DOMENICA 8 DICEMBRE

DOMENICA 8 DICEMBRE (GEORGE MÉLIÈS DAY)

Buongiorno,
ci sono luoghi che vediamo ogni giorno o che, comunque, sono davanti ai nostri occhi sempre e a cui non prestiamo abbastanza attenzione, ma a volerli ben vedere sono davvero inquietanti. Dunque, per caso vi è chi fa la spesa al supermarket in tangenziale (notare i termini esagerati entrambi)? Oppure qualcuno andrà nella sede di un noto partito democratico oggi per le Primarie (i primari, a quanto pare, si scelgono altrimenti)? Nel caso, fate caso al parcheggio? Non si paga più perché qualcuno (o qualcosa) ha disintegrato la sbarra e non ci si spiega a cosa serva quel sistema di palafitte che non ripara le macchine dalla pioggia e che sta su, letteralmente, con lo spago e con lo sputo. Ma che è?

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Un brano acconcio ai brutti parcheggi:
https://www.youtube.com/watch?v=ZgMEPk6fvpg&feature=youtube_gdata_player


LIGHT OF DAY - XIV EDIZIONE

Teatro dell’oratorio, viale Rimembranze, Figino Serenza, ore 21.30, ingresso a 20 sacchi (con cena a 30 sacchi), musica in centro paese dalle 12

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Dopo il successo del Festival internazionale dedicato al cantautore texano Townes Van Zandt, il paese di Figino Serenza è pronto a ospitare per il terzo anno consecutivo un altro grande appuntamento musicale: il Light of day, un evento benefico che è cominciato quattordici  anni fa per volontà di Bob Benjamin, storico promoter del New Jersey, affetto dal Parkinson. Nel 2000 fu organizzato un unico concerto nel club leggendario Stone Poney di Asbury Park; anno dopo anno l’iniziativa è cresciuta fino a diventare un festival itinerante che tocca diversi paesi del mondo con l’obiettivo di trovare fondi per la ricerca contro il Parkinson. Hanno aderito e partecipato a questo progetto molti personaggi famosi, tra cui l’attore Michael J Fox e Bruce Springsteen, che ha anche scritto la canzone da cui prende il nome il festival. Oggi la carovana musicale del Light of day farà tappa al Teatro dell’Oratorio di Figino Serenza e proseguirà in diverse città d’Europa, Canada e Usa prima del consueto concerto di chiusura che si terrà, come ogni anno, a Asbury Park con la straordinaria presenza di Springsteen, primo sostenitore e promotore di questa lodevole iniziativa. Sul palco di Figino Serenza si avrà l’occasione di ascoltare il bluesman Guy Davis, il rocker del New Jersey Joe D'Urso, il newyorkese Jesse Malin e, per l'occasione, anche il "nostro" Francesco Baccini che si avvicina a un'altra prestigiosa esperienza internazionale dopo l'esaltante tour in Cina dello scorso mese che lo ha visto duettare con la stella Cui Jan, premio Tenco 2013. Prima dell’evento principale ci sarà la possibilità di cenare con gli artisti e di ascoltare ancora musica nella sede dei Pensionati della III età, situata proprio di fronte al teatro. La musica comincerà già alle 12 per le vie del centro storico del paese che sarà animato da bancarelle, intrattenimenti per i bambini e da stand enogatrsonomici dove si potranno gustare i piatti tipici del territorio. Una maratona straordinaria dedicata alla lotta contro il Parkinson; una giornata di sensibilizzazione e di incontro dove saranno presenti anche le associazioni del territorio e dove ognuno di noi è chiamato a dare il suo piccolo contributo. Presenta la serata Michela Cancelliere, autrice del libro autobiografico Mrs. Parkinson.
Programma:
In centro storico dalle 12: Kamo Social Club, Andrea Parodi, 7Grani, Undefined Profiles, Peregrines, Davide Buffoli Band, Mamabluegrass Band, Jarred The Caverman

Al bar pensionati III età, dalle 17 July Snow Club, Tiziano Cantatore, Daniele Tenca, The Traveller, Renato Tammi, Rob Dye, Hernandez & Sampedro

Teatro dell'Oratorio dalle 21.30 Guy Davis, Joe D'Urso, Jesse Malin e Francesco Baccini. Opening act Luca Guenna e Alessandro Gusmini

NdA: cena con gli artisti alle 19.30 su prenotazione scrivendo a [email protected] o mandando sms al 349/834.81.18 (la prenotazione alla cena darà diritto ai posti delle prime file del teatro che saranno riservati). La registrazione alla cena avverrà tra le 17 e le 19 al bar dei
pensionati.

http://www.lightofday.org
http://www.pomodorimusic.com
https://www.facebook.com/events/260842300730736/


