LUNEDÌ 28 LUGLIO

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LUNEDÌ 28 LUGLIO (RICHARD WRIGHT DAY)

Buongiorno,
cent'anni fa oggi, come saprete dal moltiplicarsi di celebrazioni e commemorazioni, scoppiava la Grande Guerra, che non sapeva ancora di essere Mondiale e, soprattutto, non credeva di essere Prima. Nell'attesa della terza (in fondo anche i primi due film del Padrino sono stati realizzati vicini e per il terzo c'è voluto un po'...) vorrei avere chissà quali aneddoti da condividere con voi riguardanti avi alpini oppure cavalieri di Vittorio Veneto o cosecosì. Non he ho, allora rubo un racconto al bonvi (sì, il bonvi, quello delle Sturmtruppen di cui non ricorre nessun anniversario particolare, ma i geni vanno ricordati a prescindere), non so se vero o falso, ma indubbiamente divertente. In esso, l'autore spiega la genesi del nome Galeazzo Musolesi, ovvero quello del federale di San Giovanni in Persiceto che tormenta i soldati tedeschi durante la guerra successiva nelle sue vignette. Costui:
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ALCUNI CENNI BIOGRAFICI SUL FEDERALE GALEAZZO MUSOLESI
Il Federale Galeazzo Musilesi nasce a Bologna, al liceo Minghetti, nel 1965. L’allora preside, degnissimo e stimato insegnante, aveva una pessima abitudine: appena qualche professore si assentava, per motivi familiari o per semplice malattia, esso s'avventava quale avvoltoio sulla classe temporaneamente priva del legittimo titolare, e iniziava a leggere agli studenti Pinocchio. In latino. Pinocolus. Quando vedeva gli occhi dei sunnominati studenti farsi vitrei e fissi nel vuoto, per vivacizzare l'ambiente cominciava a narrare le proprie avventure nella guerra 15-18. Per raccontarle meglio, utilizzava anche l'intervallo della colazione, così non si perdeva il filo della narrazione. Un giorno, un allora studente del Minghetti, oggi stimato - si fa per dire - avvocato del Foro Bolognese, ebbe un'idea: mandò una lettera a Oggi a firma Galeazzo Musolesi (da San Giovanni in Persiceto) in cui evocava la figura del preside - eroe che aveva conosciuto al fronte e che allietava gli animi dei fantaccini leggendo il Paradiso dantesco sotto il fischiare delle bombe: "Vergine Madre, figlia del tuo figlio...". C'era tutto: il Piave, Dante, la Madonna e la figura della Madre, intesa come MAMMA. Non ci voleva altro per scatenare Buttafava: nell'alata risposta l'allora direttore di Oggi diede il meglio di se stesso. All'uscita in edicola della rivista, una commossa delegazione di professori si recò in pellegrinaggio dal preside-eroe sventolando copie di Oggi come tante bandiere della Patria, intrise del sangue dei martiri. E l'infame non negò. Si limitava a dare vaghe risposte, del tipo "...ma, non ricordo... è passato tanto tempo... e poi, per una sciocchezza del genere". Da notare che il preside - eroe non poteva non sapere dello scherzo, visto che dalle due alle cinque di notte continuavano ad arrivargli telegrammi urgentissimi, con scritto "LINEE DEL CARSO VACILLANO - STOP - URGE TUA PRESENZA - STOP - FIRMATO: DIAZ - STOP". E il massimo del divertimento era, una volta spedito il telegramma alla posta della stazione, correre dietro al fattorino e assistere (da lontano) alla consegna del messaggio. Com'era logico aspettarsi tutti i professori del Minghetti si autotassarono per far coniare due medaglie commemorative dell'eroico fatto da consegnare al preside e al suo vecchio commilitone nel corso di una breve, ma commovente cerimonia, nell'aula magna del liceo. E il professore di ginnastica fu spedito a San Giovanni in Persiceto alla ricerca del Galeazzo (chissà perché certe incombenze vengono sempre affidate ai professori di ginnastica). Naturalmente non fu trovata alcuna traccia del Galeazzo: c'era sì stato un Musolesi, ma defunto nel '39. E così la breve, ma commovente cerimonia non ebbe luogo, nonostante gruppi di studenti avessero minuziosamente dragato tutte le osterie di Bologna alla ricerca di un vecchietto disposto, dietro adeguato compenso, a interpretare la parte del Galeazzo Musolesi nell'aula magna del Minghetti. Poi un giorno il Bonvi si disse: ...ma che tipo poteva essere? E nacque così il fiero alleaten Galeazzo Musolesi, federalen di San Ciofanni in Persiceten".
(da Sturmtruppen, Casa editrice Dardo, Milano, 1976)

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Un brano acconcio a tutta codesta guerra:
http://youtu.be/02s0xUCw7uE


BUSCADERO DAY

Lago di Pusiano (altezza del parco comunale), ore 12, gratuito con prenotazione obbligatoria a [email protected] 

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Green on Red brunch con Chuck Prophet e Dan Stuart. Brunch offerto da Ul Busciun del lagh.

NdA: mago Parodi riunisce amori impossibili...
http://www.buscaderoday.it


OPERA IN PIAZZA

Piazza Martinelli, ore 20.15, ingresso libero (anche domani sera)

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Scene da La bohème di Giacomo Puccini, libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. È la prima produzione che la Casa della musica presente in piazza Martinelli. È Ester Montalto − nome piuttosto noto nel mondo del teatro di prosa lariano − ad aver accettato la sfida della regia de La bohème mentre il pianista concertatore sarà Francesco Miotti. A essere guidata sul palco sarà una compagnie di interpreti giovani ma già in carriera, che faranno interagire in piazza Martinelli provenienze geografiche significativamente diverse: gli italiani Sarah Tisba (Musetta), FilippoRotondo (Schaunard) e Giuseppe Nicodemo(Colline), il soprano tedesco Bernadette Müller(Mimì) , i cantanti coreani Ra Hyun Kyu (Marcello) e Cho Samyeul(Rodolfo).


http://casadellamusica.org


ARTE, MUSICA E ATMOSFERE AL TEMPIO VOLTIANO

Temple Bar, viale Marconi, ore 22

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Antonio Cervellino Trio in concerto.


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