GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE
(DAVEY GRAHAM DAY)
Buongiorno,
la ricerca della felicità interessa tutti, dai filosofi a Muccino e gli infelici. Secondo il poeta (Schulz), felicità è un cucciolo caldo. Secondo la canzone chi la cerca non ce l'ha (viva la felicità), ma ora l'hanno localizzata. Non è su Urano e neppure in Iperione, non si trova nascosta in una grotta alle pendici dell'Himalaya né in fondo all'abisso della fossa delle Marianne. Essa risiede, invece, nel precuneo ovvero... dunque, avete presente il lobulo parietale superiore? Ecco, è nascosto nella fessura mediale longitudinale tra i due emisferi cerebrali, ai confini con il solco marginale e il solco cingolato da una parte, con il solco parietoccipiatale e quello subparietale dall'altra. E sarebbe sempre stata lì. E più grosso è il precuneo, maggiore sarebbe la felicità. Non lo insinuo mica io: lo ha scoperto Wataru Sato (che non conosco, ma ne ordinerei due, con un po' di zenzero) e dopo, forse, egli era felice. Ma eccola qui, la felicità:
Un brano acconcio a tutta questa felicità:
https://youtu.be/7Z_XxNbCo44
INCONTRI DELL'UNIVERSITÀ POPOLARE
Museo civico, piazza Medaglie d’Oro 1, ore 15.15, ingresso libero
Como nell’Età del ferro: dai reperti del Museo archeologico ricostruiamo la società del primo millennio a.C. è il ciclo che Marina Uboldi, in collaborazione con i Musei Civici di Como, propone in tre incontri. Nell’Età del ferro Como fu sede di un importante centro abitato da genti celtiche. Dall’analisi di alcuni ritrovamenti prende l’avvio l’indagine su temi fondamentali per comprendere la storia più antica del nostro territorio. Indagando sul loro significato più profondo si proverà a dipanare la storia che rappresentano. Il tema dell’incontro odierno è Storia delle prime ricerche e innovative scoperte archeologiche.
ELETTROSENSI 2016
Auditorium del Conservatorio, via Cadorna 4, ore 17, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
En plain air. A cura del biennio di musica elettronica e tecnologie del suono. Docenti Marco Marinoni, Luca Richelli e Simone Faliva.
http://www.conservatoriocomo.it
STAGIONE CONCERTISTICA DEL CARDUCCI
Istituto Carducci, viale Cavallotti 7, ore 18, ingresso libero
Concerto del soprano Consuelo Gilardoni, vincitrice della Borsa di studio Mario Orlandoni. Accompagnata al pianoforte da Ryu Sin Yeol eseguirà arie e romanze di Rossini, Gounod, Massenet, Donizetti, Bellini, Puccini e Lehar.
http://www.associazionecarducci.it
STAGIONE NOTTE
Teatro Sociale, piazza Verdi 1, ore 20.30, biglietti a 58 sacchi (platea e palchi), 26 sacchi (IV galleria parapetto), 23 sacchi (V galleria parapetto), 20 sacchi (IV galleria ranghi) e a 17 sacchi (V galleria ranghi). Replica sabato alle 20.30
Un ballo in maschera. Melodramma in tre atti. Musica di Giuseppe Verdi. Libretto di Antonio Somma da Gustave III, ou Le bal masqué di Eugène Scribe. Prima rappresentazione: Roma, Teatro Apollo, 17 Febbraio 1859. Con Sergio Escobar (Riccardo), Angelo Veccia (Renato), Daria Masiero (Amelia), Annamaria Chiuri (Ulrica), Shoushik Barsoumian (Oscar), Carlo Checchi (Silvano), Mariano Buccino (Samuel), Francesco Milanese (Tom) e Giuseppe Distefano (un Giudice / un servitore d’Amelia). Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano diretta da Pietro Mianiti. Regia di Nicola Berloffa. Scene di Fabio Cherstich. Costumi di Valeria Donata Bettella. Luci di Marco Giusti. Coro OperaLombardia. Maestro del coro Antonio Greco. Coproduzione Teatri di OperaLombardia. Nuovo allestimento.
Capolavoro del Verdi maturo, cui la censura impose di trasferire il soggetto di Scribe dalla Svezia a una Boston seicentesca (e trasformare il re Gustavo nel governatore Riccardo), Ballo in maschera mette in scena il conflitto straziante tra l’amore passionale e la profonda e leale amicizia: Riccardo ama, riamato, la moglie del migliore amico e pagherà con la vita questo amore colpevole. Il titolo, che da moltissimi anni manca da Como, sarà trasposto da Berloffa nella rivoluzionaria America di Abramo Lincoln.
http://www.teatrosocialecomo.it
NOI, COSTRUTTORI DI DIALOGO
Biblioteca comunale, piazzetta Lucati 1, ore 21, ingresso libero
Noi costruttori di dialogo. L'onlus I bambini di Ornella, in occasione del decennale della fondazione, organizza un incontro pubblico-dibattito sui temi dell'immigrazione, dell'accoglienza, della solidarietà e della cooperazione internazionale. Intervengono Severino Proserpio, fondatore dell'associazione, Moudou Gueye, attore e fondatore di Sunugal, don Giusto Della Valle, parroco di Rebbio e Raffaele Masto, scrittore e giornalista di Radio Popolare.
