LUNEDÌ 17 MARZO (KEN RUSSELL DAY)
Buongiorno,
se Como fosse Dublino oggi sarebbe festa grande per San Patrizio, vi sarebbe musica a ogni angolo di strada (e per strada ancora musica da un angolo all'altro), e fiumi e fiumi di birra scura che scorrerebbero liberi e giocondi, passando di gola in gola. E poi canti, balli, frenesia, leprecauni e whiskey in the jar. Soprattutto ci sarebbe l'acqua del Liffey tinta di verde, cosa pacchianissima, ma, bisogna ammettere, di sicuro effetto. Ieri, peraltro, attraversando e guardando il Cosia, ho notato dei riflessi bluastri, qualcosa di lillaceo, molto marroneo, ma pochissimo verdeo. Ci stiamo andando vicini... Ci stiamo andando vicini...
Un brano acconcio al Santo Patrizio (nonché uno dei momenti più belli da me vissuti in concerto lo scorso anno):
http://youtu.be/O-XybGhw8RI
ALLA FONDAZIONE ANTONIO RATTI
Villa Sucota, via per Cernobbio 17, ore 18, ingresso libero
Presentazione del volume di Chiara Buss Seta. Dizionario delle mezzetinte 1628-1939. Da Avinato a Zizzolino. Un rarissimo campionario di sete italiane, datato 1628, contiene 113 campioni di taffetas e raso nelle tonalità intermedie - le mezzetinte – inventate nei centri italiani della seta. La rarità del campionario consiste nel fatto che accanto ad ogni campione viene citato il nome del tessuto e quello del suo colore: per la prima volta termini tanto spesso letti nei documenti trovano riscontro fisico e inconfutabile. Ogni carta del campionario è riprodotta, e trascritta, nel volume. Seguono brevi saggi sulle tecniche di tintura della seta nei diversi centri italiani, le materie coloranti impiegate e la loro origine geografica, le diverse armature tessili presenti nel campionario con le loro varianti, finalmente svelate. Segue il dizionario delle mezzetinte dove viene illustrata la storia di ogni tonalità dal XV al XX secolo: significato simbolico e suoi mutamenti nel tempo e nello spazio; analisi degli alti e bassi della sua fortuna nel campo dell’arredo e della moda, dove il colore é sempre stato trainante e sempre supportato da un nome nuovo oppure uno molto antico; indagine sull’origine di ogni nuova denominazione, sempre legata a eventi politici, artistici o semplicemente di cronaca, nomi spesso sorprendenti e la cui origine è talvolta difficile da rintracciare; collegamento con le analisi di laboratorio effettuate, indispensabile per il riconoscimento della colorazione nei diversi periodi storici. Riconoscimento reso possibile dalle analisi delle sostanze coloranti e dei filati serici effettuate nell’ambito del progetto La produzione serica in Lombardia che Chiara Buss dirige dal 2007.
NdFF: taffetà, cara...
http://www.fondazioneratti.org
I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ridotti e tesserati Arci a 6 sacchi)
The act of killing (Danimarca / Norvegia / Gran Bretagna / Svezia / Finlandia, 2012, 115 minuti) di Joshua Oppenheimer con Haji Anif, Syamsul Arifin, Sakhyan Asmara, Anwar Congo e Jusuf Kalla
Nel 1965, con un colpo di stato, l'esercito depone il governo indonesiano. In meno di un anno chiunque si opponga alla dittatura militare viene accusato di comunismo e trucidato con l'appoggio della Gioventù di Pancasila. Appartenenti ai sindacati e alla minoranza etnica cinese, contadini privati della propria terra e intellettuali sono giustiziati dai paramilitari e da piccoli fuorilegge dediti al bagarinaggio di biglietti del cinema presto elevati allo stato di killer spietati. Gli assassini di ieri oggi sono uomini benestanti che hanno accettato di ricreare le scene delle loro torture e esecuzioni, adattandole ai generi cinematografici preferiti: western, musical e gangster movie.
NdA: uno di quei simpatici film che riconciliano con il genere umano e con la morte in generale...
