LUNEDÌ 21 LUGLIO (CAT STEVENS DAY)
Buongiorno,
ho atteso... Ho atteso invano il ritorno di Boris (che per chi segue queste righe da tempo non ha bisogno di presentazioni, per i novizi basti dire che esso era il ragno che viveva allegramente nello spazio tra la finestra del mio bagno e il muro, proprio sopra la vasca, occupandosi di tenere sgombero il traffico aereo) che, però, non dava cenno di voler tornare all'ovile (al ragnile?). Poi oggi, durante le abluzioni, guardo in su e che vedo? C'è, sì, in effetti un ragno, che è andato a occupare lo stesso punto. Però non è Boris e, soprattutto, non è come Boris: esile, striminzito, minuscolo... Anche la sua tela mi sembra sfibrata, debole, priva di luce (chissà se esiste uno shampoo per tele di ragno?), insomma, che non farebbe male a una mosca, tratterrebbe a stento una zanzara e, quindi, figuriamoci una vespa. Ma che gli dico? Come lo sfratto? Lui, poverino, non ha colpa di questa rogna, il ragno. Intanto Boris è rimasto nel suo regno (il popolare Ragnarok) e non ci pensa. Nemmeno dei ragni ci si può più fidare...
Un brano acconcio al regno dei ragni:
http://youtu.be/1EfqjoUYdi8
FESTA DELL'UNITÀ
Parco del Bersagliere, Cantù, ore 19, ingresso libero
Dopo l'aperitivo di apertura, alle 21 incontro con Lorenzo Guerini, deputato e vice segretario nazionale Pd, intervistato dai giornalisti Dario Campione e Francesco Angelini.
LAKE COMO FILM FESTIVAL 2014
Arena del Teatro Sociale, ore 21.30, biglietti a 8 sacchi
Paris, Texas (Germania / Francia / Gran Bretagna / Usa, 1984, 150 minuti) di Wim Wenders con Harry Dean Stanton, Dean Stockwell, Socorro Valdez, Bernhard Wicki e Nastassja Kinski
Un uomo cammina tra le rocce e gli arbusti di una zona deserta della California. È Travis, che è arrivato fin lì dal Messico, dove è sparito per quattro anni. Viene raccolto sfinito ed assistito da un medico, che scopre nelle sue tasche solo un foglietto sgualcito, con l’indirizzo del fratello Walt. Da Los Angeles e dopo un lungo viaggio, questi viene a prenderlo. Travis è chiuso in un mutismo disperante e invano Walt, durante il ritorno verso casa, tenta di farlo parlare. Travis dice solo e a fatica “Paris, Texas” (e, cioè, come sapremo in seguito, il nome di una sperduta località, dove anni prima ha acquistato un lotto di terreno, perché proprio là, a quanto la loro madre gli aveva rivelato, i genitori lo concepirono). La sensibilità mitteleuropea, venata di malinconia, di Wim Wenders trova in quest’opera il giusto riflesso negli immensi scenari americani e nei temi tipici della cultura americana. L’atmosfera rarefatta, mai completamente dipanata ben si coniuga con i temi dell’incomunicabilità e delle criticità della vita familiare. La prima parte del film, illuminata dalle luci di Robby Müller e dai colori pastosi e cangianti, è uno spettacolo per gli occhi, così come dimostra la soggettiva iniziale con il punto di vista dell’aquila. Palma d’oro per il miglior film al Festival di Cannes 1984.
NdA: al mattino, alle 11, il sorteggio degli abbinamenti autore – comune di riferimento per i sette VideoLakers che partecipano al concorso...
http://lakecomofilmfestival.com/
ARTE, MUSICA E ATMOSFERE AL TEMPIO VOLTIANO
Temple Bar, viale Marconi, ore 22
Alessandro Diliberto Quintet in concerto in ricordo di Marco. Suonano Alessandro Diliberto (voce), Filippo Casati (sax alto), Alberto Citterio (piano), Alessandro Grossi (chitarre), Mario Preda (basso) e Marco Porritiello (batteria).
Per inviare segnalazioni scrivi a: [email protected]
In collaborazione con: Eden Design, SolfoLogo Brunialti-deformed by: Lorena Carpani
La Settimana InCom di
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