SPIRALBERI

Spazio Pedraglio, piazza Volta 48, dalle 11 alle 19, ingresso libero

L'associazione culturale Spazio Pedraglio invita all'inaugurazione della mostra Spiralberi di Alessandra Collina. Sarà presente l'artista. “Il libro della natura è scritto coi caratteri della geometria”, sembra che questo aforisma galileiano, in cui si afferma che l’armonia del mondo si manifesta nella forma e nel numero, fosse già presente in casa Collina fin dal Natale del 2011, con la trasformazione della stessa fillotassi, branca della botanica che studia come rami e foglie si dispongano naturalmente nello spazio secondo regole geometriche. Mi sorprendo sempre quando un artista, a volte inconsapevolmente, restituisce una visione della natura mediante un’osservazione che va oltre l’esperienza e la sensibilità dello sperimentatore, e nel contempo reinterpreta consciamente un simbolo così evocativo per noi occidentali come l’albero di Natale. Perché se è vero che Alessandra Collina approda naturalmente alla forma della spirale per la realizzazione delle sue opere, è altrettanto vero che la rilettura della forma geometrica più “celebrata” dall’universo ci rammenta che non tutto è disciplinato da precise regole matematiche. Con le piume, gli interventi pittorici, i rami che si librano nel vuoto, l’artista ci rammenta che la sequenza di Fibonacci non è tutto nella vita e che, soprattutto in questo periodo natalizio, è più facile comprendere come la bellezza non sia necessariamente il risultato di rapporti armonici, a differenza di quanto hanno sempre tentato di farci credere gli studiosi dell’antichità. L’allestimento prevede una ventina di alberi costituiti da spirali di alluminio che fluttuano verticalmente nello spazio, questa loro dinamicità ottico/cinetica, caratteristica intrinseca della sezione aurea, e il profilo estetico adottato dall’artista, rendono le opere apprezzabili anche sotto l’aspetto del design più minimale. Gli “spiralberi” esposti in questa rassegna, pur partendo da una base analoga e da una forma che ci porta dalle eliche del dna ai bracci delle galassie, delineano ognuno un differente sentimento che ci riporta a ciò che esiste di più magico: il Natale.
(Achille Pedraglio). La mostra è visibile fino al 18 gennaio, da lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, altri giorni e orari su appuntamento.

http://www.spaziopedraglio.com


STAGIONE BAMBINI DE LA LUCERNETTA

Teatro La Lucernetta, piazza Medaglie d'Oro 4, Como, spettacoli alle 15.30 e alle 17.30, biglietti a 3 sacchi (bambini) e 7 sacchi (adulti)

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La piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen con Ester Montalto, Sarah Paoletti, Massimiliano Angioni, Davide Mignano, Fulvio Triberti, Camilla Petit, Jasmine Monti, Jessica Mattarelli, Miriam Cappa, Laura della Monica, Anthony Piraino, Kevin Chee, Marialuisa Sai, Jack Porta, Andrea Cavallini, Maddalena Favaron, Juan Amago e Francesco Cianflone. Regia di Ester Montalto.
Saltimbanchi, giocolieri e strani pagliacci : questo è il circo Maximilian . Da moltissimi anni si reca nelle piazze di tutto il mondo per far divertire la gente. Ma questa volta la primadonna della compagnia non vuole andare in scena. È annoiata dal solito spettacolo,desidera nuove emozioni, qualcosa di poetico, di magico, che rievochi l’essenza del Natale. Qualcosa che riporti tutti quanti al vero e più profondo significato di questa festa tanto bistrattata dal punto di vista dei contenuti. Il direttore del circo decide di accontentarla e di raccontarle una storia, una leggenda proveniente dalla gelida Russia : la storia della piccola fiammiferaia, una bambina che in una buia notte d’inverno, la vigilia di Natale, sotto una coltre di neve, scopre il calore della felicità nella luce dei suoi sogni.

NdA: in effetti c'è un tale gelo che pure un cerino fa la differenza...
http://www.teatroincentro.com


SULUTUMANA ALLA PICCOLA ACCADEMIA

Piccola Accademia – Spettacolo, via Castellini 7, ore 16, ingresso adulti 6 sacchi, bambini 4 sacchi, soci 5 sacchi, su prenotazione fino a esaurimento posti (info: 339/196.50.74)

