GIOVEDÌ 18 SETTEMBRE (GRETA GARBO DAY)
Buongiorno,
allora, ripassiamo un po' quello che tutti sappiamo della Scozia.
I) Portano il kilt senza mutande (poi studiando bene si scopre che il kilt che tutti conosciamo è un'invenzione relativamente recente e non una millenaria usanza)
II) Sono pieni di salmoni
III) Hanno le cornamuse assordanti
IV) Hanno la eRRRRRe molto pronunziata
V) Hanno tutti i capelli rossi e la barba (anche le donne? Sì, anche le donne)
VI) Fanno docce freddissime
VII) Sono tirchissimi (probabilmente è per non pagare l'acqua calda che fanno le docce scozzesi che, naturalmente, in Scozia non si chiamano così, un po' come i bagni alla turca in Turchia e l'insalata russa in Russia)
Celebrità: innanzitutto il Mostro di Lochness, poi Sean Connery, Donovan (che probabilmente oggi è una celebrità solo nel mio Pantheon personale), Ian Anderson dei Jethro Tull (che ha la barba rossa, allevava salmoni e pur suonando il flauto son certo che sappia imbracciare anche la cornamusa, pure se Thick as a brick suonata con quella... ecco... forse non sarebbe la stessa cosa), poi ci sono quelli che nessuno sa che sono scozzesi, tipo Mark Knopfler, Annie Lennox, i Cocteau Twins, Fish dei Marillion (anzi, ex Marillion, un altro che è famoso solo nel mio appartamento), i Simple Minds. Mike Scott dei Waterboys tanti pensano che sia irlandese, ma il cognome lo tradisce. A proposito di Scott: i due scozzesi mediatici più famosi non sono scozzesi, ma americani che fanno l'accento scozzese. Uno è James Doohan, ovvero lo Scott ingegnere capo dell'Enterprise di Star trek, l'altro è Willie, il giardiniere della scuola di Bart Simpson. Ora, il primo era doppiato normalmente, ma all'altro hanno affibbiato un accento sardo, cosicché una generazione di bimbi è convinta che i sardi abbiano i capelli rossi, suonino la cornamusa e indossino i gonnellini. Poi dicono che la tv diseduca: è il doppiaggio! Tutta colpa del doppiaggio. Vizio antico, perché se abbiamo sempre chiamato Maria Stuarda la povera Mary Stuart, allora anche James Stewart dovrebbe essere Giacomo Stuardo, Rod Stewart è Roderico Stuardo e Stewart Granger è Stuardo Grangero. Ah, scozzesi: che farete oggi di bello?
Un brano acconcio a tutta questa Alba (ascoltarla prima di Capodanno fa uno strano effetto, un po' come farsi la doccia con i calzini) (fredda, mi raccomando):
http://youtu.be/i4pN0zn16jk
EZIO GUAITAMACCHI ALLA UBIK
Piazza San Fedele 32, ore 18, ingresso libero
Ezio Guaitamacchi presenta il suo primo romanzo Psycho killer dialogando con Alessio Brunialti. Celebre critico musicale, direttore di Jam, animatore di numerose trasmissioni radio e televisive e autore di apprezzati saggi, Guaitamacchi esordisce con un giallo, naturalmente a tinte rock. È anche un musicista tutt'altro che dilettante e suonerà alcuni dei brani che accompagnano il romanzo assieme alla cantante Brunella Boschetti.
NdA: questo non perdetevelo anche solo per la parte musicale, poiché egli è bravo chitarrista ed essa tiene una voce rimarchevole...
GIAN PIETRO LUCINI 1867 - 1914
Biblioteca comunale, piazzetta Lucati, ore 18, ingresso libero
Ricorre quest’anno il centenario della scomparsa di Gian Pietro Lucini, poeta innovatore, pensatore originale, critico e pubblicista. L’assessorato alla Cultura e la Biblioteca comunale di Como, custode del ricco archivio, dedica tre mesi di eventi a Lucini, per portare all'attenzione della città una personalità originale, ma anche di delineare, attraverso la vita e le opere del poeta, un segmento importante e cruciale della cultura italiana tra Otto e Novecento. Le celebrazioni comprendono il convegno nazionale, tre mostre di documenti originali d'archivio (lettere autografe di Lucini e dei suoi corrispondenti, prime bozze, schizzi, fotografie, cimeli), un’esposizione con documenti provenienti da Villa Dossi Pisani, e una sezione didattica che contestualizza la vita e le opere del poeta. Oggi inaugurazione della mostra Il sentimento della verità, le ragioni della poesia: Gian Pietro Lucini. 1867 – 1914. Per la prima volta in mostra, a cura di Chiara Milani, i documenti dell'archivio del poeta comasco: lettere autografe di Lucini e dei suoi corrispondenti, prime bozze, schizzi, fotografie, cimeli. La mostra si articola in una sezione didattica e in tre moduli espositivi, per dar conto della ricchezza dell'Archivio custodito in Biblioteca.
NdA: noto anche come "Lucini quell'altro"...
