GIOVEDÌ 16 OTTOBRE

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GIOVEDÌ 16 OTTOBRE (NICO DAY)

Buongiorno,
non so se guardate i film di animazione, quelli moderni, tutti fatti con incredibili programmi di incredibili computer che, evidentemente, non si impallano mai. Beh, a parte la realizzazione, in alcuni ci sono autentiche perle. in Wall•E, uno dei capolavori del genere, l'umanità è finita su una sorta di arca che naviga nello spazio senza meta perché la Terra è così inquinata da non poterci più vivere. E gli esseri umani sono diventati individui boteriani, sedati, che si muovono su poltrone hovercraft, bombardati dalla pubblicità e tutti vestiti allo stesso modo. In rosso, nella fattispecie, finché una voce non annuncia “Attenzione, c’è una nuova moda. Provate il blu: blu è il nuovo rosso”, e tutti cambiano colore. Geniale. Ma è solo un film. Bene, oggi ho visto lo spot di un auto il cui slogan è "Quest'auto - col cavolo che le faccio pubblicità - Quest'auto è il NUOVO NUOVO". Forse che meritiamo di fare tutti una terribile, terribile fine? Forse che ce lo meritiamo davvero?

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Un brano acconcio al futuro (da un uomo del passato):
http://youtu.be/6-N8B5A1D58


INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE

Associazione Carducci, viale Cavallotti 7, ore 15.30, ingresso libero

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Angela Cerinotti e Fausta Clerici propongono il ciclo Ambiguità. Da secoli si parla e si scrive della difficoltà di operare un taglio netto fra aspetti contrastanti della nostra vita quotidiana, forse è il caso di cominciare a riflettere su alcuni di essi. Il vino: buono o cattivo? sarà l’argomento della  relazione di questo pomeriggio.

NdA: poco, il vino è per definizione sempre e comunque troppo poco...


NOTE D'AUTUNNO

Aula 10 del Conservatorio, via Cadorna 4, ore 17, ingresso libero

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Musiche di Mozart, Mendelssohn, Beethoven e Poulenc. Laura Caccia e Linda Astori (flauto), Veronica Tosetti e Patrizia Cirà (clarinetto), Antonio Misano (corno di bassetto), Yoko Kimura, Nicole Gemignani e Isabella Chiarotti (pianoforte).

http://www.conservatoriocomo.it


ARTIMEDE”

Chiostrino di Santa Eufemia, piazzolo Terragni, ore 18

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Si terrà oggi il primo di una serie di incontri di Artimede, incubatore che si rivolge alle imprese culturali e agli aspiranti imprenditori con idee culturali e creative. Durante l’incontro si parlerà del progetto Artimede e di cosa vuol dire avviare un’attività: il progetto è infatti dedicato a chi ha un’idea creativa o culturale ma non sa come strutturarla, a chi sta valutando di mettersi in proprio e a chi vuole creare un’associazione. L’incubatore culturale Artimede curato dal Parco scientifico tecnologico ComoNExT di Lomazzo è organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Como, ed è un servizio di Artificio, centro culturale urbano diffuso, progetto che si occupa di valorizzare le istanze culturali innovative e contemporanee attraverso un centro culturale diffuso sul territorio. Obiettivi dell’incubatore sono promuovere la creatività giovanile sul territorio comasco, andando a cogliere le tendenze e le nuove esigenze espressive, favorire la nascita di nuove imprese e lo sviluppo di aziende in start up, sostenere la produzione culturale come risorsa dello sviluppo locale e regionale. Artimede è un percorso diviso in moduli che prevedono momenti informativi e formativi per passare dall’idea all’impresa culturale ed è studiato partendo dalle esigenze dei soggetti del territorio: un vero e proprio accompagnamento dallo sviluppo dell’idea fino alla realizzazione della propria attività. Il ciclo di incontri, che si concluderà il 18 novembre, darà la possibilità di dialogare con professionisti in grado di suggerire il modo migliore per impostare un’associazione, una cooperativa o un’impresa. Il percorso è gratuito grazie al co-finanziamento di Fondazione Cariplo sul progetto Artificio.


