LUNEDÌ 29 DICEMBRE

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LUNEDÌ 29 DICEMBRE (MARIANNE FAITHFULL DAY)

Buongiorno,
ho quasi terminato l'elenco dei chi / che cosa non mi porto nel 2015, o in quanto trapassati, e avrei tanto voluto invece portarceli, o in quanto - parafrasando il poeta - nunlireggaepiù. Mio malgrado, proprio perché tanto lo apprezzai in un passato sempre più remoto, assolutamente Solo Al Mondo visto che a tutti indizionatamente piace, mi lascio indietro Roberto Benigni. Che fine ha fatto? Che fine ha fatto Cioni? Quello di TeleVacca? Il critico disinformato de L'altra domenica? Quello di Tu mi turbi? Dopo il ricattone morale de La vita è bella (un film che bisogna vergognarsi per forza a non amare), ha inanellato due bei fallimenti con Pinocchio e La tigre e la neve. Da allora (2005) non fa più film (salvo peggiorarne uno già immondo di Woody Allen), ma si ricicla commentatore di Dante e, ora, pure dei dieci comandamenti. In pratica quando ha voglia paralizza la tv, fa battute carine per poi lanciarsi in alte esegesi che piacciono a tutti. Ecco, a me quelli che piacciono a tutti non piacciono mai del tutto. E comunque mi aspetto Benigni commenta
- I sette peccati capitali ("Lussuriosi! Venite qua! Sempre di là a toccarvi tutti, Maremma buhaiola, ah ah ah")
- Le sette meraviglie del mondo ("Il Mausoleo di Alicarnasso, eh, mica quello di Arcore, ah ah ah")
- I sette re di Roma ("Pensate voi regnare e chiamarsi Numa Pompilio! Passi Numa, ma Pompilio, ah ah ah")
- I sette nani ("Gongolo! Oh, quando si fa il conto, Gongolo lo si dimentiha sempre, ah ah ah")
- I sette mari ("Lo dice anche il nome, mar dei Sargassi, ragazzi, so'ccaz... ah ah ah")
- I sette colli ("Aventinooo! La c'era tanto vento costì, allora si vedette di chiamarlo proprio così: Aventino, ah ah ah")
Poi la serie dell'Oroscopo, i nomi dei mesi, le fatiche di Ercole, i pianeti del sistema solare e così via, ad libitum.
Ma forse, anzi inevitabilmente, a febbraio lo nominano Presidente della Repubblica convergendo sull'unico nome realmente condiviso, e il problema non si pone più. O forse resta solo mio. O di tutti? ("MERKEL! Merkelona! Veni qua, fatte vedere, bella topolona, ah ah ah").

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Un brano acconcio al vecchio (giovane) Benigni, se ci piacciono i fichi:
http://youtu.be/82Apbh1q8oI


LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA

Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 15, 17, 19 e 21, biglietti a 7 sacchi

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Il ricco, il povero e il maggiordomo (Italia, 2014, 102 minuti) di e con Aldo BaglioGiovanni Storti Giacomo Poretti

Giacomo è un broker convinto che ci sia "un solo obiettivo nella vita: mandare la palla in buca". Giovanni è il suo maggiordomo tuttofare, aspirante guerriero ninja e innamorato della domestica venezuelana Dolores. Aldo è il venditore ambulante che Giovanni, nel ruolo di autista di Giacomo, investe in pieno. Invece di rimborsargli il danno, Giacomo trasforma Aldo in un servo tuttofare, fino a quando il principale investimento del broker (nello stato libero del Burgundy) cade vittima di un colpo di Stato. Da quel momento i tre malcapitati devono unire le forze per tirarsi fuori dai guai.

NdA: qualcuno deve dirlo. Costoro son simpatici e non si può volergli male, ma vivono di rendita sulla scorta del successo del primo film (che era divertente e niente più)... Ora che l'ho visto confermo, anche se strappa, come sempre, qualche risata e, soprattutto, supera gli esecrabili Il cosmo sul comò e La banda dei Babbi Natale, vabbè che non ci voleva molto...


LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA

Via Varesina 72, ore 17.30 e ore 21, biglietti a 7 euro (ingresso riservato ai tesserati Arci)

http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2014/05/il-ragazzo-invisibile-14.jpg

Il ragazzo invisibile (Italia / Francia, 2014, 100 minuti) di Gabriele Salvatores con Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov e Noa Zatta

Michele è un adolescente e vive a Trieste con la mamma Giovanna, poliziotta single da quando il marito, anche lui poliziotto, è venuto a mancare. A scuola i bulletti della classe, Ivan e Brando, lo tiranneggiano e la ragazza di cui è innamorato, Stella, sembra non accorgersi di lui. Ma un giorno Michele scopre di avere un potere, anzi, un superpotere: quello di diventare invisibile. Sarà solo la prima di una serie di scoperte strabilianti che cambieranno la vita a lui e a tutti quelli che lo circondano.

NdA: personalmente ho sempre trovato Salvatores discontinuo e questo film ha tutte le premesse per essere una specie di copia nostrana di Kick-Ass con una punta di Unbreakable, uno spruzzo di X-Men e Bentivoglio e la Golino che gli impediscono definitivamente di sembrare un film internazionale (pure se lei, ai tempi di Rain man, aveva annusato Hollywood). Come sempre spero di essere piacevolmente smentito...

http://www.spaziogloria.it


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