DOMENICA 11 GENNAIO (ROD TAYLOR DAY)
Buongiorno,
ieri se n'è andato anche Francesco Rosi e mi viene da pensare che ci sarebbe voluto il regista di Salvatore Giuliano, de Le mani sulla città o de Il caso Mattei (tre pellicole che, se viste pensando all'anno in cui sono state realizzate, ti fan pensare "ma allora lo sapevamo, sapevamo già tutto... Ma allora perché?") per raccontare le cose di questi giorni, e tante altre. Incontrai Rosi a Campione d'Italia, quando gli conferirono la Maschera d'oro per il cinema che ricevette dalle mani di Pontecorvo. Disse "Io e Gillo giriamo per le manifestazioni premiandoci a vicenda: oggi è toccato a lui premiare me, poi toccherà a me premiare lui un'altra volta": Rideva, ma entrambi non facevano più film. Adesso facciamo solo commedie oppure film pensosi dove le donne con le mani nelle tasche dei maglioni larghi guardano corrucciate l'orizzonte camminando su una spiaggia del mare d'inverno spazzata dal vento (gli uomini no: nei film italiani essi agiscono, non pensano o, al massimo, ci pensano su dopo avere agito, per pentirsene). Consiglio di recuperare il volume Io lo chiamo cinematografo, dove Rosi si raccontava a Giuseppe Tornatore.
Un brano acconcio a Rosi:
STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 15.30, biglietti a 53 sacchi (platea e palchi), 24 sacchi (IV galleria parapetto), 21 sacchi (V galleria parapetto), 19 sacchi (IV galleria ranghi) e a 16 sacchi (V galleria ranghi)
Madama Butterfly. Tragedia giapponese in tre atti. Musica di Giacomo Puccini. Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal dramma Madame Butterfly di David Belasco. Con Cellia Costea (Cio-Cio-San), Giuseppe Varano (F.B. Pinkerton), Giovanna Lanza (Suzuki), Annalisa Sprovieri (Kate Pinkerton), Domenico Balzani (Sharpless), Saverio Pugliese (Goro), Manrico Signorini (Lo Zio Bonzo), Carlo Checchi (Yakusidé), Antonio Barbagallo (Principe Yamadori / Commissario imperiale), Mattia Rossi (ufficiale del registro), Maria De Micheli (la madre di Butterfly), Loretta Carrieri (la cugina di Butterfly).
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Giampaolo Bisanti. Coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo. Maestro del coro Antonio Greco.
Regia di Giulio Ciabatti. Scene e costumi di Pier Paolo Bisleri. Light designer Claudio Schmid.
Video Antonio Giacomin.
NdA: come sempre per la lunga - e mestissima trama - vi rimando a Wikipedia...
http://www.teatrosocialecomo.it
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, ore 16, biglietti a 5 sacchi
Cristiada (Messico, 2012, 143 minuti) di Dean Wright con Andy Garcia, Oscar Isaac, Eva Longoria, Peter O’Toole e Rubén Blades
Nel Messico degli anni Venti del Novecento, il presidente Calles riprende le leggi anticristiane fatte promulgare un decennio prima, ma fino a quel momento non applicate. Ne consegue una persecuzione crescente, con sacerdoti stranieri espulsi, liturgie vietate, ostilità verso il clero e i fedeli. Quando i cristiani si organizzano per un boicottaggio economico pacifico, la repressione diventa ancora più dura e violenta: fucilazioni, impiccagioni, stragi nelle chiese. Come difendersi? È lecito prendere le armi contro un potere così dispotico?
NdA: non cercate altre guance, qui non ne troverete...
STAGIONE DEL TEATRO SAN TEODORO
Via Corbetta 7, Cantù, ore 17, biglietto a 8 sacchi
Oggi sarà ospite della Stagione musicale dell'Orchestra Sinfonica del Lario il gruppo ligure Il Musicaio (violino, ghironda, organetto diatonico, chitarre e voce) con l'originale spettacolo Tanti van in Merica, viaggi di canti tradizionali in cerca di nuove patrie. Protagonista di incisioni discografiche e di partecipazioni a importanti festival, Il Musicaio, da Chiavari, dedica la sua attività alla ricerca, alla valorizzazione e all'esecuzione del patrimonio musicale ligure, che dalle coste italiane raggiunse le Americhe.
NdA: Merica, Merica, Merica, cossa saràlo ‘sta Merica?...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 17.30 e ore 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai tesserati Arci)
Jimmy's hall - Una storia d'amore e libertà (Gran Bretagna / Irlanda / Francia, 2014, 109 minuti) di Ken Loach con Barry Ward, Simone Kirby, Jim Norton, Andrew Scott e Francis Magee
Nel 1921, un'Irlanda sull'orlo della guerra civile, Jimmy Gralton aveva costruito nel suo paese di campagna un locale dove si poteva danzare, fare pugilato, imparare il disegno e partecipare ad altre attività culturali. Tacciato di comunismo era stato costretto a lasciare la propria terra per raggiungere gli Stati Uniti. Dieci anni dopo Jimmy vi fa ritorno e sono i giovani a spingerlo a riaprire il locale. Gralton è inizialmente indeciso ma ben presto cede alle richieste. Chi gli era stato ostile in passato torna a contrastarlo.
NdA: mmmm, irlandesi mentuti e communisti, lotta per la libertà schiacciata dall'autorità costituita e da un prelato oscurantista, proprio il Ken Loach che non ti aspetti...
http://www.spaziogloria.it
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 21, biglietti a 7 sacchi
The imitation game (Gran Bretagna / Usa, 2014, 113 minuti) di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong e Rory Kinnear
Manchester, primi anni Cinquanta. Alan Turing, brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. Turing inizia a raccontare la sua storia partendo dall'episodio di maggiore rilevanza pubblica: il periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui fu affidato a lui e a un piccolo gruppo di cervelloni, fra cui un campione di scacchi e un'esperta di enigmistica, il compito di decrittare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari in forma segreta. È il primo di una serie di flashback che scandaglieranno la vita dello scienziato morto suicida a 41 anni e considerato oggi uno dei padri dell'informatica in quanto ideatore di una macchina progenitrice del computer.
NdA: la vita di Charles Babbage fu, invece, evidentemente troppo noiosa per ricavarci un film. Peccato...
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