GIAN PIETRO LUCINI 1867 - 1914

Biblioteca comunale, piazzetta Lucati 1, ore 18, ingresso libero

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Apertura della mostra Gian Pietro Lucini, corrispondenze inedite e presentazione del libro La penna d’oca e lo stocco d’acciaio. Gian Pietro Lucini, Arcangelo Ghisleri e i periodici repubblicani nella crisi di fine secolo di Pier Luigi Ferro. L’autore dialoga con Manuela Manfredini. Cento anni fa, mentre deflagrava la crisi che avrebbe portato allo scoppio della Grande Guerra, moriva Gian Pietro lucini, il più importante scrittore civile italiano tra Ottocento e Novecento. Il saggio di Ferro ricostruisce e analizza, sulla base di documenti d’archivio inediti e interventi mai più ripubblicati, uno snodo fondamentale della vicenda umana e intellettuale di lucini, a partire dagli esordi come giornalista culturale e passando attraverso il coinvolgimento nella nascente editoria industriale. Gli eventi del maggio di sangue milanese, con le stragi di Bava Beccaris, porteranno lo scrittore ad accentuare il suo impegno politico e a esprimere le proprie posizioni critiche sui principali periodici repubblicani legati all’iniziativa di Arcangelo Ghisleri, scontrandosi con la censura e la giustizia monarchica. la storia di un intellettuale “sovversivo”, e perciò non casualmente espunto dal canone ufficiale delle patrie lettere, intrecciata a filo doppio con le vicende e le contraddizioni dell’Italia sabauda.


CICLO DI CULTURA ARTISTICA

Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18

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Arte moderna a cura di Roberta Marelli, docente di storia dell’arte al liceo classico Alessandro Volta. Oggi L’età dell’Art Nouveau: simbolismo. Il primitivo in Gauguin. Van gogh: pittura e vita. Divisionismo. Il quarto stato di Pellizza da Volpedo. Klimt e la secessione viennese. Nascita dell’Art nouveau.


OLTRE LA MOSTRA - GLI INCONTRI DI RITRATTI DI CITTÀ

Villa Olmo, via Cantoni 1, ore 18.15, ingresso libero (ingresso facoltativo alla mostra ridotto a 8 sacchi per i partecipanti all’incontro)

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Presentazione del libro di Andrea Branzi, Una generazione esagerata. Dai radical italiani alla crisi della globalizzazione. "L’Italia è l’unico paese europeo che non ha mai fatto una rivoluzione: per questo motivo ha maturato una grande abilità nell’arte di gestire le proprie contraddizioni, senza risolverle mai completamente: così la categoria dell’esagerazione è diventata una strategia utile a dilatare, senza mai arrivare al punto di rottura, la convivenza conflittuale tra le parti sociali, tra la propria storia e il proprio presente". Inizia così il nuovo lavoro di Branzi, il racconto di un’intera generazione di esagerati formatasi durante gli anni Sessanta, con un mondo schiacciato tra la Guerra Fredda e il Miracolo Economico. Una piccola minoranza prese il nome di radical, iniziando a usare il conflitto non in chiave ideologica ma come tema figurativo: descrivendone gli effetti sulla cultura del progetto, Branzi giunge infine a una nuova definizione di progetto contemporaneo, spazio attivo e complesso che ci connette al mondo esterno.

http://www.ritrattidicitta.com


EXPAT 2015

Teatro San Teodoro, via Corbetta 7, Cantù, ore 20

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L'Orchestra Sinfonica del Lario presenta la stagione musicale 2014 - 2015, intitolata Expat 2015: nove appuntamenti con la musica sinfonica e cameristica dedicati al tema della creatività in esilio. A conclusione della presentazione, che consentirà di conoscere tematiche, contenuti e protagonisti, invece di un rinfresco l'orchestra offrirà a tutti una prova aperta del concerto d'inaugurazione Praga, Mozart, i Turchi previsto per sabato 25 ottobre.

