GIOVEDÌ 15 GENNAIO (CAPTAIN BEEFHEART DAY)
Buongiorno,
da critico, adoro tantissimo quando la critica va oltre e si spinge in ardite interpretazioni di un'opera che vanno totalmente al di là delle intenzioni del creativo (che, peraltro, potrebbe non conoscere appieno le motivazioni che lo hanno spinto a creare). Ancora più divertenti sono quelli che decidono di intraprendere un percorso di un certo tipo e forzano, letteralmente, l'opera per farla rientrare nei propri parametri (è il caso, esemplare, documentato da Room 237 che assomma le più strampalare teorie attorno a Shining di Stanley Kubrick). Ora si stanno scandagliando le composizioni di Beethoven perché si è deciso che esso soffrisse di aritmie cardiache che influenzassero le composizioni, così ricche di sincopi. Quindi oltre che sordo, asmatico e bilioso, il caro vecchio Ludovico Van era anche cardiopatico ed è per questo che la sua musica è, infatti, rumorosa, asfittica, rabbiosa e palpitante. E, per citare un altro film a cui non hanno ancora dedicato un documentario iperinterpretativo, non è giusto! Non è giusto che mi venga nausea quando sento il dolce dolce Ludovico Van!
Un brano acconcio al dolce dolce Ludovico Van:
http://youtu.be/u_ugeUaKo1s
DALL'ADIGE AL DON
Liceo Volta, via Cesare Cantù 57, ore 14.30, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Dall'Adige al Don. Ode contro la guerra: il canto e il racconto della memoria. Il dramma degli alpini nella guerra di Russia. Testi di Roberto Curatolo e canzoni di Massimo Priviero. Chitarra e voce: Massimo Priviero. Voci recitanti: Roberto Curatolo e Federica Toti. Tastiere e fisarmonica: Riccardo Maccabruni. Chitarre e mandolino: Alex Cambise. Direzione artistica: Giovanni Zuretti.
LA SHOAH VISSUTA DAI BAMBINI E DAGLI ADOLESCENTI
Salone Valsecchi dell’Ust Cisl, via Brambilla 24, ore 15
Il comitato lombardo In treno per la Memoria, Cisl, Cgil e Istituto di storia contemporanea Pier Amato Perretta, nell’ambito delle iniziative di formazione sulle tematiche della Shoah, propongono un percorso di studio e riflessione destinato a tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Como. Il percorso di formazione è articolato in sette incontri: la prima serie tra novembre e dicembre 2104, la seconda serie tra gennaio e febbraio 2015. L’obiettivo del corso, che per le scuole prescelte costituirà anche una proposta formativa propedeutica al viaggio ad Auschwitz con Il treno della Memoria, è quello di fornire ai docenti interessati conoscenze specifiche relative all’esperienza dei bambini e degli adolescenti durante la Shoah e di proporre riflessioni - nodi problematici su questioni metodologiche - didattiche e psicologiche. Oggi il quinto incontro. Le reti di salvataggio: persone e organizzazioni che si impegnarono per salvare bambini e ragazzi ebrei. Metodologia – Il passato: vittime, carnefici e spettatori. Il presente: vittime, carnefici e spettatori coincidono. Presentazione di particolari esperienze di salvataggio dei bambini e dei ragazzi in Italia e in Europa. Didattica - Riflessione sulla figura dei “Giusti”: la responsabilità individuale, il problema della scelta etica.
INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero
Ritornano gli studenti del Liceo scientifico Paolo Giovio con il ciclo Secoli armati – Lo sguardo dei giovani sulla guerra. I giovani del XXI secolo si misurano con il problema della guerra, raccogliendo documenti e testimonianze del secolo passato e si interrogano sulla natura e l’attualità dei conflitti nel mondo contemporaneo. Questo pomeriggio, relatori dell’incontro La Grande Guerra: le donne entrano in fabbrica saranno le alunne e gli alunni della VD con l’insegnante Ornella Zagami.
NdA: a riuscire a incastrarli tutti e tre si può fare prima II e poi I Guerra mondiale con la Shoah in mezzo e tutto gratis prima di tornare a casa contenti...
STAGIONE CONCERTISTICA DEL CARDUCCI
Sala Musa dell'Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18
Concerto di Giulio Mercati all'organo Mascioni. Musiche di Bach, Bossi, Wagner e Liszt.
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 21, biglietti a 7 sacchi
American sniper (Usa, 2015, 134 minuti) di Clint Eastwood con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes e Navid Negahban
Chris Kyle, texano che cavalca tori e non manca un bersaglio, ha deciso di mettere il suo dono al servizio degli Stati Uniti, fiaccati dagli attentati alle sedi diplomatiche in Kenia e in Tanzania. Arruolatosi nel 1999 nelle forze speciali dei Navy Seal, Kyle ha stoffa e determinazione per riuscire e ottenere l'abilitazione. Perché come gli diceva suo padre da bambino lui è nato 'pastore di gregge', votato alla tutela dei più deboli contro i lupi famelici. Operativo dal 2003, parte per l'Iraq e diventa in sei anni, 1000 giorni e quattro turni una leggenda a colpi di fucile. Un colpo, un uomo. Centosessanta uomini abbattuti (e certificati) dopo, Chris Kyle torna a casa, dalla moglie, dai bambini e dai reduci, a cui adesso guarda le spalle dai fantasmi della guerra del Golfo. Una dedizione che gli sarà fatale.
NdA: ho letto e ascoltato diverse critiche politicamente schierate su codesto lungometraggio di Eastwood (che arriva a questo film incredibilmente dopo il musical sui Four Seasons). È il classico film che da sinistra si soffre perché è troppo filoamericano e da destra si guarda con sussiègo perché si avverte che c’è qualcosa che non va. Quel qualcosa è che il vecchio repubblicanone ha fatto un lavoro assai meno manicheo del suo solito, con un personaggio che appare molto più ossessionato dalla sfida personale con un avversario più bravo di lui rispetto a ciò che millanta...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai tesserati Arci)
Pride (Gran Bretagna, 2014, 120 minuti) di Matthew Warchus con Bill Nighy, Imelda Staunton, Dominic West, Paddy Considine e George MacKay
Londra, 1984. Joe partecipa tra mille timidezze e ritrosie al Gay Pride e si unisce alla frangia più politicizzata del corteo, già proiettata sulla successiva battaglia in difesa dei minatori in sciopero contro i tagli della Thatcher. Guidati dal giovane Mark, i Lgsm (Lesbians and gays support the miners) cominciano il loro difficile percorso di protesta, che li conduce in Galles, nella remota comunità di Dulais. Superata l'iniziale ritrosia, tra attivisti gay e minatori nascerà una sincera amicizia e un'incrollabile solidarietà umana.
NdA: ha l’aria di uno di quei film che solo conoscendo il tema e vedendo le inglesissime facce degli attori già lascia intuire quasi tutto. Ma la presenza di Nighy vale, come sempre, il prezzo del biglietto...
JAZZ A CANTÙ
Commercio Cocktail Bar, piazza Garibaldi, Cantù, ore 22
Jazz con Luciano Zadro (chitarra) e Alberto Gurrisi (organo Hammond).
Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]
In collaborazione con: Eden Design, Solfo
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La Settimana InCom
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