LUNEDÌ 21 MARZO
(FRANÇOISE D'ORLÉAC DAY)
Buongiorno,
c'è chi acquista un fruttarolo e lo converte in un ristorante. C'è chi compra un capannone industruale e lo trasforma in una galleria d'arte. C'è chi si prende un cinema e lo converte in una churrascheria e a Luisago c'è la chiesa diventata officina. Bene. Ma avete mai comprato una gattabuia? Ora si può, la vende il l'Agenzia del Demanio: San Donnino, carcere fino a poco più di una trentina d'anni fa, oggi abbandonato nel pieno centro della Città Murata. Il suo passato giustifica da solo lo scarso passaggio che da sempre determina quel luogo (anche chi va a mangiarsi un panino pochi metri prima, poi torna indietro sui suoi passi: è il dna cittadino). Ma ora tutto è possibile (nei limiti del vincolo): un bananificio bio, un'ombrelleria industriuale, il più grande negozio di palloncini del Sud Europa. Alla fine saranno appartamenti, prezzi modici, affitto bloccato per dieci anni. Con la condizionale. Scherzi a parte, consiglio ai potenziali acquirenti (ma soprattutto a tutti gli altri) questo bellissimo volume:
con fotografie di Gin Angri, disegni di Monica Galanti e introduzione storica di Fabio Cani. Un brano acconcio alla gattabuia:
https://youtu.be/mZI54Y8qf70
ESSAI - RASSEGNA DI CINEMA D'AUTORE
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18 e ore 21, biglietti a 5 sacchi
Joy (Usa, 2015, 124 minuti) di David O. Russell con Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Bradley Cooper, Edgar Ramirez e Diane Ladd
Joy è una Cenerentola moderna: sogna un principe, ha una sorellastra che non perde occasione per denigrarla, e passa gran parte della giornata con le ginocchia a terra, a passare lo straccio sul pavimento. Sarà proprio il brevetto di un mocio a portarla dalle stalle alle stelle, ma la strada sarà tutta in salita, costellata di tradimenti, delusioni e umiliazioni, un po' come nelle soap opera che la madre, malata immaginaria, guarda giorno e notte, confondendo il sonno di Joy e annullando il confine tra fantasia e realtà.
http://www.ucicinemas.it
LA COMMEDIA UMANA
Sala polifunzionale, via Roma 310, Gironico di Colverde, ore 20.30, ingresso libero
La schivata (Francia, 2003, 117 minuti) di Abdel Kechiche con Osman Elkharraz, Sara Forestier, Sabrina Ouazani e Nanou Benhamou
In una cittadina nei sobborghi di Parigi vive Lydia, una ragazza bella e sognatrice. Dopo essere stata scelta per recitare nello spettacolo di fine anno ispirato al testo "Gioco del caso e dell'amore" di Marivaux, decide di comprare per l'occasione un bellissimo vestito da principessa del Settecento. Lydia sa che è un costume di scena ma non riesce a resistere alla tentazione: lo indossa e con disinvoltura cammina per le strade del suo quartiere come una vera diva. La gente che la vede, anziché prenderla per matta, ne resta incantata, così come Krimo, il bulletto della zona che si innamora di lei al primo sguardo. Da una parte, il ragazzo vorrebbe confessare i suoi sentimenti, dall'altra vorrebbe mantenere la reputazione di duro che ha tra i suoi amici. Alla fine deciderà di accettare una parte nello spettacolo e, grazie alle battute del suo personaggio, riuscirà finalmente a esprimerle il suo amore.