NdA: li turchi!...
http://www.teatrosanteodoro.it


STAGIONE NOTTE

Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 58 sacchi (platea e palchi), 26 sacchi (IV galleria parapetto), 23 sacchi (V galleria parapetto), 20 sacchi (IV galleria ranghi) e a 17 sacchi (V galleria ranghi). Replica sabato 18 ottobre

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Adriana Lecouvreur. Opera in quattro atti. Musica di Francesco Cilea. Libretto di Arturo Colautti, dalla commedia di Eugène Scribe e Ernest-Wilfrid Legouvé. Prima rappresentazione: Milano, Teatro Lirico, 6 novembre 1902. Con Daria Masiero (Adriana Lecouvreur), Angelo Villari (Maurizio), Luca Gallo (il principe di Bouillon), Sanja Anastasia (la principessa di Bouillon), Francesco Paolo Vultaggio (Michonnet), Matteo Macchioni (l’abate di Chazeuil), Ugo Tarquini (Poisson), Riccardo Fassi (Quinault), Lucrezia Drei (Jouvenot) e Lara Rotili (Dangeville). Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Carlo Goldstein. Coro AsLiCo del Circuito Lirico Lombardo. Maestro del coro Antonio Greco. Regia, scene e costumi di Ivan Stefanutti. Light designer Paolo Coduri de’ Cartosio. Coreografie di Simonetta Schiavetti.

NdA: la trama è lunga, non ve la metto, ma c'è la sinossi sul sito del Sociale...

http://www.teatrosocialecomo.it/events/event/adriana-lecouvreur/


MANGIA COME SCRIVI

Il Garibaldi, piazza Garibaldi, Cantù, ore 20.30, incontro e cena a 35 sacchi (informazioni e prenotazioni allo 031/70.49.15)

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Le glorie del calcio: da Gigi Meroni alle stelle dei Mondiali. Ancora oggi nella sua città natale, Como, viene chiamato “il Luigino”. Per il resto d’Italia è stato la “farfalla granata”. Gigi Meroni, ala destra, maglia numero 7, moriva tragicamente a Torino 47 anni fa, il 15 ottobre 1967, investito da un’auto. E il ricordo di questo campione geniale e imprevedibile, tanto in campo quanto nella vita, non si è mai spento. Al “Luigino” (e anche a un calcio romantico che oggi non esiste più) è dedicata la serata di Mangia come scrivi. Ne saranno protagonisti la sorella Maria Meroni, il giornalista Pierluigi Comerio, l’editore e fotografo Carlo Pozzoni, i cantautori Luca Ghielmetti e Filippo Andreani e il giornalista Franco Dassisti. La cena sarà condotta dal direttore artistico Gianluigi Negri. Per ricordare Gigi Meroni, gli chef del Garibaldi proporranno un menu legato alle “sue” tre città: Como, Torino e Genova. Durante la serata, con interventi tra una portata e l’altra, si parlerà del libro di Comerio Gigi Meroni – Una vita a tutto campo (Carlo Pozzoni Fotoeditore), con Maria Meroni, con lo stesso autore, con l’editore Pozzoni e i due cantautori Ghielmetti e Andreani, che firmano il brano Gigi Meroni contenuto nel cd allegato al libro. Franco Dassisti, giornalista della Gazzetta dello sport e conduttore de La rosa purpurea su Radio 24 presenterà invece Il Mondiale è un’altra cosa (Bompiani), nel quale racconta, insieme al collega Massimo Rota, quarant’anni di Mondiali attraverso undici interviste ad azzurri leggendari.