LX CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, ingresso con tessera
The lunchbox (India / Francia / Germania / Usa, 2013, 105 minuti) di Ritesh Batra con Irrfan Khan, Nimrat Kaur, Nawazuddin Siddiqui, Denzil Smith e Bharati Achrekar
Ila prepara tutti i giorni il pranzo al marito, lo impacchetta in una lunchbox e lo consegna a chi glielo porterà. Per un errore però il suo pacchetto comincia a essere recapitato a un'altra persona, Saajan. Visto che suo marito non si accorge di ricevere cibo preparato da un'altra donna e visto che ha cominciato a mandare biglietti dentro il pasto a Saajan (che risponde), Ila decide di continuare, scoprendo di più su un uomo che ha da tempo smesso di cercare qualcosa nella vita, e di converso scoprendo che forse è il momento anche per lei di cambiare qualcosa.
NdA: altro che Facebook, mò manco della schiscetta ti puoi fidare...
CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21.15, biglietti a 5 sacchi
Il sospetto (Danimarca, 2012, 115 minuti) di Thomas Vinterberg con Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Susse Wold, Annika Wedderkopp e Lasse Fogelstrøm
Lucas ha un divorzio alle spalle e una nuova vita davanti che vorrebbe condividere con il figlio Marcus, il cane Funny e una nuova compagna. Mite e riservato, Lucas lavora in un asilo, dove è stimato dai colleghi e adorato dai bambini, soprattutto da Klara, figlia del suo migliore amico. Klara, bimba dalla fervida immaginazione, è affascinata da Lucas a cui regala un bacio e un cuore di chiodini. Rifiutato con dolcezza e determinazione, Lucas invita la bambina a farne dono a un compagno. Klara non gradisce e racconta alla preside di aver subito le attenzioni sessuali dell'insegnante. La bugia di Klara scatenerà la 'caccia' al mostro, investendo rovinosamente la vita e gli affetti di Lucas. Disperato ma deciso a reagire, Lucas affronterà a testa alta la comunità nell'attesa di provare la sua innocenza.
ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 21.30
Malcolm Holcombe in concerto. Cresce a Weaverville, un paesino dei Monti Appalachi, nella Carolina del Nord, tra boscaioli e vicini che suonano la chitarra elettrica davanti a casa. È un appassionato di programmi musicali televisivi, così la madre gli compra al supermercato una chitarra e un libro di accordi. Dopo la morte di entrambi i genitori, Malcolm, nella migliore tradizione americana, si mette “sulla strada” con una rock band, i Redwing. E la strada lo porta a Nashville, dove trova lavoro in una caffetteria. Tra la preparazione di un hamburger e l’altro, trova il tempo per esibirsi per gli avventori, che rimangono conquistati dal suo stile innovativo, grezzo, carico di blues e di soul. Dopo il promettente esordio discografico con A far cry from here (1994), nel ‘96 firma un contratto per la Geffen Records, e lavora a un nuovo cd, sembra la svolta per la sua carriera, ma la situazione precipita. Segue un periodo buio, in cui Malcolm tira a campare. Poi il ritorno in North Carolina e il taglio netto col passato lo rimettono in carreggiata. Autoproduce una serie di dischi di ottima qualità (Another wisdom nel 2003, I never heard you knocking nel 2005 e Not forgotten nel 2006) che lo rimettono all’onor del mondo musicale. Con Gamblin’ house (2007) riceve finalmente l’apprezzamento e l’attenzione della critica americana, con ottime recensioni su Rolling Stone, Wall Street Journal, Billboard Magazine, e partecipazioni ai più importanti programmi radio e tv americani. L’album rimane per ben 9 settimane nella Top 20 della American Music Association. Al FolkClub, con la sua chitarra suonata in un personalissimo fingerpicking, Holcombe presenta il suo ottavo disco (For the mission baby del 2009) che vede la partecipazione di artisti come Tim O’Brien, Mary Gauthier, Siobhan Maher.
NdA: beautiful losers...
http://1e35.com
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