-Angela.jpg

Viaggio nella Cappella Sistina (Rizzoli, 251 pagine illustrate, 19.90 sacchi)

Non è facile definire la Cappella Sistina perché è tante cose insieme. È un luogo sacro: è da cinquecento anni la sede del conclave e, insieme, è la Cappella Magna, utilizzata dal pontefice per le cerimonie solenni. È uno stupefacente racconto per immagini che inizia con la Creazione e si conclude con il Giudizio universale. Ma non è solo questo. È la massima espressione della pittura del Rinascimento. E uno dei più importanti tesori artistici del mondo. E la meta di milioni di visitatori ogni anno. Ed è l'opera più famosa e completa di un genio, Michelangelo. Ma è anche il frutto del mecenatismo di grandi papi e della collaborazione di altri sommi artisti, da Perugino a Botticelli, da Ghirlandaio a Raffaello. In questo volume, Alberto Angela ci accompagna in un viaggio in cinque tappe per scoprire come ha preso forma questa grandiosa creazione dell'umanità. Con il linguaggio divulgativo che lo ha reso celebre, Angela racconta episodi storici e retroscena di questa straordinaria avventura creativa, descrive le tecniche e illustra gli affreschi, svelandone anche i dettagli e consentendo così a tutti di immergersi in una delle esperienze più significative della nostra cultura.

NdA: niente da aggiungere alla scheda ufficiale del libro, se non che è realizzato benissimo, come tutte le opere degli Angela (ormai intercambiabili) è divulgativo senza essere pedissequo, interessante anche per gli esperti oltre che per i prelati di famiglia...


PHILIPPE DAVERIO

http://assets1.deastore.com/covers/978/881/706/batch3/9788817068925.jpg

Guardar lontano veder vicino. Esercizi di curiosità e storie dell’arte (Rizzoli, 447 pagine illustrate, 39 sacchi)

“Questo non sarà mai un libro di Storia dell'Arte, con le due auliche maiuscole, non assomiglia a uno di quei tomi scolastici che hanno forse lasciato tedio e sonnolenza sui banchi di scuola, ma è piuttosto un viaggio esoterico nelle storie dell'arte”. Forte della sua esperienza di autore e conduttore televisivo, Daverio non è mai banalmente divulgativo, non intende semplificare fenomeni complessi, ma affronta le vicende degli artisti, delle opere e dei committenti secondo un metodo d'indagine che è diventato la sua cifra personale: sa guardare da lontano o accostarsi per vedere da vicino. Ogni suo nuovo libro è un'avventura che apre nuove prospettive. Il "metodo Daverio" è applicato in questo caso al Rinascimento. Il periodo fondativo della cultura e dell'arte italiana acquista così nuova freschezza e vivacità, prende le mosse dalla pittura di Giotto, "un fulmine nella storia dell'arte", e si conclude con quel "talentaccio e caratteraccio" di Caravaggio, attraversando la curiosità anarchica di Leonardo, i cagnolini di Tiziano, l'eccentrica sensualità di Parmigianino e i sussulti religiosi di Michelangelo. L'allontanamento dalle categorie canoniche della storia dell'arte e la pratica dello spostamento del punto di vista si rivelano in particolare nelle Daveriologie, pagine nelle quali la curiosità impertinente dell'autore affronta nuove strade di lettura, attraverso accostamenti insoliti di capolavori e artisti lontani nel tempo e nello spazio.

NdA: un altro esempio di buon compromesso tra divulgazione e ideazione di un eccellente nuovo viatico d’arte da parte del più civettuolo (sia detto con affetto) divulgatore di cultura e ideatore di un programma che spero torni nel 2014...


UMBERTO ECO

http://ecx.images-amazon.com/images/I/814Otn-4pVL._SL1464_.jpg

Storia delle terre e dei luoghi leggendari (Bompiani, 478 pagine illustrate, 35 sacchi)

La nostra immaginazione è popolata da terre e luoghi mai esistiti, dalla capanna dei sette nani alle isole visitate da Gulliver, dal tempio dei Thugs di Salgari all'appartamento di Sherlock Holmes. Ma in genere si sa che questi luoghi sono nati solo dalla fantasia di un narratore o di un poeta. Al contrario, e sin dai tempi più antichi, l'umanità ha fantasticato su luoghi ritenuti reali, come Atlantide, Mu, Lemuria, le terre della regina di Saba, il regno del Prete Gianni, le Isole Fortunate, l'Eldorado, l'Ultima Thule, Iperborea e il paese delle Esperidi, il luogo dove si conserva il santo Graal, la rocca degli assassini del Veglio della Montagna, il paese di Cuccagna, le isole dell'utopia, l'isola di Salomone e la terra australe, l'interno di una terra cava e il misterioso regno sotterraneo di Agarttha. Alcuni di questi luoghi hanno soltanto animato affascinanti leggende e ispirato alcune delle splendide rappresentazioni visive che appaiono in questo volume, altri hanno ossessionato la fantasia alterata di cacciatori di misteri, altri ancora hanno stimolato viaggi ed esplorazioni così che, inseguendo una illusione, viaggiatori di ogni paese hanno scoperto altre terre.