IL POTERE DELLE DOMANDE

Sala del consiglio comunale, via Regina 23, Cernobbio, ore 20.45

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Lucia Giovannini presenta il suo libro Il potere delle domande. Cosa puoi fare per trasformare le cose che non ti piacciono? Come puoi cambiare per essere felice? Non esiste una risposta giusta o una sbagliata. Esiste solo la domanda giusta! Spesso siamo così impegnati in una relazione, in un lavoro, in un progetto che non ci chiediamo perché lo stiamo facendo. Diamo tutto per scontato e non ci concentriamo su aspetti che invece avrebbero bisogno di una costante manutenzione. Il problema maggiore non è quello di non trovare le risposte giuste, ma non fare le domande giuste. E, come sostiene Peter Drucker, economista di fama internazionale, nulla è più dannoso della risposta giusta a una domanda sbagliata. È in questo modo infatti che sono nate dittature, scoppiate guerre, rotte relazioni. E questo non vale solo per le aziende o la vita politica, ma per le scuole, le comunità, le famiglie, gli esseri umani in genere. La capacità di fare domande è necessaria per elaborare l’enorme quantità di informazioni a cui siamo quotidianamente sottoposti, per comunicare meglio con noi stessi e con gli altri, per l’apprendimento a scuola, per il lavoro, per la nostra salute. Quando prendiamo l’abitudine di formulare le giuste domande non solo ci sentiamo più automotivati ma diventiamo anche più abili a prendere in mano la nostra vita.

NdA: e pensare che (quasi) tutti i giorni da sempre io rivolgo la medesima domanda e la risposta è (quasi) invariabilmente "in fondo al corridoio, a destra"...
http://www.luciagiovannini.com


IMMAGINANDO… SHAKESPEARE

Pinacoteca Civica, via Diaz 84, ore 21, ingresso libero

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I personaggi di Shakespeare nelle arti figurative e al cinema, a cura di Bruno Fasola e Mario Bianchi con interventi recitati degli allievi della scuola di teatro La congiura dei poeti. Nel 450° anniversario della nascita di William Shakespeare, il Bardo è celebrato con una galleria di scene tratte dai suoi capolavori più noti: da Romeo e Giulietta ad Amleto, da Otello al Mercante di Venezia, da Re Lear alla Tempesta. Christian Poggioni, attore e regista, allestisce uno spettacolo in cui le opere e la vita del Bardo si intrecciano: a partire da documenti storici, aneddoti e leggende, la biografia di Shakespeare è a tratti ricostruita a tratti immaginata, per restituire al pubblico contemporaneo tutta la vitalità, gli usi e i costumi del teatro elisabettiano.

Shakespeare galvanizzato da Füssli
Bruno Fasola, fotografo e docente di storia dell’arte, presenta le opere ispirate a Shakespeare di Johann Heinrich Füssli (1841-1825), artista svizzero-inglese tra neoclassicismo e romanticismo e tra i massimi interpreti dello Sturm und Drang. Nelle sue “tele shakespeariane”, i personaggi si stagliano su sfondi invasi da tenebre dove le figure appaiono smunte ma nello stesso tempo galvanizzate, come colpite da una scarica di corrente che contrae i loro muscoli, mentre i capelli di queste presenze allarmate e allarmanti si drizzano, pronti ad emanare scintille. E se i corpi maschili si caratterizzano per una magrezza allampanata e spettrale, quelli delle donne al contrario si acciambellano morbidamente, portando una vena di erotismo nel buio cosmico da cui sono circondati. Nel corso della serata gli allievi della Scuola di Teatro La congiura dei poeti reciteranno brani tratti dalle opere di Shakespeare

Variazioni su Shakespeare
Mario Bianchi, autore, regista e critico, propone due video-omaggi a due sue opere di Shakespeare: Questo amore così violento così fragile così tenero così disperato dedicato a Romeo e Giulietta e Essere o / e non essere ovvero omaggio all’arte dell’attore dedicato ad Amleto. Entrambi sono variazioni sui personaggi che il Bardo ha reso immortali e che il cinema ha rievocato migliaia di volte con passione e verità. Attraverso le più famose sequenze cinematografiche ma non solo, i personaggi shakespeariani prenderanno nuova vita, catturando ancora una volta le emozioni degli spettatori.