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TeatroGruppo Popolare presenta Oggi non so leggere. La storia di Pinocchio. Spettacolo di narrazione e musica per grandi e piccoli di e con i Sulutumana e Giuseppe Adduci.
Pinocchio è la storia per bambini più conosciuta al mondo. Le vicende del burattino di legno (in realtà si tratta tecnicamente di una marionetta) segnano simbolicamente il rito di passaggio dall’età infantile – errabonda, alla ricerca di identità e di percorsi strutturali – a quella della giovinezza. Il percorso, si sa, non è agevole, ma l’aiuto degli adulti (a volte anche quelli apparentemente cattivi, quali Mangiafuoco, o pedanti come il Grillo) sorregge l’infanzia e le tende la mano (inutile ribadire l’efficacia parentale di Geppetto e della Fata). L’intento dello spettacolo Pinocchio, per cui sono state scritte alcune canzoni originali che rispecchiano la struttura narrativa della vicenda del burattino di legno, è quello di condurre i bambini a una visione panoramica dall’alto del loro stesso mondo, delle paure e delle soluzioni proposte dalla morale e dalla cultura sociale in cui vivono come hanno vissuto i propri padri. Raccontare ai bambini alcune tra le pagine più belle della storia più conosciuta al mondo, fargliele cantare, fargliele amare.

http://www.teatrogruppopopolare.it


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA

Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 16.10, 18.35 e 21, biglietti a 7 sacchi

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Il passato ( Francia / Italia / 2013, 130 minuti) di Asghar Farhadi con Bérénice Bejo, Tahar Rahim, Ali Mosaffa, Pauline Burlet e Elyes Aguis

Ahmad arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie che ha lasciato quattro anni prima, ha bisogno della sua presenza per formalizzare la procedura del divorzio. Marie ha due figlie nate da altre relazioni e ha un difficile rapporto con la più grande, Lucie. Ahmad viene invitato a non risiedere in hotel ma a casa e ha così modo di scoprire che Marie ha una relazione con Samir la cui moglie si trova in coma.

NdA: visto, dunque, avete presente un film di Bergman a metà tra Scene da un matrimonio e Sussurri e grida? Ecco, però con più mariti e figli e NON così allegro e lieve come Ingmar...


LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA

Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 17.30 e ore 21, biglietti a 7 sacchi

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Il paradiso degli orchi (Francia, 2013, minuti) di Nicolas Bary con Raphaël Personnaz, Bérénice Bejo, Emir Kusturica, Ludovic Berthillot e Dean Constantin Gaigani
Benjamin Malaussène lavora in un centro commerciale come capro espiatorio, quando qualche cliente insoddisfatto vuole far causa al centro lui se ne assume la responsabilità, prendendosi gli insulti fino ad intenerirlo e convincerlo a non procedere legalmente. Nel centro tuttavia si susseguono esplosioni che mietono vittime e Malaussène è sempre vicino al luogo del delitto, finendo per rischiare di fare da capro espiatorio anche per questi eventi. A indagare, oltre alla polizia, c'è anche una giornalista di cui Benjamin si è subito innamorato ma che ancora non ha presentato alla sua numerosa e disordinata famiglia.

NdA: non delude troppo, ma l'ambientazione contemporanea spiazza un po' i reduci dalle letture di Pennac...
http://www.spaziogloria.it/


AT THE MOVIES. RASSEGNA DI CINEMA INSOLITO

Centro sociale, via Roma 60, Senna Comasco, ingresso gratuito con tessera Muscle Sound (che costa 5 micragnosi sacchi ed è valida per un anno)

Questi film - Giulio Questi evolve il cinema di genere

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- ore 18 Se sei vivo spara (Italia, 1967, 118 minuti) di Giulio Questi con Marilù Tolo, Piero Lulli, Tomas Milian, Milo Quesada e Roberto Camardiel
Uno dei più eccentrici western italiani degli anni Sessanta. Vi esordì nel lungometraggio il bergamasco Giulio Questi che lo scrisse con Kim Arcalli, responsabile del montaggio. I due si divertono molto combinando eccessi barocchi di violenza e risvolti gay con ambizioni di critica sociale, sprazzi surrealisti, riferimenti psicoanalitici. Carneficine a catena tra militari, banditi, tirannelli locali, ipocriti maggiorenti e, al centro un fuorilegge mezzo sangue (Milian), per il possesso di un carico d'oro, rapinato a una carovana militare.

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- ore 20.45 La morte ha fatto l'uovo (Italia / Francia, 1968, 109 minuti) di Giulio Questi con Gina Lollobrigida, Jean-Louis Trintignant, Ewa Aulin, Jean Sobieski e Giulio Donnini
Il giovane intelletuale Marco è sposato con un'allevatrice di polli biotrasformati con quattro cosce e ha una relazione con una cugina di lei che medita di sbarazzarsi di entrambi per ereditare. Ne succedono delle belle.

NdA: ottime scelte per ottima rassegna...


APERITIVO AL CIRCOLO

Il Circolo, via D'Adda 11, Mariano Comense, ore 19, ingresso libero

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I Llargo sono una indie rock band creata nel 2009 da Christian De Cicco, capace di plasmare una miscela incredibile di strumenti acustici, elettrici ed elettronica.

