LUNEDÌ 20 APRILE

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LUNEDÌ 20 APRILE (HAROLD LLOYD DAY)

Buongiorno,
ho sempre detto che se mai dovessi scrivere un libro - libro, sarebbe intitolato Tutto quello che so l'ho imparato da Snoopy. In realtà vorrei chiamarlo Tutto quello che so l'ho imparato dai Peanuts, ma Snoopy è più commerciale e, quindi, cerco di prevenire l'ovvia obiezione di un editore sufficientemente pazzo o disperato da darmi retta. Intanto Linus, nel senso del mensile, ha compiuto cinquant'anni e sfogliando per puro spirito celebrativo il leggendario numero uno (recuperato su una bancarella intonso e pagato una cifra che mi vergogno a rivelare) e gettando un occhio su quelli successivi, mi rendo conto che anche Tutto quello che so l'ho imparato da Linus non sarebbe un titolo errato (ma poi i giovani penserebbero al dee-jay). Fortunatamente il problema non si pone, perché non lo scriverò mai (più o meno come Morte civile in un ufficio acquisti di Bristow). Ma se vi pare, invece, potreste leggervi questo bel saggio che narra il mezzo secolo di quel giornale:
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Un brano acconcio a Linus:
https://youtu.be/m3ZG8MJ64ic


ESSAI - RASSEGNA DI CINEMA D'AUTORE
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18 e ore 21, biglietti a 5 sacchi

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Lettere di uno sconosciuto (Cina, 2014, 111 minuti) di Zhang Yimou con Gong Li, Dao Ming Chen, Huiwen Zhang, Guo Tao e Peiqi Liu
Lu Yanshi è un oppositore del sistema negli anni della rivoluzione culturale, per questo è perseguitato e deve nascondersi dalla sua stessa famiglia. Intenzionato a rivedere la moglie di cui è innamorato una notte ritorna a casa ma la figlia (plagiata dai ricatti della compagnia di ballo nella quale danza e che le ha negato un ruolo da protagonista proprio per il fatto di avere un padre dissidente) decide di tradirlo. Così il giorno dopo agenti governativi lo catturano alla stazione proprio mentre la moglie sta per avvertirlo. Anni dopo, finita la rivoluzione culturale, Lu Yanshi ritorna a casa ansioso di riabbracciare la moglie ma trova una donna che in seguito ad un trauma non lo riconosce più. Lei ricorda tutto tranne il marito dissidente e a lui non rimane che cercare di scavare nei loro ricordi, nelle memorie condivise per stimolare in lei il riemergere dei ricordi.


I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietto a 7 sacchi (ingresso con tessera Arci)

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Pelo malo (Venezuela, 2013, 93 minuti) di Mariana Rondón con Samuel Lange Zambrano, Samantha Castillo, Beto Benites, Nelly Ramos e Maria Emilia Sulbara´n
Junior ha nove anni, un fratellino e una madre vedova con cui vive una relazione conflittuale nella periferia di Caracas. Disoccupata e alla disperata ricerca di un lavoro, Marta adora il figlio minore ed è ostile al maggiore, che pensa addirittura di 'affidare' alla suocera. Junior però non si arrende e insegue ostinato il suo desiderio di farsi amare e accettare da quella madre che non tollera la sua passione per la musica pop e la sua fissazione per i capelli lisci. Riccio e scapigliato, Junior vorrebbe stirarsi i capelli e vestirsi da cantante per fare bella figura nella foto scolastica. Frustrato dall'animosità della donna, frequenta una vicina di casa di pochi anni e grandi sogni e Mario, il ragazzo dei fiammiferi dai grandi occhi neri. Creduto per questo omosessuale, Junior cederà all'abuso (di potere) della madre, rinunciando in un gesto solo alla sua individualità.
NdA: poteva chiamarlo Rojo mal pelo, ma era difficile trovare un ragazzino fulvo in Venezuela...
http://www.lunedicinema.com/LC/2015.html


INTRECCI DI POPOLI
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, Como, ore 21, biglietti a 5 sacchi

http://d1oi7t5trwfj5d.cloudfront.net/57/5d/b4012e034b19ba69d3af3fbcbbe7/difret.2761.Dare_still_1_TizitaHagere__byZeresenayBerhaneMehari_2013-11-27_05-47-34AM.jpg
Difret
(Etiopia, Usa, 2014, 99 minuti) di Zeresenay Mehari con Meron Getnet e Tizita Hagere
A sole tre ore da Addis Abeba, Hirut, una sveglia ragazzina di quattordici anni, mentre sta tornando a casa viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo. Hirut riesce ad afferrare un fucile e, nel tentativo di fuggire, spara uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo "aspirante futuro sposo". Nel villaggio di Hirut e Tadele, cosi come nel resto dell'Etiopia, la pratica del rapimento a scopo di matrimonio, è una delle tradizioni più antiche e radicate, e la ribellione di Hirut, che uccide l'uomo che l'ha scelta, non le lascia possibilità di scampo.
NdA: organizza Il Sole onlus...


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