NdA: pochi sanno, perché la sua vita resta un mystero, che il grande bardo era poi d'origine frosinate (Cespi, era il cognome originale, Guglielmo Cespi) e ogni tanto je scappava, tipo quando leggeva certi soliloqui alla moglie che gli diceva "Billy - solo lei poteva chiamarlo così - Billy, ma perché dici sempre queste cose arcane?", e lui di rimando "Ma io manco me n'ero accorto che ce stava, er cane"...


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA

Viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 sacchi

Il giovane favoloso (Italia, 2014, 137 minuti) di Mario Martone con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis e Valerio Binasco

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Giacomo Leopardi è un bambino di straordinaria intelligenza che cresce nella casa-biblioteca di Recanati, nello Stato Pontificio. Ha un rapporto difficile con il padre Monaldo, nobile autoritario e di idee conservatrici. Insofferente alle ristrettezze di un ambiente così retrivo, il ragazzo desidera allontanarsi dalle mura familiari. A 24 anni lascia finalmente Recanati, ma nel frattempo la sua salute cagionevole peggiora. A Firenze conosce Antonio Ranieri, un nobile napoletano che diventerà il suo migliore amico, e Fanny Targioni Tozzetti, di cui si invaghisce. Si sposta a Napoli con l'amico. A causa di un'epidemia di colera, i due si trasferiscono in una villa di campagna alle pendici del Vesuvio.

NdA: non possono esserci mezze misure, o immane capolavoro o naufragar tutt'altro che dolce in un mare di...


UNA DISPERATA VITALITÀ

Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai soci Arci)

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La rabbia di Pasolini
(Italia, 2008, 83 minuti) di Giuseppe Bertolucci
Nel 1963 i Cinegiornali Mondo Libero di Gastone Ferranti e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, in Unione Sovietica e in Inghilterra costituiscono, nelle mani di Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a La rabbia, un'analisi lirica e polemica dei fenomeni e conflitti socio-politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al Miracolo economico. Un film di montaggio, un'opera giornalistica, per usare le parole di Carlo Di Carlo, che fu aiuto regista di Pasolini e che sarà presente in sala ad accompagnare il film, "contro il mondo borghese, contro la barbarie, contro l'intolleranza, contro i pregiudizi, la banalità, il perbenismo". Mentre Pasolini è in moviola per completare la pellicola, il produttore decide di trasformarla in un'opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi, secondo lo schema giornalistico del "visto da destra, visto da sinistra". Pasolini reagisce con irritazione, ma alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all'episodio di Guareschi. Nel 2008 emerge la volontà di "risarcire" Pasolini, tentando di restituire a La rabbia, i connotati del progetto originale. Nato da un'idea di Tatti Sanguineti, per la regia di Giuseppe Bertolucci, autore che ha già affrontato l'opera pasoliniana, ricordiamo il suo documentario Pasolini prossimo nostro, La rabbia di Pasolini, ovvero l'ipotesi di ricostruzione della versione originale del film, è una coproduzione Istituto Luce, Gruppo Editoriale Minerva Raro Video e Cineteca di Bologna. Montato nel laboratorio L'Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna, che ospita dal 2004, per volontà di Laura Betti, la sede del Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini, comprende un'introduzione di Giuseppe Bertolucci, il materiale inedito dell'Archivio Luce (i sedici minuti che "ricompongono" la parte mancante), l'edizione de La Rabbia del 1963 di Pasolini e un'appendice, L'aria del tempo.

NdA: che c'entra Marilyn? Andatevi...
http://www.spaziogloria.it


OLGIATE SI TINGE DI ROSA

Centro congressi Medioevo, via Lucini, Olgiate Comasco, ore 21, ingresso libero

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Un tè con le amiche. Maria Venturi, giornalista e scrittrice, dialoga con Sara Cerrato. Letture di Laura Negretti.

NdA: attenti ai cuoricetti...


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In collaborazione con: Eden Design, Solfo

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