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi
La felicità è un sistema complesso (Italia, 2015, 117 minuti) di Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea, Hadas Yaron, Giuseppe Battiston, Filippo De Carli e Camilla Martini
Enrico Giusti è il re delle cessioni. Intermediario per un'azienda che acquista società in crisi, avvicina i suoi clienti, quasi sempre vanesi e inconcludenti, ne guadagna la fiducia e ne 'risana' la vita, facendoli ripartire in Costa Rica o agli antipodi. Figlio di un padre imprenditore, che ha abbandonato la sua famiglia per il Canada in seguito a un fallimento finanziario, e fratello maggiore di Nicola, eterno studente che come il genitore si risolve nella fuga, Enrico ripara il trauma infantile assistendo e scampando aziende da gestioni disastrose. La morte tragica di una coppia di imprenditori trentini, che lasciano un figlio diciottenne e una figlia tredicenne orfani e 'al comando' dell'impresa familiare, e l'arrivo imprevisto della fidanzata israeliana, sedotta e abbandonata dal fratello, sconvolgeranno per sempre la sua vita. Una vita in passivo e in cerca di riscatto.
NdA: noooo, ho detto che è nel precuneo!...
http://www.spaziogloria.it
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, biglietti a 7 sacchi
Il segreto dei suoi occhi (Usa, 2015, 130 minuti) di Billy Ray con Julia Roberts, Nicole Kidman, Michael Kelly, Chiwetel Ejiofor e Dean Norris
Da 13 anni Ray, ex agente dell'Fbi, è sulle tracce del delinquente che ha stuprato e ucciso la figlia della sua collega Jess, e la caccia all'uomo si incrocia e sovrappone alla guerra al terrorismo islamico iniziata subito dopo l'11 settembre. Da 13 anni Ray è innamorato di Claire, algida vice procuratore distrettuale, sentimentalmente impegnata con un altro. La frustrazione parallela che l'uomo prova sul piano personale e su quello professionale lo stanno lentamente logorando, finché finalmente Ray trova una traccia del killer scomparso, e coinvolge Jess e Claire nella sua missione. Ma niente è come sembra, e il rischio di accanirsi contro il nemico sbagliato - sia esso uno sbandato o un attivista islamico - è grande.
NdA: non so bene cosa pensarne. L'originale argentino è un bellissimo film che ha meritato ampiamente l'Oscar, qui è stato presentato, ma negli Usa, dove non doppiano, ma non sottotitolano neppure, lo hanno rifatto con il solito all star cast e sbattendoci in mezzo anche il terrorismo. Mah...
http://www.cinecircolo.it
STAGIONE DEL TEATRO SAN TEODORO
Via Corbetta 7, Cantù, ore 21, ingresso libero
Ciclo di seminari in teatro: Trasformazioni nell'epoca contemporabea: l'istituzione scuola, come? Relatori Marzio Caggiano, dirigente scolastico liceo Paolo Giovio di Como; Gianangelo Palo, psicoanalista; Francesco Cappa, pedagogista. Modera Pino Pitasi.
http://www.teatrosanteodoro.it
IL COLORE DEL SUONO
Biblioteca comunale, via Trento 12, Fino Mornasco, ore 21, ingresso libero
La periferia cantata da De André. Incontro a cura di Roberto Caselli. Raccontare di Fabrizio De Andrè è come parlare di quarant'anni della nostra cultura, non solo musicale, ma poetica e sociale. Nelle sue canzoni infatti non c'è solo il piacere dell'ascolto melodico e del fluire del testo in una sintassi preziosa, ma c'è anche la storia del nostro paese, di quella fetta di società che non ce l'ha fatta o che si barcamena per sopravvivere. Ci sono gli ultimi della classe, non certo per scelta, ma perchè la politica ha altro a cui pensare. Ci sono le grandi riflessioni dei concept album che trattano di religione, droga, contestazione e semplicemente d'amore. La curiosità di De André, onnivoro lettore, prende spesso spunto dalla letteratura per poi riverberarsi in costruzioni autonome che confluiscono in canzoni. L'immediatezza della sua produzione giovanile, lascia spazio con il tempo alla riflessione ponderata e puntuale che colpisce come uno stiletto il potere, il perbenismo e l'ignoranza dimostrandosi capace di essere compresa da tutti e per questo ancora più potente e scomoda. La sua scomparsa prematura è stata una grave perdita non solo per la musica, ma anche, e forse soprattutto, per una società che ha bisogno di avere nell'intellettuale la persona che spiega e pungola a fare meglio.
NdA: un giorno anche io voglio scrivere canzoni, e voglio cantare, finalmente, i penultimi...
ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, ore 22, Cantù, ingresso libero
Damiano Della Torre Friends live show. Suonano Damiano Della Torre (tastiere e qualsiasi cosa gli capiti a tiro), Alex Grossi alla chitarra elettrica, Gianluca Visconti Greco alla batteria e... friends, appunto.
https://www.facebook.com/1e35circa
Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]
In collaborazione con: Eden Design, Solfo
Logo Brunialti-deformed by: Lorena Carpani
La Settimana InCom
© RIPRODUZIONE RISERVATA