LUNEDÌ 21 OTTOBRE (DIZZY GILLESPIE DAY)
Buongiorno,
curioso come cambiano le cose. Solo quindici anni fa pareva impossibile che s'incrinasse la celeste corrispondenza d'amorosi sensi di Al Bano e Ro Mina, con la loro Felicità, i figli pieni di Y, e Cellino San Marco epicentro dell'orbe terracqueo. Pareva impossibile, invece, che ritornassero a cantare assieme (a cantare lui, lei fa i sussurri bassi), ma c'è qualcosa che è più forte di tutto, forse anche dell'amore: IL RUBLO! L'ingiustizia è che noi siamo stati orbati di cotanta nuova rivoluzione di ottobre a causa di chissà quale accordo sui diritti di registrazione. La mia affezione a codesta coppia non più coppia è dovuta ai ricordi d'infanzia dal parrucchiere, quando finiti i Tex o gli altri fumetti a disposizione dei bimbi (c'erano sempre Geppo, Soldino e altri spin-off di Nonna Abelarda, a me indigesti), passavo con decisione a Gente e Oggi dove tra un miracolato di Padre Pio e tutte le rivelazioni sui nuovi amori proibiti di Dalila Di Lazzaro e Eleonora Giorgi, uno spazio per i Carrisi non mancava mai. Nostalgia canaglia...
Un brano acconcio alla nostalgia canaglia (lui, almeno, a Priscilla non l'ha mai fatta cantare):
https://www.youtube.com/watch?v=IwE7H4p1Whs&feature=youtube_gdata_player
I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, biglietti a 7 sacchi (ridotti e tesserati Arci a 6 sacchi)
Come pietra paziente (Francia / Germania / Afghanistan, 2012, 103 minuti) di Atiq Rahimi con Golshifteh Farahani, Hamidreza Djavdan, Massi Mrowat e Hassina Burqan
Ai piedi delle montagne attorno a Kabul, una giovane moglie accudisce il marito, eroe di guerra in coma. La guerra fratricida lacera la città, i combattenti sono alla loro porta. Costretta all’amore da un giovane soldato, contro ogni aspettativa la donna si apre, prende coscienza del suo corpo, libera la sua parola per confidare al marito ricordi e segreti inconfessabili. A poco a poco in un fiume liberatorio tutti i suoi pensieri diventano voce: incanta, prega, grida e infine ritrova se stessa.
NdA: da tempo neglette ai Lunedì, ecco il ritorno delle storie di donnità afghana, lungamente attese...
http://www.lunedicinema.com
LX CINEFORUM DI COMO
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 21, ingresso con tessera (a 90 sacchi per 22 film, per i giovani da 16 a 25 anni a 60 sacchi)
Noi siamo infinito (Usa, 2012, 103 minuti) di Stephen Chbosky con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman e Kate Walsh
Charlie Kelmeckis è un nerd che legge tanto e parla poco. Sguardo triste, due dolori, due perdite scavano dietro quel sorriso dolce di chi forse non sa aprirsi alla vita, ma ci prova con tutte le sue forze. Charlie è intelligente, ma la sua testa, a volte, vaga. Forse per non tornare dov'è stata. Charlie è soprattutto un adolescente, uno che sta vivendo un'età in cui tutto è drammatico ed entusiasmante. Soprattutto se davvero hai una tragedia che ti cova dentro mentre stai vivendo qualcosa di meraviglioso.
NdA: questo in originale si intitola The perks of being a wallflower (qualcosa come "i benefici accessori di essere tappezzeria"). Strano che non l'abbiano tenuto...
http://www.cinecircolo.it
CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21.15, biglietti a 5 sacchi
L'ultimo pastore (Italia, 2012, 73 minuti) di Marco Bonfanti con Renato Zucchelli, Piero Lombardi, Lucia Zucchelli, Gottardo Zucchelli e Giovanni Zucchelli
Renato Zucchelli ha larghe spalle e larghi occhi chiari per abbracciare le sue settecento pecore. Ultimo pastore nomade della Lombardia, Renato vive in montagna ma il cuore lo ha lasciato in pianura, dove lo aspettano (im)pazienti la sua consorte e i suoi quattro figli. Appassionato delle greggi e certificato dal cinema di Celentano e dalla parola di Gesù, pastori per finzione o per vocazione, Renato vuole raggiungere Milano e incontrare tutti quei bambini per cui un pastore è un'idea immaginaria e intangibile. Fieramente riluttante ad accogliere il sistema sedentario dominante, Zucchelli appartiene a quella comunità errante, arcaica e ormai ridotta, che rivendica il sogno e il diritto di battere di nuovo i percorsi della transumanza, lambiti dal presente ed espropriati dalla nuova economia. Solo e lieto sul cuore della terra, lo coglie e lo accoglie lo sguardo lirico di Bonfanti, giovane regista di un cinema che ha il sapore della fiaba e il senso profondo dell'uomo. Un uomo lontano e orgogliosamente separato dall'alienazione consumistica, un uomo al di sopra della contingenza delle preoccupazioni.
NdA: comunque Buñuel sarebbe andato in delirio...
http://www.cinelario.com
TEXAS NIGHT ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 22
Carrie Rodriguez -Joel Guzman & Sarah Fox in concerto.
La texana Carrie Rodriguez è una delle stelle del nuovo folk americano. La critica l’ha paragonata a Norah Jones e Lucinda Williams e il Club Tenco l’ha voluta come guest internazionale nel 2011. Un destino segnato quello di Carrie: suo padre David è un apprezzato folksinger e sua zia Eva Garza, era una delle più importanti voci messicane degli anni Cinquanta. Nel 2001 la nota Chip Taylor, l’autore di Wild thing e le propone di collaborare con lui. L’unione frutta tre dischi in studio, due live e innumerevoli tour. È una palestra fondamentale per Carrie, che nel 2006 pubblica il suo primo disco solista Seven angels on a bicycle, cui seguiranno She ain’t me e il Live in Louisville. Nel 2010 decide rendere omaggio agli artisti che l’hanno influenzata con Love & circumstance. Carrie Rodriguez basa il suo stile e la sua musica su una solida capacità tecnica di strumentista al violino, al mandolino e alla chitarra tenore. A questo aggiunge la sua voce sicura e corposa e una scrittura pungente e sempre alla ricerca di nuove atmosfere, come dimostra l’ultimissimo Give me all you got, il suo album più personale e autobiografico.
Capace di spaziare con la massima naturalezza tra rock, folk e jazz con il suo organetto, Joel Guzman affonda le sue radici musicali nella tradizione popolare americana, tra cajun, tex mex e folksong. Joel e la cantante Sarah Fox si conobbero quando entrambi facevano parte della band Little Joe y la Familia e fu amore a prima vista, un amore che dura ormai da più di trent'anni e migliaia di concerti in giro per il mondo. La formazione è completata dal batterista Zeke Galvan e dal chitarrista Gabriel Guzman.
NdA: lei, anche se SI VEDE che è bravissima, mi fa sovvenireCarrie degli Europe (un gruppo benemerito che ha insegnato agli italiani adolescenti dell’epoca, oggi classe dirigente, che si dice Iùrop e non Euròpe) e anche Carrie, lo sguardo di Satana di Stephen King (e De Palma)... E in effetti ci ha uno sguardo...
http://1e35.com/
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