LUNEDÌ 5 GENNAIO (HAYAO MIYAZAKI DAY)
Buongiorno,
a quanto pare la prima buona notizia del 2015, per quanto mi riguarda (ovvero nel mio rutilante mondo fatto di cartastampata, note, celluloide - lo so, lo so, ma cosa devo dire? Terabytes? - e palcoscenici) è l'opa a quanto pare non ostile scagliata sul Politeama da anonimi investitori (benefattori era chiedere troppo). Non entro nel merito - beh, naturalmente avrei preferito che la faccenda restasse pubblica, perché mi si stringe il cuore al pensiero che possa fare la fine dello Smeraldo, ad esempio, diventato un enorme supermercato Eataly conservando, di facciata, un palchetto dove si fa musica nel disinteresse generale della clientela - ma ne approfitto per rievocare un episodio che mi è caro. Nel bel mezzo del gelido inverno del 1992, convinsi faticosamente un mio compagno di scuola ad accompagnarmi un sabato pomeriggio nella visione di Ombre e nebbia di Woody Allen, millantando che ci saremmo fatti un sacco di risate, e poi nel film c'era Madonna (che c'è davvero e sta in scena circa otto secondi). Egli era più avvezzo a saghe comiche tipo Scuola di polizia o Beverly Hills cop, ma si lasciò ingannare. Bene: presenti in sala io, esso e, molto più indietro, due anziane signore. Punto. Finisce il primo tempo e durante la pausa una delle due signore si alza, percorre tutta la strada tra le poltroncine per raggiungere il corridoio laterale con lentezza e fatica, poi si incanala nella nostra fila per raggiungerci, scusarsi e domandare: "Scusate, vi spiace se io e la mia amica ci sediamo vicino a voi? Magari così fa un po' più di caldo". Ho ricordi bellissimi legati all'Astoria, che sono stati demoliti con esso, altri stupendi relativi al Centrale, sventrati con lui, quando nomino il cinema Volta la maggior parte delle persone mi guarda come se me lo fossi inventato e, naturalmente, non posso ammettere di avere trascorso momenti indimenticabili all'Embassy, oggi altrettanto negletto. Non disintegratemi anche i ricordi del Politeama. Grazie. Grazie.
Un brano acconcio, ma per davvero:
http://youtu.be/qYgpM9yEOs0
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Viale Giulio Cesare 3, Como, ore 16.30, 18.45 e 21, biglietti a 7 sacchi
The imitation game (Gran Bretagna / Usa, 2014, 113 minuti) di Morten Tyldum con Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Mark Strong e Rory Kinnear
Manchester, primi anni Cinquanta. Alan Turing, brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. Turing inizia a raccontare la sua storia partendo dall'episodio di maggiore rilevanza pubblica: il periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui fu affidato a lui e a un piccolo gruppo di cervelloni, fra cui un campione di scacchi e un'esperta di enigmistica, il compito di decrittare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari in forma segreta. È il primo di una serie di flashback che scandaglieranno la vita dello scienziato morto suicida a 41 anni e considerato oggi uno dei padri dell'informatica in quanto ideatore di una macchina progenitrice del computer.
NdA: la vita di Charles Babbage fu, invece, evidentemente troppo noiosa per ricavarci un film. Peccato...
LE PRIME VISIONI DELLO SPAZIO GLORIA
Via Varesina 72, ore 17.30 e 21, biglietti a 7 sacchi (ingresso riservato ai tesserati Arci)
Jimmy's hall - Una storia d'amore e libertà (Gran Bretagna / Irlanda / Francia, 2014, 109 minuti) di Ken Loach con Barry Ward, Simone Kirby, Jim Norton, Andrew Scott e Francis Magee
Nel 1921, un'Irlanda sull'orlo della guerra civile, Jimmy Gralton aveva costruito nel suo paese di campagna un locale dove si poteva danzare, fare pugilato, imparare il disegno e partecipare ad altre attività culturali. Tacciato di comunismo era stato costretto a lasciare la propria terra per raggiungere gli Stati Uniti. Dieci anni dopo Jimmy vi fa ritorno e sono i giovani a spingerlo a riaprire il locale. Gralton è inizialmente indeciso ma ben presto cede alle richieste. Chi gli era stato ostile in passato torna a contrastarlo.
NdA: mmmm, irlandesi mentuti e communisti, lotta per la libertà schiacciata dall'autorità costituita e da un prelato oscurantista, proprio il Ken Loach che non ti aspetti...
http://www.spaziogloria.it
NOTA SU NOTA
Notasunota, via Giulini 14, ore 18.30, ingresso libero
Presentazione de La casa degli anonimi, nuovo romanzo di Giovanni Agnoloni (Galaad edizioni), sequel dell'opera d'esordio dell'autore,Sentieri di notte. Preceduto dallo spin-offPartita di anime, La casa degli anonimi è il terzo atto della serie “della fine di Internet”, che ipotizza, in un futuro ormai prossimo, il crollo della Rete e l'impossibilità di un ritorno al prima. L'autore dialoga con il giornalista Mario Alberto Cucchi.
BEFANA SKA PARTY
Il Circolo, via D'Adda 11, Mariano Comense, ore 22, ingresso a 5 sacchi
Lo ska non muore mai perché la chitarra in levare suona in sincro col cuore, i pantaloni a scacchi sono fighissimi e i Vallanzaska piacciono a tutti, un po' come i Simpson o Woody Allen. Nati nel lontano 1991 come cover band di Madness e Specials nei licei milanesi, il loro curriculum si è arricchito nel tempo di preziose collaborazioni, grandissimi concerti e successi eterni comeCheope, Spaghetti ska, Sì sì sì no no no, Boys from Comasina, Cime, Maratoneta e Reggaemilia.
NdA: ciò detto, conosco un sacco di gente che detesta i Simpson e non sopporta Woody Allen (tipo il mio amico che, a pensarci bene, non vedo dalla proiezione di Ombre e nebbia)...
http://www.circolocircolo.it
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