NdA: quando l’enciclopedica cultura del professore non si limita alla pura enumerazione di cose, fatti e nomi tra le pagine di un romanzo, i risultati sono eccellenti, come in questo caso...


DE FILMI

http://www.wirediris.com/main/special_offers_files/dvdbow.png

Mi raccomando, pensateci bene prima di infliggere il box con tutta la saga di Twilight a qualcuno ignaro, potrebbe odiarvi per sempre, ma anche a scegliere un’opera degna come il cofanetto con tutte le opere di Sorrentino, con il rischio che almeno un paio, se non di più, siano già possedute


KUBRICK

http://www.rarovideo.com/images/news/RaroNews_135_it.jpg

Paura e desiderio (Usa, 1953, 68 minuti) di Stanley Kubrick con Frank Silvera, Kenneth Harp, Virginia Leith e Paul Mazursky (Rarovideo, 14,99 sacchi)Un plotone di quattro soldati in una guerra senza nome e senza tempo, si trova in un territorio occupato da un nemico che ha le loro stesse facce.

NdA: recuperato dopo sessant’anni di un oblio imposto dall’autore che all’epoca si vergognò del risultato contemporaneamente modesto e pretenzioso, ecco il primo tassello della cattedrale Kubrick, restaurato, con l’audio originale (la versione arrivata in sala era orribilmente doppiata) e, ciliegina, anzi, ciliegine sulla torta, anche due “corti” precedenti, Day of the fight e The seafearers. Ci fosse anche il “corto” mancante (Flying padre) sarebbe un prodotto eccellente. Così, invece, è “solo” ottimo e indicatissimo per kubrickiani e cinefili in genere... Per i pazzi, invece, c’è anche Room 237, pubblicato da Feltrinelli Real Cinema (17,90 sacchi), ovvero un documentario sulle teorie più o meno strampalate che circondano Shining, ma questo è solo per kubrickiani terminali...


DISNEY

http://img2.libreriauniversitaria.it/MIT/240/450/8717418414504.jpg Walt Disney Treasures. Vol. 2 (Cofanetto 10 dvd)

Treasures Volume 1 - Treasures Volume 2 (Walt Disney Studios Home Entertainment, 29,90 sacchi cadauno)

Il primo volume contiene i due volumi di Topolino star a colori e i tre volumi di Semplicemente... Paperino per un totale di 10 dvd. Più vario il secondo volume che comprende Topolino in bianco e nero, le Silly symphonies, gli antichi short di Oswald il coniglio fortunato che precedono tutta la produzione Disney successiva, infine le collezioni complete di Pippo e Pluto per un totale di altri dieci dischetti.

NdA: e nessuno pensa ai bambini? Beh, se fate trovare sotto l’albero ai frugoletti codeste due raccolte di short dello zio Walt proiettati tra il 1927 e gli anni Cinquanta nelle sale americane, probabilmente verranno poi a ghigliottinarvi nel sonno, sopraffatti dalla noia. Ma per i bambini cresciuti restano una visione affascinante e, comunque, un regalo che sa di Natale senza realmente esserlo


CLASSICI A VENEZIA

I classici a Venezia (Cofanetto 3 dvd)

Un box Cecchi Gori Home Video a 36,99 sacchi che comprende i film:

Il ponte dei sospiri (Italia, 1940)di Mario Bonnard con Paola Barbara, Otello Toso, Mariella Lotti, Giulio Donadio e Elli Parvo

Venezia, 1538: un capitano veneto, Rolando Candiano, è accusato di omicidio da una macchinazione sorta in suo danno per gelosia. Giudicato dal Consiglio dei Dieci, è condannato a morte, ma riesce ad evadere e ritorna a Venezia deciso a far luce sui suoi nemici e sul suo onore macchiato.

Il bravo di Venezia (Italia, 1941) di Carlo Campogalliani con Rossano Brazzi, Paola Barbara, Valentina Cortese, Erminio Spalla e Emilio Cigoli

Un gentiluomo, che si è dato al banditismo in seguito a un delitto passionale, viene catturato e condannato a morte. Il Consiglio dei Dieci, che ha anche incarcerato l'innocente figlio di lui, gli propone la salvezza per sé e per il figlio se egli accetta l'incarico di Bravo di Venezia, una specie di boia segreto che esegue le sentenze del Consiglio. Il disgraziato accetta, finché si troverà di fronte proprio suo figlio.

La gondola del diavolo (Italia, 1946) di Carlo Campogalliani con Loredana, Carlo Lombardi, Erminio Spalla, Nino Pavese e Alfredo Varelli

A Venezia un gondoliere è ritenuto responsabile di una serie di delitti. Dopo essere stato arrestato, l'uomo, fuggito dal carcere, scopre i veri colpevoli.

NdA: tre drammoni ambientati nella Venezia che fu, girati quando in Italia era consigliabile fare film storici e non parlare d’attualità, ancora oggi godibili ed eccellenti prodotti della cinematografia nostrana, eccellenti per i pomeriggi post panettone e pre tombolata...

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA