LUNEDÌ 8 GIUGNO (TOMASO ALBINONI DAY)
Buongiorno,
cosa pensate quando siete fermi in autogrill, nel mezzo dell'autostrada, con un sole concente, l'asfalto che sfrigola, in quei bei parcheggioni rigogliosi di automobili straniere cariche di pacchi, all'orizzonte desolazione industriale, odore di benzina, gasolio e rustichella? Pensate di essere in un Paese meraviglioso? No? ERRATE! Invece lo siete! Guardate qui:
Ah, il dolce profumo del progresso.
Un brano acconcio al paese meraviglioso:
https://youtu.be/4j9fJbkzheY
ARTISTI SI CRESCE
Accademia di belle arti Aldo Galli, via Petrarca 9, dalle 16.30 alle 18.30, ingresso libero
Siamo alla chiusura della prima edizione del corso Artisti si cresce, il corso di pittura per i più piccoli. È stato un anno ricco di colore, passione e spontaneità come solo questi piccoli artisti possono trasmettere. Le docenti Patrizia Cassina, Elisabetta Mossinelli, presentano le opere realizzate durante il corso dai giovani artisti Giorgio Giovanni Amura, Martina Gallone, Mark Lope Irabon, Ludovica Levi, Lavinia Masciocchi, Celeste Spinella, Arianna Tsoupikov.
NdA: e io, modestamente, lo crebbi!...
http://www.ied.it/sedi/como
INCONTRO CON LORENZA AUGUADRA
Sala convegni dell'Hotel Metropole Suisse, lungo Lario Trento, ore 16.30, ingresso libero
Presentazione del libro Ho visto sorgere il sole a Sarajevo. Interverranno l’autrice Lorenza Auguadra, Letizia Marzorati, volontaria del Progetto Thalia, il giornalista Marco Gatti, Gerardo Larghi, segretario generale Cisl dei Laghi, presidenza Anolf Lombardia, e Adria Bartolich, segretaria generale Cisl scuola dei Laghi.
A vent’anni dalla fine della guerra in Bosnia, con una situazione economico-sociale praticamente immutata, Sarajevo è ancora una città che cerca di uscire da un prolungato dopoguerra. Ho visto sorgere il sole a Sarajevo è il diario dell’esperienza di volontariato di Lorenza Auguadra, sindacalista della Cisl lariana, che nel 2003, si è recata nella capitale bosniaca, a completamento di un percorso formativo, realizzato in provincia di Como fra il 2002 e 2003, promosso da alcune associazioni, fra cui Sprofondo e il Coordinamento Comasco per la pace. Il ricavato della vendita dei libri è destinato al finanziamento di Thalia, un centro diurno per minori in difficoltà, situato nel quartiere di Grbavica a Sarajevo, gestito dall’associazione Sprofondo Bedzan, che ha come scopo primario la promozione di attività ricreative, culturali e sportive che favoriscano la collaborazione e la coesistenza tra le etnie presenti in città e in Bosnia.
NUTRIRE LA RADIO
La Feltrinelli, via Cesare Cantù 17, dalle 9 alle 20.30
Radio Popolare trasmette in diretta dalla Feltrinelli di Como: Nutrire la radio #energiapopolare. Redattori e redattrici di Rp trasmetteranno in diretta interviste, racconti, interventi per dare conto delle proposte e delle iniziative della politica della cultura e della società del territorio lariano. Alle 19 minilive acustico dei 7grani. Durante la giornata saranno in vendita le magliette disegnate da ZeroCalcare a sostegno dell'emittente.
VILLA SORMANI E DINTORNI
Villa Sormani, via Palestro 2/B, Mariano Comense, ore 21.30, ingresso libero
Umini soli. Reading teatrale di Attilio Bolzoni con Alberto Bonacina e Filippo Ughi. Musiche dal vivo a cura di Alessandro Rigamonti. Umini soli nasce dalla collaborazione con l'associazione Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Uno spettacolo intenso e commuovente che fa della lettura un momento di viva condivisione e riflessione sulla recente storia d'Italia: una storia di ferite ancora aperte e di uomini che, prima di diventare eroi, sono semplicemente uomini. Uomini soli. Sono morti venti, trent’anni fa. Giù a Palermo. Dei delitti eccellenti di Palermo si conosce tutto e si conosce nulla. Nei bracci delle carceri speciali sono sepolti solo sicari mafiosi, sono loro gli unici mandanti che quest’Italia è stata in grado di individuare e di accettare come colpevoli. Il resto è ancora mistero. Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino erano quattro italiani fuori posto. Personaggi troppo veri per un’Italia di egoismi e di convenienze. Quattro uomini che facevano paura al potere. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Italiani troppo diversi e troppo soli.
FUORI SACCO
FESTIVAL DELLA BRIANZA
Parco Tittoni, via Lampugnani 66, Desio, dalle 19.30, ingresso a 3 sacchi
Italiano medio (Italia, 2015, 90 minuti) di e con Marcello Macchia e con Luigi Luciano, Enrico Venti, Lavinia Longhi e Barbara Tabita
Giulio Verme reagisce fin da piccolo all'appiattimento dei genitori sui non-valori televisivi con una preoccupazione insistente per l'educazione civica e l'ambiente, ma il suo atteggiamento integralista lo confina ad un lavoro di smistamento rifiuti, che conferma la sua "tormentosa consapevolezza del lerciume che ci circonda". Anche il rapporto con la fidanzata Franca è logoro: lei lamenta che lui parli molto e concluda poco. Poiché "fra il dire e il fare c'è di mezzo il male", il cittadino modello Giulio cederà a una tentazione banale: assumere una pasticca, fornitagli dall'amico Alfonzo, che dovrebbe aiutarlo ad usare ben più di quel 20% del proprio cervello accessibile agli esseri umani. Peccato che Alfonzo gli allunghi una pillola che riduce il suo 20% a un misero 2%, trasformando il Verme in un egoista lascivo e sfrenato che pensa solo al sesso, ai vizi e al proprio tornaconto.
NdA: Marcello Macchia (sì, insomma, Maccio Capatonda) sarà presente e disponibile per un “question time” dopo la proiezione a favore dell’associazione il Ritorno di Seregno, onlus che sostiene post comatosi e le loro famiglie...
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La Settimana InCom
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