ASPETTANDO DON GIOVANNI
Spazio Pedraglio, piazza Volta 48, ore 18.30, ingresso libero
In occasione dell’apertura della nuova stagione notte del Teatro Sociale, l’associazione culturale Spazio Pedraglio è lieta di presentare la mostra personale W.A.M. Il segno del genio, curata da Francesca Lucioni, che vede come protagonista Andrea Greco. L’artista, per questo evento, presenta lavori inediti che fanno parte del suo ultimo ciclo pittorico dal titolo Le Muse e traggono ispirazione dal linguaggio della musica. La cifra stilistica di Greco, che ha avuto modo di essere apprezzata sia in ambito nazionale che internazionale, si distingue per l’uso di un linguaggio fortemente intimista che indaga costantemente elementi quali segno, gesto e materia. Attraverso di essi l’artista esplora l’universo dell’individuo dominato da stati d’animo contrastanti. Il suo è un linguaggio che parla direttamente al soggetto, muovendo le corde della sua sensibilità. La musica, grazie e questa mostra, trova l’occasione per diventare la fonte principale dei suoi lavori. Protagoniste sono le composizioni di Mozart, e in particolare il Don Giovanni, opera che aprirà la stagione lirica di Como. Le altre composizioni che dettano il fare artistico di Greco e che testimoniano la grandezza del compositore austriaco sono: Le Nozze di Figaro, Marcia Turca, Così fan tutte, Lacrimosa e Jupiter. La mostra sarà visitabile fino al 18 ottobre da lunedì a venerdì, dalle 15.30 alle 19 (altri giorni e orari su appuntamento).
http://www.spaziopedraglio.com
MANGIA COME SCRIVI
Il Garibaldi, piazza Garibaldi 13, Cantù, ore 20.30, informazioni e prenotazioni allo 031/70.49.15
Con la serata Un Po di Eros al Lago si inaugura la terza stagione lombarda di Mangia come scrivi, rassegna creata dal giornalista Gianluigi Negri, nel 2006 in provincia di Parma. L’appuntamento avrà come protagoniste Edy Tassi, Ashara e Liviana Rose. Le tre autrici saranno protagoniste, a tavola, secondo la ricetta di Mangia come scrivi: brevi interventi, tra un piatto e l’altro, nei quali ciascuna, anziché presentare e leggere se stessa, illustrerà il lavoro di una collega. Alla serata parteciperà l’editore Massimo Casarini, responsabile del sito Eroxè e dell’etichetta Damster.
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 sacchi
Un ragazzo d'oro (Italia, 2014, 102 minuti) di Pupi Avati con Riccardo Scamarcio, Sharon Stone, Cristiana Capotondi e Giovanna Ralli
Davide Bias scrive racconti brevi e conta i passi che lo separano dall'alienazione. Uno stato di disagio persistente che reprime con gli psicofarmaci e gestisce con una fidanzata confusa e un lavoro da creativo in un'agenzia pubblicitaria. Figlio di Achille Bias, uno sceneggiatore di B movie, Davide non riesce a doppiare suo padre, che muore all'improvviso in un incidente automobilistico. L'avvocato dell'assicurazione, chiamato a indagare sulla dinamica della sciagura, è convinto che si tratti di suicidio. La dichiarazione getta nello sconforto Davide che adesso vuole capire chi sia l'uomo che ha passato la vita ad odiare. La ricerca senza freni e farmaci lo porterà alla verità e al tracollo emotivo.
NdA: allegria!...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai soci Arci)
Anime nere (Italia / Francia, 2014, 103 minuti) di Francesco Munzi con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova e Anna Ferruzzo
Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell'Aspromonte. Una provocazione come risposta a un'altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d'identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l'Olanda e la Calabria. Dopo la provocazione notturna, Leo deve e vuole cambiare aria, e raggiunge lo zio Luigi, il più giovane dei tre fratelli, spavaldo nel correre su e giù per l'Europa stingendo patti "commerciali" con cartelli sudamericani, e lo zio Rocco, ormai trapianto a Milano con aria e moglie borghese, arricchito proprio dai proventi di quei traffici internazionali. L'eco della bravata di Leo giunge in quel di Milano e risveglia la mai sopita attrazione per la vendetta, la faida in un misto di orgoglio represso dal benessere, o da esso alimentato sotto mentite spoglie. Il fratello maggiore infatti viene richiamato bonariamente dal boss del clan rivale, e umiliato nel suo essere uomo, primogenito, padre di famiglia. I fratelli si mettono in viaggio verso il loro Sud, la loro terra, sentendo il richiamo di una cultura antica, richiamo fatale a un destino immutabile che punta dritto verso la tragedia, senza scampo.
XXVII FESTIVAL PIANOMASTER
Palazzo Gallio, Gravedona e Uniti, ore 21, biglietti a 10 sacchi
Concerto di Andrea Cardinale (violino) e Alessandro Magnasco (pianoforte): In viaggio dal Settecento al Novecento. Musiche di Beethoven, Tartini, Grieg, Sarasate e Granados.
http://www.visitgravedona.it/pianomaster-2014-ita/
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In collaborazione con: Eden Design, Solfo
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La Settimana InCom di
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