LUNEDÌ 7 DICEMBRE
(TOM WAITS DAY)
Buongiorno,
proposta natalizia numero 7:
John Coltrane - A love supreme. The complete masters (Deluxe edition)
Per i cinquant'anni dalla pubblicazione del capolavoro assoluto di Coltrane, ecco l’edizione completa di inediti, con tutto il materiale proveniente dalle due sedute di registrazione dell’8 e 9 dicembre 1964. Contiene l’album originale e versioni mono inedite del II e III movimento e sette tracce mai pubblicate prima dalle due sedute, con un libretto di 32 pagine con testo redatto da Ashley Kahn, fotografie e tutti gli appunti scritti da Coltrane per l'album. In più un terzo cd con la famosa unica versione di A love supreme catturata dal vivo nel 1965 al Festival di Antibes, materiali sulla versione live e un’introduzione firmata da Carlos Santana. (il disco è disponibile in due versioni, una doppia con l'album e gli inediti, l'altra tripla, che comprende anche il live: mi pare ovvio che quella da regalare sia la più completa, anche perché racchiusa in un box che, come si suol dire, fa la sua bella figura)
Consigliato per: jazzofili, jazzisti, jazzomani, amanti della spiritualità in musica e della musica in genere, sassofonisti, collezionisti, feticisti dei cofanetti, completisti, ma non alle donne, che "odiavano il jazz, non si capisce il motivo..." e se lo dice Paolo Conte, buon amore supremo a tutti. Un brano supremamente acconcio:
https://youtu.be/fth9UUa1Mf
LE PRIME VISIONI DEL CINEMA ASTRA
Cinema Astra, viale Giulio Cesare 3, ore 15.30 e 21, biglietti a 7 sacchi
Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente (Italia, 2015, 94 minuti) di Daniele Luchetti con Rodrigo De la Serna, Sergio Hernández, Muriel Santa Ana, José Ángel Egido e Alex Brendemühl
Jorge Bergoglio è uno studente come tanti nella Buenos Aires degli anni Sessanta, con amici e fidanzatina, quando decide di entrare a far parte dell'Ordine dei Gesuiti. Vorrebbe diventare missionario in Giappone ma non gliene viene data l'opportunità, perché da subito deve apprendere la virtù dell'obbedienza: sarà proprio questa a porlo di fronte alle scelte più importanti della sua vita, perché dovrà distinguere fra i doveri verso la propria coscienza e la sottomissione al regime dittatoriale di Videla e allo strapotere dei proprietari terrieri in una terra polarizzata fra grandi ricchezze e grandissime povertà.
NdA: U-GUA-LE!...
http://www.cinecircolo.it
PRIMA DEL TEATRO ALLA SCALA All'UCI CINEMAS
Uci Cinemas, via Leopardi 1, Montano Lucino, ore 18, biglietti a 15 sacchi
Giovanna D'Arco (Italia, 2015,140 minuti) di Moshe Leiser con il Coro e l'Orchestra del Teatro alla Scala, direttore Riccardo Chailly
Il primo 7 dicembre di Chailly nelle vesti di direttore principale non poteva che essere dedicato a Verdi. Giovanna d'Arco vide la luce alla Scala il 15 febbraio 1845 e vi tornò per l'ultima volta il 23 settembre 1865, 150 anni fa e, a dispetto della sua relativa rarità, è un lavoro di altissima qualità musicale. Melodramma italiano in tre atti e un prologo su libretto di Temistocle Solera, tratto da La pulzella d'Orléans di Friedrich Schiller, settima opera di Verdi, ebbe una favorevole accoglienza da parte del pubblico, sia a Milano che in altre città. Per quanto riguarda il libretto, liberamente ispirato al dramma, ha poco rapporto con la realtà storica. Carlo VII incontra Giovanna nella foresta di Domremy. Dopo la liberazione di Orleans, il re viene incoronato a Reims, in presenza della ragazza. In questa occasione, i loro sentimenti vengono rivelati. Jacques, il padre di Giovanna, accusa di stregoneria la figlia. Giovanna poi salva la vita di Carlo VII sul campo di battaglia, ma viene ferita a morte. Anna Netrebko assume il ruolo di Giovanna con un entusiasmo e un aplomb irresistibili. Il soprano ha un tono di voce e una robustezza degna della vergine guerriera e dei suoi accenti eroici. Ricco di una vasta gamma di colori, il suo ruolo è un misto di entusiasmo e di emozione. Il Teatro Alla Scala di Milano vanta una produzione di altissimo livello con Anna Netrebko e Francesco Meli, affiancati non dal baritono Carlos Álvarez (colpito da bronchite), ma dal giovane fiorentino Devid Cecconi, in una messa in scena firmata da Moshe Leiser e Patrice Caurier.
NdA: altrimenti c'è sempre la diretta su Rai5...
http://www.ucicinemas.it/
I LUNEDÌ DEL CINEMA
Spazio Gloria, via Varesina 72, ore 21, ingresso a 7 sacchi
The tribe (Ucraina / Paesi Bassi, 2014, 130 minuti) di Myroslav Slaboshpytskkiy con Grigoriy Fesenko, Yana Novikova, Rosa Babiy, Alexander Dsiadevich e Yaroslav Biletskiy
Ucraina. Sergey, giovane sordomuto, arriva in un Istituto dove dovrà restare a lungo. Viene subito sottoposto a violenti rituali di iniziazione da parte dei capi di una banda che detta legge. Le due ragazze più attraenti vengono fatte prostituire di notte andando a cercare clienti tra i camionisti di un parcheggio. Sergey si innamora di una delle due, Anna, e viene ricambiato. Non sa però che uno degli istitutori sta dandosi da fare per mandarla in Italia.
NdA: quando si dice un film natalizio...
http://www.lunedicinema.com/LC/2015.html
CINE D'AUTORE
Cinelario, via Lusardi 1, Menaggio ore 21, biglietti a 5 sacchi
Il racconto dei racconti (Italia / Francia / Gran Bretagna / 2015, 125 minuti) di Matteo Garrone con Salma Hayek, John C. Reilly, Christian Lees, Jonah Lees e Alba Rohrwacher
1600. Una regina non riesce più a sorridere, consumata dal desiderio di quel figlio che non arriva. Due anziane sorelle fanno leva su un equivoco per attirare le attenzioni di un re erotomane sempre affamato di carne fresca. Un sovrano organizza un torneo per dare in sposa la figlia contando sul fatto che nessuno dei pretendenti supererà la prova da lui ideata, così la figlia non lascerà il suo fianco e i confini angusti del loro castello.
http://www.cinelario.com/cineAutore.php
ALL'UNAETRENTACINQUECIRCA
Via Papa Giovanni XXIII 7, Cantù, ore 21.30
Francis Folk Attitude in concerto. Dalla Mama Bluegrass Band un trio esplosivo alla ricerca delle radici del folk. Canzoni tradizionali americane, essenze di travel blues, brani pop e rock usciti dalle orecchie, raccolti e riproposti in chiave busker, musica da marciapiede. Marco Andrea Francis Carnelli, Daniele Borghi e Stefano Gulani tornano all’essenza, al crudo della composizione, al concepimento della canzone, quando Smoke on the water, Billie Jean o Hoochie coochie man erano solo dei motivi fischiettati dai loro padri, perché se non è folk, potrebbe comunque diventarlo. In apertura The Wooden Brothers.
https://www.facebook.com/1e35circa
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La Settimana InCom
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