NdA: ffate Llargo...

http://www.circolocircolo.it


MOSTRA FOTOGRAFICA AL SAN TEODORO

Via Corbetta 7, Cantù, dalle 19

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Don't forget, fotografie di Filippo Borella e Danilo Krstnovic dedicata a Sarajevo. Musica con Le Due nel Cappello.


ANTIAPERITIVO ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA

Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, dalle 19.30

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Luke (Lactis Fever) in solitario con un set acustico di Mark Scarlett.


STAGIONE NOTTE

Teatro Sociale, piazza Verdi 1, Como, ore 20.30, biglietti a 53 sacchi (platea e palchi), a 24 sacchi (IV galleria, parapetto), a 21 sacchi (V galleria, parapetto), a 19 sacchi (IV galleria, rango) e 16 sacchi (V galleria, rango)

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Tancredi. Melodramma eroico in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Gaetano Rossi da Tancrède di Voltaire. Con Mert Süngü (Argirio), Sofia Mchedlishvili (Amenaide), Teresa Iervolino (Tancredi), Alessandro Spina (Orbazzano), Raffaella Lupinacci (Isaura) e Alessia Nadin (Ruggero). Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Francesco Cilluffo,
Coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo, maestro Diego Maccagnola. Regia e scene di Francesco Frongia, costumi di Andrea Serafino, light designer Nando Frigerio.

Tancredi venne composto alla villa Pliniana sul lago di Como, e come altre opere rossiniane occupò il musicista per un tempo brevissimo (tre mesi e mezzo o addirittura tre giorni secondo la tradizione). La prima ebbe luogo il 6 febbraio 1813 al Teatro la Fenice di Venezia. Siamo a Siracusa, nel 1005, durante le lotte tra bizantini e siciliani. La città mantiene la sua indipendenza, anche se è devastata dalle lotte intestine tra le famiglie di Argirio e Orbazzano. Il nobile Tancredi, amante della figlia di Argirio, Amenaide, viene esiliato perché ritenuto fedele a Bisanzio. Argirio, per fare pace con l'antico nemico Orbazzano, gli promette in sposa la figlia Amenaide, che però ama ancora Tancredi, ed è oggetto delle mire di Solamir, il nemico saraceno; egli infatti l'ha chiesta in sposa, ma Argirio la offre ad Orbazzano. Amenaide intanto ha scritto una lettera a Tancredi per farlo tornare; una lettera mai giunta a destinazione. Tancredi ritorna, credendo Amenaide ancora fedele; lei tenta di opporsi alle nozze, incontrando l'ira del padre, e cerca di far partire l'amato, ma Orbazzano mostra a tutti la lettera di Amenaide, che si crede rivolta a Solamir. Amenaide non svela la verità per non tradire Tancredi e viene arrestata. Argiro è combattuto tra ragion di stato e amore paterno, ma è costretto comunque a condannare la figlia. Allora si presenta un cavaliere sconosciuto (Tancredi) che difende Amenaide, e chiede un duello con Orbazzano per liberarla. Orbazzano viene sconfitto e ucciso, e così Amenaide è libera; ma Tancredi la crede ancora spergiura. Intanto i saraceni minacciano i siracusani, se Amenaide non sarà offerta sposa a Solamir, Siracusa verrà distrutta. Tancredi decide di combattere contro di loro per liberare la città, e le truppe infatti vincono. Argirio svela la verità a Tancredi, che torna da Amenaide, chiedendo scusa. L'opera si conclude col giubilo generale.

NdA: l'unico serio appunto è che l'allestimento sembra quello ipotizzabile per la Cavalleria rusticana...
http://www.teatrosocialecomo.it/


LET IT JAZZ

Est Est Est, via Grossi 1/A, Como, ore 22

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Appuntamento straordinario, ospiti di questa settimana i nove elementi della blues band Gengis Gang.


BOMB AL CENTRALE

Bar Centrale, via Cascina California 9, Erba, ore 22, ingresso libero

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Concerto del chitarrista heavy americano Adam Bomb.

NdA:la cui biografia è troppo lunga e complessa per riportarla qui, ma chi lo conosce lo conosce, no? (e si chiede: e che ci fa qui? Già...)


FUORI SACCO

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MOVE TO MUSIC

Cinema Teatro, via Dante 3/B, Chiasso, ore 18

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Sound City (Usa, 2013, 108 minuti) di Dave Grohl
Documentario diretto e narrato da Dave Grohl dei Foo Fighters (ex batterista dei Nirvana), racconta la storia dei Sound City, gli storici studi di registrazione di Los Angeles che dal 1970 e per i trent’anni successivi ha ospitato tra gli altri artisti del calibro di Neil Young, Elton John, Fleetwood Mac, Santana, Tom Petty e che nel 1991 ha visto lo stesso Grohl assieme ai Nirvana registrare lo storico album Nevermind.

http://www.chiassocultura.ch/


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In collaborazione con: Eden Design, Solfo

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