LXII CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, ingresso con tessera (anche domani alle 15.30 e alle 21 e mercoledì alle 15.30)
Suffragette (Usa, 2015, 106) di Sarah Gavron con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter, Brendan Gleeson, Anne-Marie Duff, Ben Whishaw e Meryl Streep
Londra, 1912. Maud Watts è una giovane donna occupata nella lavanderia industriale di mr. Taylor, un uomo senza scrupoli che abusa quotidianamente delle sue operaie. Alcune di loro combattono da anni a fianco di Emmeline Pankhurst, fondatrice carismatica e ricercata della Women's social and political union. Solidali e militanti, le suffragette combattono per i loro diritti e per il loro diritto al voto. Ignorate dai giornali, che temono gli strali della censura governativa, e dai politici, che le ritengono instabili e inette fuori dai confini concessi, decidono unite di passare alle maniere forti. Pietre contro le vetrine, boicottaggio delle linee telegrafiche, bombe in edifici rappresentativi (ma vuoti), scioperi della fame, tutto è lecito per avanzare la causa. Mite e appartata, Maud diventa presto una militante appassionata e decisa a vendicare le violenze in fabbrica e a riscattare una vita che la costringe alle dipendenze degli uomini. Arrestata più volte, perde il lavoro e viene 'ripudiata' dal marito che la caccia di casa e adotta a una famiglia borghese il loro bambino. Rimasta sola trova ragione e forza nella lotta politica, attirando con le sue sorelle l'attenzione del mondo che adesso dovrà starle a sentire.
NdA: già che parliamo di suffragette, e anche perché mi era colpevolmente sfuggito, al primo piano della biblioteca a Como è allestita la mostra Scrivere per la parità: narrativa e saggistica femminile tra Otto e Novecento, che racconta il cammino delle donne per la parità declinato attraverso la scrittura e la visibilità pubblica, curata da Chiara Milani con testi della storica Roberta Cairoli (Cittadine senza cittadinanza) e dall’avvocato Federica Peraboni (Lidia Poet, la battaglia di una donna di legge). La mostra è abbinata all’esposizione fotografica Donne con l’obiettivo, nell’atrio della biblioteca. Protagonisti sono gli scatti di Erin Cowgill, Beatrice Scudo, Silvia Foco, Marta Fusetti, Laura Santelli, Annalisa Marchionna e Francesca Milano, messi a disposizione dall’associazione Donne giuriste Italia, sezione di Como...
http://www.cinecircolo.it
I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 7 sacchi
La vita è facile ad occhi chiusi (Spagna, 2014, 104 minuti) di David Trueba con Javier Cámara, Natalia de Molina, Francesc Colomer, Ramon Fontserè e Rogelio Fernández
1966. Antonio insegna inglese in una scuola retta da religiosi. Per favorire il loro apprendimento (e anche perché è un fan dei Beatles) utilizza le canzoni dei Fab Four per invogliarli a tradurre. Quando viene a sapere che John Lennon si trova in Almeria per girare un film decide di cercare di incontrarlo perché le canzoni che ha registrato da Radio Lussemburgo hanno dei versi che gli suscitano delle perplessità. John sarà in grado di dirgli se ha commesso errori nelle traduzioni. Lungo la strada il professore incontra due giovani autostoppisti. Prima si imbatte in Belen, una ragazza incinta che è scappata dall'istituto in cui era stata rinchiusa e poi in Juanjo, un sedicenne che si è allontanato dall'abitazione in cui vive con i genitori e con cinque fratelli perché non sopporta più la rigidità educativa del padre poliziotto. Sarà insieme a loro che il professor Antonio cercherà di coronare il suo sogno.
NdJL: living is easy with eyes closed...
http://www.lunedicinema.com
CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21, biglietti a 5 sacchi
Il ponte delle spie (Usa, 2015, 140 minuti) di Steven Spielberg con Tom Hanks, Mark Rylance, Amy Ryan, Sebastian Koch e Alan Alda
Brooklyn, 1957. Rudolf Abel, pittore di ritratti e di paesaggi, viene arrestato con l'accusa di essere una spia sovietica. La democrazia impone che venga processato, nonostante il regime di guerra fredda ne faccia un nemico certo e terribile. Dovrà essere una processo breve, per ribadire i principi costituzionali americani, e la scelta dell'avvocato cade su James B. Donovan, che fino a quel momento si è occupato di assicurazioni. Mentre Donovan prende sul serio la difesa di Abel, attirandosi l'incomprensione se non il disprezzo di sua moglie, del giudice e dell'opinione pubblica intera, un aereo spia americano viene abbattuto dai sovietici e il tenente Francis Gary Powers viene fatto prigioniero in Russia. Si profila la possibilità di uno scambio e la Cia incarica Donovan stesso di gestire il delicatissimo negoziato.
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